Testicolo rimpicciolito - infezioni ai testicoli
Gentilissimi dottori,
a marzo 2008 sono stato affetto da una dolorosa epididimite acuta al testicolo dx, curata con antibiotici "ad ampio spettro" e con un antibiotico specifico contro la clamidia (sospetta causa dell'infiammazione). Aprile e maggio sono trascorsi senza particolari problemi, tutto sembrava ok, se non per una mia "impressione": mi pareva che il testicolo dx. si stesse rimpicciolendo. L'urologo, contattato telefonicamente, mi disse però di non autosuggestionarmi e di considerarmi "sano" (i test relativi a clamidia risultavano infatti negativi).
Tra giugno e luglio ho accusato nuovi dolori + senso di pesantezza al testicolo sx. e il linfonodo inguinale sx. era ingrossato: una spermiocoltura ha rilevato la presenza di Clebsiella ozeanae. A settembre, dopo la conseguente cura antibiotica (10 giorni di amoxicillina+acido clavulanico), ho ripetuto la spermiocoltura a causa di nuovi disturbi al testicolo sx. Risultato: Escherichia coli=>nuova cura antibiotica con Ciprofloxacina.
Ora è ottobre: il linfonodo inguinale sx. torna a ingrossarsi e io continuo ad accusare disturbi al testicolo sx: temo che alla prossima spermiocoltura risulterò affetto da un nuovo batterio.
Mi/Vi chiedo: come è possibile questa catena infettiva? Sottolineo, per maggior chiarezza della situazione, il mio totale e scrupoloso rispetto delle norme igieniche e l'uso del preservativo nei rapporti sessuali, che ho solo ed esclusivamente con mia moglie.
Vivo ormai in un costante stato di preoccupazione, accresciuta dal fatto che, ora, mi pare che anche il testicolo sx si stia rimpicciolendo; all'ultima visita urologica, a fine settembre, un medico diverso dal precedente ha effettivamente confermato le dimensioni ridotte del mio testicolo dx., affetto a marzo da epididimite (il mio testicolo dx è da SEMPRE un po' più piccolo e sollevato rispetto al sx., ma ora più piccolo del solito...). Devo ora attendere novembre per un ecocolordoppler scrotale.
Temo davvero che la mia fertilità possa risultare ormai irreparabilmente compromessa da queste continue infezioni. Può essere che tutti gli antibiotici abbiano compromesso il mio sistema immunitario (aggiungo per chiarezza che NON ho l'hiv - test negativo)?
Cosa devo fare per impedire le continue, preoccupanti infezioni, delle quali non riesco a trovare cause logiche? Il medico di base mi dice che "ogni tanto i batteri naturalmente presenti nell'organismo prendono strade sbagliate e finiscono dove non devono": la sua affermazione tuttavia non risponde al mio "perchè?" e "perchè finiscono proprio nei testicoli?". E' possibile che queste infezioni possano causare un rimpicciolimento dei testicoli? E se sì, che devo fare?
Augurandomi di ricevere presto una vs. risposta, porgo preoccupati, ma sempre molto cordiali saluti.
a marzo 2008 sono stato affetto da una dolorosa epididimite acuta al testicolo dx, curata con antibiotici "ad ampio spettro" e con un antibiotico specifico contro la clamidia (sospetta causa dell'infiammazione). Aprile e maggio sono trascorsi senza particolari problemi, tutto sembrava ok, se non per una mia "impressione": mi pareva che il testicolo dx. si stesse rimpicciolendo. L'urologo, contattato telefonicamente, mi disse però di non autosuggestionarmi e di considerarmi "sano" (i test relativi a clamidia risultavano infatti negativi).
Tra giugno e luglio ho accusato nuovi dolori + senso di pesantezza al testicolo sx. e il linfonodo inguinale sx. era ingrossato: una spermiocoltura ha rilevato la presenza di Clebsiella ozeanae. A settembre, dopo la conseguente cura antibiotica (10 giorni di amoxicillina+acido clavulanico), ho ripetuto la spermiocoltura a causa di nuovi disturbi al testicolo sx. Risultato: Escherichia coli=>nuova cura antibiotica con Ciprofloxacina.
Ora è ottobre: il linfonodo inguinale sx. torna a ingrossarsi e io continuo ad accusare disturbi al testicolo sx: temo che alla prossima spermiocoltura risulterò affetto da un nuovo batterio.
Mi/Vi chiedo: come è possibile questa catena infettiva? Sottolineo, per maggior chiarezza della situazione, il mio totale e scrupoloso rispetto delle norme igieniche e l'uso del preservativo nei rapporti sessuali, che ho solo ed esclusivamente con mia moglie.
Vivo ormai in un costante stato di preoccupazione, accresciuta dal fatto che, ora, mi pare che anche il testicolo sx si stia rimpicciolendo; all'ultima visita urologica, a fine settembre, un medico diverso dal precedente ha effettivamente confermato le dimensioni ridotte del mio testicolo dx., affetto a marzo da epididimite (il mio testicolo dx è da SEMPRE un po' più piccolo e sollevato rispetto al sx., ma ora più piccolo del solito...). Devo ora attendere novembre per un ecocolordoppler scrotale.
Temo davvero che la mia fertilità possa risultare ormai irreparabilmente compromessa da queste continue infezioni. Può essere che tutti gli antibiotici abbiano compromesso il mio sistema immunitario (aggiungo per chiarezza che NON ho l'hiv - test negativo)?
Cosa devo fare per impedire le continue, preoccupanti infezioni, delle quali non riesco a trovare cause logiche? Il medico di base mi dice che "ogni tanto i batteri naturalmente presenti nell'organismo prendono strade sbagliate e finiscono dove non devono": la sua affermazione tuttavia non risponde al mio "perchè?" e "perchè finiscono proprio nei testicoli?". E' possibile che queste infezioni possano causare un rimpicciolimento dei testicoli? E se sì, che devo fare?
Augurandomi di ricevere presto una vs. risposta, porgo preoccupati, ma sempre molto cordiali saluti.
[#1]
Caro lettore ,
i suoi quesiti sono veramente particolari e complessi e comprenderli per bene richiede per forza una attenta valutazione clinica diretta del suo problema.
Detto questo poi bisogna ricordare che le infiammazioni, anche da microrganismi, a livello delle vie uro-seminali, quando si presentano, se la strategia terapeutica è solo l'antibiotivo tendono facilmente a recidivare . Le consiglio di riconsultare il suo andrologo e con lui studiare e mettere in atto tutte le altre misure dietetiche e comportamentali che rendono più difficile la cronicizzazione e le recidive di queste patolgie.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
i suoi quesiti sono veramente particolari e complessi e comprenderli per bene richiede per forza una attenta valutazione clinica diretta del suo problema.
Detto questo poi bisogna ricordare che le infiammazioni, anche da microrganismi, a livello delle vie uro-seminali, quando si presentano, se la strategia terapeutica è solo l'antibiotivo tendono facilmente a recidivare . Le consiglio di riconsultare il suo andrologo e con lui studiare e mettere in atto tutte le altre misure dietetiche e comportamentali che rendono più difficile la cronicizzazione e le recidive di queste patolgie.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Caro Utente,comincio a pensare che abbia avuto una orchi-epididimite,altrimenti non si spiegherebbe la graduale ipotrofia del didimo destro.Ritengo opportuno approfondire l'aspetto diagnostico,non limitandosi solo agli aspetti flogistico/immunitari,come e' prassi fare dinanzi ad una tumefazione scrotale.Continui a seguire i consigli dell'urologo di riferimento e ci aggiorni,se ritiene.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#3]
Ex utente
Egregi dottori,
Vi ringrazio per la pronta risposta. Conscio del fatto che un breve testo non può certo sotituire una visita specialistica, Vi chiedo se secondo voi, in base a quanto descritto in apertura del topic, i miei disturbi (soprattutto la graduale ipotrofia testicolare) possano essere relazionati al rischio di un tumore.
Ringraziando per l'attenzione, saluto cordialmente
Vi ringrazio per la pronta risposta. Conscio del fatto che un breve testo non può certo sotituire una visita specialistica, Vi chiedo se secondo voi, in base a quanto descritto in apertura del topic, i miei disturbi (soprattutto la graduale ipotrofia testicolare) possano essere relazionati al rischio di un tumore.
Ringraziando per l'attenzione, saluto cordialmente
[#4]
Caro lettore ,
questa è una correlazione molto arbitraria e non razionale.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
questa è una correlazione molto arbitraria e non razionale.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 19.8k visite dal 05/10/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.