Diversi "problemi" al pene
Salve dottori.
Premettendo che ho già sottoposto il caso al mio medico che non ha riscontrato alcun tipo di problema desideravo avere altri pareri.
1) Da tempo imprecisato perché si tratta di manifestazione sporadica noto che, soprattutto quando il pene è in erezione ed è a glande scoperto a contatto prolungato con aria, la superficie del glande si secca. Mi è stato detto che nella maggior parte dei casi è un fenomeno che potrebbe presentarsi e se non legato ad altri sintomi potrebbe trattarsi di una maggiore sensibilità della mucosa. Al massimo mi è stato consigliato di rivolgermi ad un dermatologo per un eventuale prodotto in grado di contribuire all'idratazione della zona e diminuire la secchezza. Onestamente non è ho mai sentito l'esigenza vorrei però avere un parere in merito.
2) Non ho avuto mai nessuna difficoltà a scoprire il pene sia in stato normale che in erezione ma da sempre quando è in erezione il prepuzio non scorre da solo fino sotto il glande ma si ferma poco prima. Tuttavia non provo ne fastidio ne dolore ne ci sono altri impedimenti che manualmente mi permettono di scoprire il glande completamente, anzi, non ho problemi a portare il prepuzio ancora più in basso o viceversa a coprire il pene cosa che generalmente avviene in modo automatico . Durante la visita il medico ha detto che è naturale che a volte anche un pene sano in erezione non si scopra da solo e dato che non ho nessun tipo di impedimento a farlo manualmente ha escluso patologia di ogni sorta. Voi cosa ne pensate?
3) Cercherò di essere il più chiaro possibile nella spiegazione di questo problema. . Questo problema lo ho da circa un mese.
Premetto che da sempre ho due vene visibili situate (più o meno) in corrispondenza della parte terminale del prepuzio e che sembrano essere due ramificazioni, una verso destra e una verso sinistra, del vaso principale che percorre la parte superiore dell'asta del pene.
Come già detto, da circa un mese, ho notato che a seguito di una erezione soprattutto la vena di destra, un po meno quella di sinistra, diventano molto gonfie e di colore un po' più scuro. La loro dimensione dipende dalll'entitá dell'erezione. Nessun dolore o fastidio o altri sintomi. Il gonfiore resta evidente anche a pene flaccido ma nel giro di una mezz'ora massimo un'ora ritornano alla condizione iniziale e anche il colorito scuro scompare gradualmente. Il mio medico in assenza di altri sintomi ha parlato di un possibile nonché normale cambiamento fisiologico del vaso sanguigno. Da approfondire nel caso dovessero insorgere altri sintomi ma al momento la situazione resta la stessa. Secondo voi è corretta la diagnosi? L'unico fastidio, se così lo si vuol definire, è visivo perché quando in erezione e il prepuzio è completamente ritratto mi dà fastidio vedere questa sorta di gonfiore ma nulla di più. È normale o risolvibile come cosa?
Vi ringrazio anticipatamente per il consulto.
Premettendo che ho già sottoposto il caso al mio medico che non ha riscontrato alcun tipo di problema desideravo avere altri pareri.
1) Da tempo imprecisato perché si tratta di manifestazione sporadica noto che, soprattutto quando il pene è in erezione ed è a glande scoperto a contatto prolungato con aria, la superficie del glande si secca. Mi è stato detto che nella maggior parte dei casi è un fenomeno che potrebbe presentarsi e se non legato ad altri sintomi potrebbe trattarsi di una maggiore sensibilità della mucosa. Al massimo mi è stato consigliato di rivolgermi ad un dermatologo per un eventuale prodotto in grado di contribuire all'idratazione della zona e diminuire la secchezza. Onestamente non è ho mai sentito l'esigenza vorrei però avere un parere in merito.
2) Non ho avuto mai nessuna difficoltà a scoprire il pene sia in stato normale che in erezione ma da sempre quando è in erezione il prepuzio non scorre da solo fino sotto il glande ma si ferma poco prima. Tuttavia non provo ne fastidio ne dolore ne ci sono altri impedimenti che manualmente mi permettono di scoprire il glande completamente, anzi, non ho problemi a portare il prepuzio ancora più in basso o viceversa a coprire il pene cosa che generalmente avviene in modo automatico . Durante la visita il medico ha detto che è naturale che a volte anche un pene sano in erezione non si scopra da solo e dato che non ho nessun tipo di impedimento a farlo manualmente ha escluso patologia di ogni sorta. Voi cosa ne pensate?
3) Cercherò di essere il più chiaro possibile nella spiegazione di questo problema. . Questo problema lo ho da circa un mese.
Premetto che da sempre ho due vene visibili situate (più o meno) in corrispondenza della parte terminale del prepuzio e che sembrano essere due ramificazioni, una verso destra e una verso sinistra, del vaso principale che percorre la parte superiore dell'asta del pene.
Come già detto, da circa un mese, ho notato che a seguito di una erezione soprattutto la vena di destra, un po meno quella di sinistra, diventano molto gonfie e di colore un po' più scuro. La loro dimensione dipende dalll'entitá dell'erezione. Nessun dolore o fastidio o altri sintomi. Il gonfiore resta evidente anche a pene flaccido ma nel giro di una mezz'ora massimo un'ora ritornano alla condizione iniziale e anche il colorito scuro scompare gradualmente. Il mio medico in assenza di altri sintomi ha parlato di un possibile nonché normale cambiamento fisiologico del vaso sanguigno. Da approfondire nel caso dovessero insorgere altri sintomi ma al momento la situazione resta la stessa. Secondo voi è corretta la diagnosi? L'unico fastidio, se così lo si vuol definire, è visivo perché quando in erezione e il prepuzio è completamente ritratto mi dà fastidio vedere questa sorta di gonfiore ma nulla di più. È normale o risolvibile come cosa?
Vi ringrazio anticipatamente per il consulto.
[#1]
Gentile lettore,
se "ha già sottoposto il caso al suo medico che non ha riscontrato alcun tipo di problema" questo noi dobbiamo accettare.
Se altri dubbi purtroppo, in questi casi, da questa postazione e senza una valutazione clinica precisa e diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi.
Potrebbe, a questo punto, essere utile forse consultare in diretta un bravo ed esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
se "ha già sottoposto il caso al suo medico che non ha riscontrato alcun tipo di problema" questo noi dobbiamo accettare.
Se altri dubbi purtroppo, in questi casi, da questa postazione e senza una valutazione clinica precisa e diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi.
Potrebbe, a questo punto, essere utile forse consultare in diretta un bravo ed esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 16/01/2016.
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