Perdita erezone
Gentilissimi medici,
sono un ragazzo di 23 anni e ho quasi sempre goduto di un'erezione molto forte e duratura, eccezion fatta per alcuni sporadici episodi in cui hanno sicuramente vinto stress e stanchezza.
Da più di due anni ho una partner stabile con cui ho avuto da quasi subito un'intensa e soddisfacente "vita"sessuale con numerosi rapporti mensili, circa 20, di cui almeno una decina completi.
Da circa 10 giorni però, presento delle difficoltà nell'erezione che ci impediscono di intrattenere rapporti sereni e pienamente soddisfacenti.
L'erezione avviene ma con difficoltà e comunque, tranne che per pochi secondi, mai forte come precedentemente all'inizio della problematica e spesso anche discontinua, bastano infatti pochissimi secondi senza stimolazione che l'erezione regredise fino a scomparire.
Premetto che le difficoltà sono medesime sia durante la masturbazione che sia mia o sua, sia durante il sesso orale, sia durante la penetrazione.
Ho la certezza che in ogni caso, l'erezione va incontro a una certa e veloce perdita di erezione se il pene viene portato parallelo al terreno o con un angolo di circa 90° rispetto il pube.
Credo di poter escludere stress o cause psicologiche come motivazione della perdita d'erezione poiché vivo un momento positivo e sereno in tutti gli ambiti della mia vita. Coincide con l'inizio della problematica quello del casuale annullamento dell'attività fisica causa meteo e tempistiche. (da sempre abituato a 3-4 attività settimanali tra fitness, running e partite amatoriali di basket o calcio.)
Credo tra l'altro di poter escludere che la problrmatica sia causata da proporzioni su base geometrica del pene (17,5 cm in lunghezza x 13 di circonferenza circa).
Son consapevole del fatto che senza esami strumentali di un andrologo non è possibile fare una diagnosi certa, ma sarei lieto di leggere quantomeno delle ipotesi in base alle informazioni da me scritte e se è già il caso di rivolgersi ad uno specialista o la possibilità di considerare il fenomeno di tipo transitorio.
Nella speranza di avervi fornito informazioni utili, vi ringrazio per l'attenzione, la lettura e le eventuali risposte.
sono un ragazzo di 23 anni e ho quasi sempre goduto di un'erezione molto forte e duratura, eccezion fatta per alcuni sporadici episodi in cui hanno sicuramente vinto stress e stanchezza.
Da più di due anni ho una partner stabile con cui ho avuto da quasi subito un'intensa e soddisfacente "vita"sessuale con numerosi rapporti mensili, circa 20, di cui almeno una decina completi.
Da circa 10 giorni però, presento delle difficoltà nell'erezione che ci impediscono di intrattenere rapporti sereni e pienamente soddisfacenti.
L'erezione avviene ma con difficoltà e comunque, tranne che per pochi secondi, mai forte come precedentemente all'inizio della problematica e spesso anche discontinua, bastano infatti pochissimi secondi senza stimolazione che l'erezione regredise fino a scomparire.
Premetto che le difficoltà sono medesime sia durante la masturbazione che sia mia o sua, sia durante il sesso orale, sia durante la penetrazione.
Ho la certezza che in ogni caso, l'erezione va incontro a una certa e veloce perdita di erezione se il pene viene portato parallelo al terreno o con un angolo di circa 90° rispetto il pube.
Credo di poter escludere stress o cause psicologiche come motivazione della perdita d'erezione poiché vivo un momento positivo e sereno in tutti gli ambiti della mia vita. Coincide con l'inizio della problematica quello del casuale annullamento dell'attività fisica causa meteo e tempistiche. (da sempre abituato a 3-4 attività settimanali tra fitness, running e partite amatoriali di basket o calcio.)
Credo tra l'altro di poter escludere che la problrmatica sia causata da proporzioni su base geometrica del pene (17,5 cm in lunghezza x 13 di circonferenza circa).
Son consapevole del fatto che senza esami strumentali di un andrologo non è possibile fare una diagnosi certa, ma sarei lieto di leggere quantomeno delle ipotesi in base alle informazioni da me scritte e se è già il caso di rivolgersi ad uno specialista o la possibilità di considerare il fenomeno di tipo transitorio.
Nella speranza di avervi fornito informazioni utili, vi ringrazio per l'attenzione, la lettura e le eventuali risposte.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 08/01/2016.
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