Eiaculazione ritardata. cause organiche?
Salve cercherò di essere il più breve possibile. Ho chiaramente un problema di eiaculazione ritardata durante il rapporto non riuscendo praticamente mai, salvo alcune posizioni, a raggiungere l'orgasmo con la sola stimolazione vaginale. L'orgasmo lo raggiungo quasi solo esclusivamente con la masturbazione manuale ma affinché riesca devo stare quasi sempre disteso con le punte dei piedi tese e glutei contratti per immagino stimolare la prostata. Lo stesso avviene quando mi masturbo da solo stando seduto. Devo mettermi con le gambe tese, unite e talloni sul pavimento. In piedi faccio molta più fatica ma riesco sempre però con gambe tese e in punta di piedi....ora il fatto che io riesca a venire solo in queste posizioni, considerando comunque una masturbazione di carattere quotidiano, mi fa pensare. I rapporti con la mia compagna sono abbastanza regolari e soddisfacenti. Non ho assolutamente problemi di desiderio verso la mia compagna, anzi, mi eccita tantissimo e abbiamo avuto anche due figli, concepiti sempre con lei sopra e io sotto con non poca fatica. Ad oggi però nella stessa posizione non riesco a raggiungere l'orgasmo, ma solo con stimolazione manuale.
Ciò che mi lascia perplesso però è proprio la scarsa sensibilità in altre posizioni. L'erezione la mantengo senza problemi anche per ore, ma se non assumo posizioni che comprimono prostata o midollo osseo nella parte finale della schiena faccio veramente fatica a venire.
Possibile che ci siano cause organiche? Ricordo un episodio da piccolo avrò avuto 10 anni. Nel fare ginnastica dopo un salto e un atterraggio abbastanza violento sulle piante dei piedi ricordo che mi si bloccò il respiro, non sono riuscito per circa un minuto ad immettere o ad espellere aria o alcun suono! E pur volendo lanciare il segnale di ispirazione o espirazione non succedeva niente. Un'esperienza tremenda. Mi sentivo bloccato da dentro. Dopo circa un minuto in cui tutto era muto e bloccato sono riuscito a riprendere fiato. Cosa sarà successo? Non ho mai approfondito se vi sia stato qualche coinvolgimento spinale o neurologico in quell'episodio che si esaurì lì per lì. Soffro di mal di schiena e nel 99 ad una radiografia del rachide intero mi diagnosticarono una rotoscoliosi dorso lombare destro convessa.
Escludereste cause di natura organica nella mia eiaculazione ritardata?
Ciò che mi lascia perplesso però è proprio la scarsa sensibilità in altre posizioni. L'erezione la mantengo senza problemi anche per ore, ma se non assumo posizioni che comprimono prostata o midollo osseo nella parte finale della schiena faccio veramente fatica a venire.
Possibile che ci siano cause organiche? Ricordo un episodio da piccolo avrò avuto 10 anni. Nel fare ginnastica dopo un salto e un atterraggio abbastanza violento sulle piante dei piedi ricordo che mi si bloccò il respiro, non sono riuscito per circa un minuto ad immettere o ad espellere aria o alcun suono! E pur volendo lanciare il segnale di ispirazione o espirazione non succedeva niente. Un'esperienza tremenda. Mi sentivo bloccato da dentro. Dopo circa un minuto in cui tutto era muto e bloccato sono riuscito a riprendere fiato. Cosa sarà successo? Non ho mai approfondito se vi sia stato qualche coinvolgimento spinale o neurologico in quell'episodio che si esaurì lì per lì. Soffro di mal di schiena e nel 99 ad una radiografia del rachide intero mi diagnosticarono una rotoscoliosi dorso lombare destro convessa.
Escludereste cause di natura organica nella mia eiaculazione ritardata?
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Gentile lettore,
da questa postazione, senza poter fare una valutazione clinica diretta, non è possibile confermare od escludere alcuna possibile causa.
Bisogna sempre fare riferimento al suo andrologo di fiducia.
Nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate su questa disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/228-quando-il-rapporto-tarda-a-finire-impotenza-eiaculatoria-che-fare.html
Un cordiale saluto.
da questa postazione, senza poter fare una valutazione clinica diretta, non è possibile confermare od escludere alcuna possibile causa.
Bisogna sempre fare riferimento al suo andrologo di fiducia.
Nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate su questa disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/228-quando-il-rapporto-tarda-a-finire-impotenza-eiaculatoria-che-fare.html
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.1k visite dal 10/01/2016.
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