Afte e ormoni
buongiono,ho un problema da sottoporvi.il mio ragazzo ha 28 anni e soffre di afte molto grosse sulla lingua che non gli permettono di parlare. ha provato tutti i rimedi possibili, è andato anche da uno stomatologo ma non ha risolto niente. Lui pensa che sia un problema ormonale e vi spiego il perchè:le afte gli vengono quando stà un pò di tempo senza fare l'amore oppure quando si masturba un pò di più mentre ha notato che quando facciamo l'amore non gli vengono quasi. L'unico rimedio che riesce a farlo stare meglio è andare a correre (le afte tendono a guarirgli più in fretta o non gli vengono del tutto). E' possibile questa cosa?c'è un eventuale rimedio.
grazie
grazie
[#1]
cara utente 10197
non conosco alcuna relaione tra la comparsa dele afte e l'attività sessuale od eiaculatoria.
Lo faccia andare da un valido OToiatra all'Ospedale S.Anna
cari saluti
non conosco alcuna relaione tra la comparsa dele afte e l'attività sessuale od eiaculatoria.
Lo faccia andare da un valido OToiatra all'Ospedale S.Anna
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Gentile Utente,
la patologia che presenta come epifenomeno le "afte" interessa in modo particolare il sesso femminile (probabilmente in rapporto all'assetto ormonale?), con un carattere periodico di presentazione. Consiste in una chiazza bianca sulla mucosa orale, con successiva formazione di liquido che trasforma la lesione in una vescichetta. Successivamente si assite alla rottura della stessa, con reliquato una ulcera molto dolorosa.
Le vere cause della comparsa di afte non sono note (stress fisico o psichico, mestruazioni, scarsa igiene orale, malattie dell'apparato digerente). Nella ricerca delle cause, il maggior imputato è un deficit vitaminico, forse il fattore veramente determinante nei bambini in crescita, ma anche nei vecchi.
Si localizzano alle labbra, all'interno delle guancie, lingua, gengive e il palato.
E' ovvio che non avendo sicurezza delle cause delle afte, sarà difficile proporrre una terapia valida per tutti i casi. Consiglierei solo assoluta igiene orale e una alimentazione varia e completa (evitare alccolici e spezie, agrumi). Le afte si risolvono per lo più spontaneamente (2 settimane). E' consigliabile toccarle con blande soluzioni disinfettanti.
In caso di patologia troppo frequente come nel caso del Suo compagno (stomatite aftosa?), direi che una visita odontoiatrica e/o drmatologica sarebbero indicate.
Auguri per tutto e cordialissimi saluti a Lei ed al Suo compagno.
Prof. Giovanni MARTINO
la patologia che presenta come epifenomeno le "afte" interessa in modo particolare il sesso femminile (probabilmente in rapporto all'assetto ormonale?), con un carattere periodico di presentazione. Consiste in una chiazza bianca sulla mucosa orale, con successiva formazione di liquido che trasforma la lesione in una vescichetta. Successivamente si assite alla rottura della stessa, con reliquato una ulcera molto dolorosa.
Le vere cause della comparsa di afte non sono note (stress fisico o psichico, mestruazioni, scarsa igiene orale, malattie dell'apparato digerente). Nella ricerca delle cause, il maggior imputato è un deficit vitaminico, forse il fattore veramente determinante nei bambini in crescita, ma anche nei vecchi.
Si localizzano alle labbra, all'interno delle guancie, lingua, gengive e il palato.
E' ovvio che non avendo sicurezza delle cause delle afte, sarà difficile proporrre una terapia valida per tutti i casi. Consiglierei solo assoluta igiene orale e una alimentazione varia e completa (evitare alccolici e spezie, agrumi). Le afte si risolvono per lo più spontaneamente (2 settimane). E' consigliabile toccarle con blande soluzioni disinfettanti.
In caso di patologia troppo frequente come nel caso del Suo compagno (stomatite aftosa?), direi che una visita odontoiatrica e/o drmatologica sarebbero indicate.
Auguri per tutto e cordialissimi saluti a Lei ed al Suo compagno.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#3]
La patologia aftosa tende a manifestarsi prevalentemente a carico delle mucose del cavo orale non cheratinizzate, come fornici, mucosa geniena, vestibolo. La presenza di lesioni recidivanti a livello del dorso linguale, che invece è rivestito da una mucosa cheratinizzata, potrebbe indicare una glossite migrante o a carta geografica. Una visita presso un Reparto di Patologia Orale di una Clinica Odontoiatrica Universitaria è assolutamente indispensabile per una diagnosi certa.
Distinti saluti
Antonio Graziano
Distinti saluti
Antonio Graziano
Dr. Antonio Graziano, PhD
Odontoiatra
Dottore di Ricerca in Tecnologie Biomediche applicate alle Scienze Odontostomatologiche
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 19.7k visite dal 06/02/2006.
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