Difficoltà di erezione da sempre e pene storto
Buongiorno dottori,
sono un ragazzo di 24 anni e ho difficoltà nell'erezione, soprattutto nel mantenerla, ma non solo. Il problema c'è praticamente da sempre (6 o 7 anni), sia nei rapporti sessuali, sia nella masturbazione e anche le erezioni mattutine sono rare e deboli. Fin dallo sviluppo e dalla sua crescita in dimensioni, il mio pene è sempre stato storto a sinistra di circa 45 gradi a occhio (l'asta è dritta ma punta a sinistra). La cosa non mi crea disagio ne mi impedisce la penetrazione anche se molte posizioni diventano di fatto poco pratiche e avverto più fastidio che altro nel praticarle.
Ho posto il problema a due andrologi, in realtà poi più urologi. Il primo mi ha dato una palpata ai testicoli e mi ha controllato la prostata. Riguardo al problema mi ha detto che di solito è mentale, mi ha dato un integratore alimentare (tribulus, maca ecc) e mi ha detto di contattare uno psicosessuologo e di tornare un mese dopo.
Il secondo urologo mi ha controllato ancora i testicoli e la prostata dicendo che andava tutto bene e che sarà ansia da prestazione. Mi ha prescritto Cialis per sbloccarmi e dicendomi di prenderne mezza cpr dato che questi farmaci sono più una cosa psicologica che altro. Nessuno dei due medici ha guardato il mio pene. L'impressione è che le visite siano state fatte in modo frettoloso, a meno che non abbiano una capacità diagnostica talmente elevata che riescono a capire il problema solo guardandomi in faccia... In ogni caso ho prenotato due visite andrologiche in due cliniche private e di fatto ho ricevuto solo un controllo della prostata. E' chiaro che nessuno dei medici mi ha rivisto ne tantomeno ho contattato psicologi senza prima aver ricevuto una valutazione andrologica che vada oltre ad una chiacchierata di 5 minuti.
In ogni caso il cialis ha fatto il suo dovere (poi passato a viagra col mio medico trovandomi meglio ancora). Prima di allora, nonostante diversi tentativi con una 30ina di ragazze, ero riuscito a completare un rapporto (non senza perdite di erezione) soltanto due volte nella vita. Dalla prima compressa l'erezione è perfetta e spontanea, ho un'attività sessuale regolare e soddisfacente senza aver mai avuto il minimo problema, nemmeno nel periodo stressante della tesi di laurea e nemmeno in un periodo di crisi relazionale con la mia attuale fidanzata. Sono passato dal non riuscire ad avere rapporti al fare addirittura bella figura, fin dalle prime assunzioni del tadalafil e poi del sildenafil. In entrambi i casi, prendendo una compressa la sera, ottengo sempre un forte erezione mattutina il giorno dopo ed e fino alla sera successiva ottengo e mantengo l'erezione con estrema facilità e naturalezza e per riesco ad avere più rapporti nell'arco della giornata.
La situazione è cosi da quasi due anni. Va tutto bene ma non so ancora cosa ho e perchè devo usare questi farmaci. Possono esserci problemi venosi (legati magari al pene storto, non so)? Vale la pena di fare una valutazione andrologica più accurata?
sono un ragazzo di 24 anni e ho difficoltà nell'erezione, soprattutto nel mantenerla, ma non solo. Il problema c'è praticamente da sempre (6 o 7 anni), sia nei rapporti sessuali, sia nella masturbazione e anche le erezioni mattutine sono rare e deboli. Fin dallo sviluppo e dalla sua crescita in dimensioni, il mio pene è sempre stato storto a sinistra di circa 45 gradi a occhio (l'asta è dritta ma punta a sinistra). La cosa non mi crea disagio ne mi impedisce la penetrazione anche se molte posizioni diventano di fatto poco pratiche e avverto più fastidio che altro nel praticarle.
Ho posto il problema a due andrologi, in realtà poi più urologi. Il primo mi ha dato una palpata ai testicoli e mi ha controllato la prostata. Riguardo al problema mi ha detto che di solito è mentale, mi ha dato un integratore alimentare (tribulus, maca ecc) e mi ha detto di contattare uno psicosessuologo e di tornare un mese dopo.
Il secondo urologo mi ha controllato ancora i testicoli e la prostata dicendo che andava tutto bene e che sarà ansia da prestazione. Mi ha prescritto Cialis per sbloccarmi e dicendomi di prenderne mezza cpr dato che questi farmaci sono più una cosa psicologica che altro. Nessuno dei due medici ha guardato il mio pene. L'impressione è che le visite siano state fatte in modo frettoloso, a meno che non abbiano una capacità diagnostica talmente elevata che riescono a capire il problema solo guardandomi in faccia... In ogni caso ho prenotato due visite andrologiche in due cliniche private e di fatto ho ricevuto solo un controllo della prostata. E' chiaro che nessuno dei medici mi ha rivisto ne tantomeno ho contattato psicologi senza prima aver ricevuto una valutazione andrologica che vada oltre ad una chiacchierata di 5 minuti.
In ogni caso il cialis ha fatto il suo dovere (poi passato a viagra col mio medico trovandomi meglio ancora). Prima di allora, nonostante diversi tentativi con una 30ina di ragazze, ero riuscito a completare un rapporto (non senza perdite di erezione) soltanto due volte nella vita. Dalla prima compressa l'erezione è perfetta e spontanea, ho un'attività sessuale regolare e soddisfacente senza aver mai avuto il minimo problema, nemmeno nel periodo stressante della tesi di laurea e nemmeno in un periodo di crisi relazionale con la mia attuale fidanzata. Sono passato dal non riuscire ad avere rapporti al fare addirittura bella figura, fin dalle prime assunzioni del tadalafil e poi del sildenafil. In entrambi i casi, prendendo una compressa la sera, ottengo sempre un forte erezione mattutina il giorno dopo ed e fino alla sera successiva ottengo e mantengo l'erezione con estrema facilità e naturalezza e per riesco ad avere più rapporti nell'arco della giornata.
La situazione è cosi da quasi due anni. Va tutto bene ma non so ancora cosa ho e perchè devo usare questi farmaci. Possono esserci problemi venosi (legati magari al pene storto, non so)? Vale la pena di fare una valutazione andrologica più accurata?
[#1]
Gentile lettore,
il fatto che lei riesca con i farmaci ad ottenere una valida erezione esclude alcuni problemi: la possibilità di una "fuga venosa" e il fatto che le dimensioni del suo pene siano la causa del suo problema.
I candidati principali della sua difficoltà rimangono (con i limiti di una valutazione via WEB!!!) una componente emotiva (più probabile) o una difficoltà di tipo circolatorio, in particolare arteriosa (poco probabile). Esistono possibilità diagnostiche, che comprendono lo studio delle erezioni notturne, l'ecocolordoppler e la cavernosometria dinamica. Ne parli con un (nuovo?) Andrologo. Potrebbe essere utile preliminarmente che lei predica alcune autofotografie del suo pene a massima erezione, in diverse proiezioni, per valutare in occasione della visita anche l'aspetto "curvatura".
Ci faccia poi sapere.
il fatto che lei riesca con i farmaci ad ottenere una valida erezione esclude alcuni problemi: la possibilità di una "fuga venosa" e il fatto che le dimensioni del suo pene siano la causa del suo problema.
I candidati principali della sua difficoltà rimangono (con i limiti di una valutazione via WEB!!!) una componente emotiva (più probabile) o una difficoltà di tipo circolatorio, in particolare arteriosa (poco probabile). Esistono possibilità diagnostiche, che comprendono lo studio delle erezioni notturne, l'ecocolordoppler e la cavernosometria dinamica. Ne parli con un (nuovo?) Andrologo. Potrebbe essere utile preliminarmente che lei predica alcune autofotografie del suo pene a massima erezione, in diverse proiezioni, per valutare in occasione della visita anche l'aspetto "curvatura".
Ci faccia poi sapere.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 09/11/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?