Terapia sostitutiva del testosterone
Gentili Dottori,
sono un uomo di 40 anni che da qualche anno e in maniera particolare nell'ultimo anno, ha riscontrato un notevole calo della libido. Il mio sonno si è fatto più leggero, spesso mi sveglio già stanco e le erezioni mattutine sono diventate quasi eventi sporadici. La palestra e lo sport in generale che prima erano un punto fermo della mia vita ora sono diventate troppo pesanti. Per avere rapporti sessuali con mia moglie talvolta uso 50 mg di Sildenafil (prescritto da medico) ma quello che non mi soddisfa è che questi rapporti spesso risultino "forzati" in quanto non scatenati da reale desiderio, quasi dovessi compiere i doveri coniugali, mentre fino a 5 anni fa avevo rapporti sessuali tutti i giorni e senza ausilio di pasticche magiche.
Il medico che mi ha prescritto il viagra a suo tempo mi fece fare varie analisi ormonali trovando i livelli di testosterone e tutto in generale nella norma.
Ora io mi chiedo, ma se 5 anni fa i miei livelli di testosterone erano molto più alti e oggi, pur essendosi abbassati di molto, sono comunque nella norma, dunque questo mi preclude di fare una terapia sostitutiva del testosterone?
Ho letto che i medici italiani sono molto riluttanti a prescrivere questo tipo di terapie.
Mi devo dunque rassegnare a non provare più slanci nei confronti della mia molto più giovane e molto bella moglie solo perchè non ho il testosterone completamente a terra? Mi dovrei rivolgere ad un andrologo o ad un endocrinologo? e come evitare un medico che, a partito preso, bocci una tale terapia evitando di pagare una parcella solo per suggerirmi una valanga di integratori (li ho provati tutti e dico tutti) e che con una pacca sulla schiena mi dica di rassegnarmi al declino.
Un cordiale Saluto
sono un uomo di 40 anni che da qualche anno e in maniera particolare nell'ultimo anno, ha riscontrato un notevole calo della libido. Il mio sonno si è fatto più leggero, spesso mi sveglio già stanco e le erezioni mattutine sono diventate quasi eventi sporadici. La palestra e lo sport in generale che prima erano un punto fermo della mia vita ora sono diventate troppo pesanti. Per avere rapporti sessuali con mia moglie talvolta uso 50 mg di Sildenafil (prescritto da medico) ma quello che non mi soddisfa è che questi rapporti spesso risultino "forzati" in quanto non scatenati da reale desiderio, quasi dovessi compiere i doveri coniugali, mentre fino a 5 anni fa avevo rapporti sessuali tutti i giorni e senza ausilio di pasticche magiche.
Il medico che mi ha prescritto il viagra a suo tempo mi fece fare varie analisi ormonali trovando i livelli di testosterone e tutto in generale nella norma.
Ora io mi chiedo, ma se 5 anni fa i miei livelli di testosterone erano molto più alti e oggi, pur essendosi abbassati di molto, sono comunque nella norma, dunque questo mi preclude di fare una terapia sostitutiva del testosterone?
Ho letto che i medici italiani sono molto riluttanti a prescrivere questo tipo di terapie.
Mi devo dunque rassegnare a non provare più slanci nei confronti della mia molto più giovane e molto bella moglie solo perchè non ho il testosterone completamente a terra? Mi dovrei rivolgere ad un andrologo o ad un endocrinologo? e come evitare un medico che, a partito preso, bocci una tale terapia evitando di pagare una parcella solo per suggerirmi una valanga di integratori (li ho provati tutti e dico tutti) e che con una pacca sulla schiena mi dica di rassegnarmi al declino.
Un cordiale Saluto
[#1]
Caro signore,
il testosterone ha sbalzi anche in relazione all' umore o alla abitudine del fumo o alla frequnza dei rapporti
Pertanto anche se è calato, lo si ritiene normale rientrando nel range.
Alzare un testosrone normale non serve, anzia fa peggio diminuendo ulteriormente la libido per accumulo di metaboliti estrogenici del testosterone.
Gli integratori non servono.
Pertanto la diagnosi differenziale si fa fra problema psiucogeno o prostatitico. Senta collega collega dal vivo che va vbisitato.,
il testosterone ha sbalzi anche in relazione all' umore o alla abitudine del fumo o alla frequnza dei rapporti
Pertanto anche se è calato, lo si ritiene normale rientrando nel range.
Alzare un testosrone normale non serve, anzia fa peggio diminuendo ulteriormente la libido per accumulo di metaboliti estrogenici del testosterone.
Gli integratori non servono.
Pertanto la diagnosi differenziale si fa fra problema psiucogeno o prostatitico. Senta collega collega dal vivo che va vbisitato.,
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 16/12/2015.
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