Ho 18 anni è vorrei sapere se il mio malessere dipende dal varicocele. aiuto
Salve, ho quasi 18 anni e circa 7 mesi fa, dopo essermi lasciato con la mia ragazza, ho vissuto un periodo di forte stress che mi ha portato ad aumentare l'attività masturbatoria. Dipendeva più che altro dal fatto che ero fortemente ansioso a cambiare partner e scaricavo quest'ansia masturbandomi più volte al giorno.
Ovviamente quest'attività compulsiva non mi faceva stare bene e dopo qualche mesetto ho deciso di smetterla con quel comportamento. Però iniziai ad avvertire fastidi al glande, che era diventato fastidioso al tatto, ma pensavo fosse dovuto al fatto che sono circonciso. Poi iniziai ad avvertire fastidio all'asta del pene e dolore sordo ai testicoli durante l'eiaculazione.
Tutti questi fastidi ovviamente mi rendevano triste e ancora più ansioso e allora dicisi di rivolgermi a un medico specialista. Dagli esami emerse un varicocels di secondo/terzo grado a sinistra, una punta d'ernia a sinistra e una piccola cisti dell'epididimo sinistro. Il mio medico disse che fosse conveniente operare e tra qualche mese dovrei fare l'operazione. Il problema è che secondo me non è solo il varicocele a crearmi problemi e vorrei delucidazioni. Considerando che il volume di eiaculato è decisamente inferiore a prima (nello spermiogramma è risultato un volume di eiaculato di 0.8 "ml penso") e data l'attività masturbatoria di quel periodo, avevo pensato a una prostatite. I sintomi li avevo quasi tutti, ma l'ho esclusa non avendo mai avuto disuria o grossi problemi urinari. Allora ho cercato di stare tranquillo e aspettare, ma non sto bene. A volte mi gira la testa, mi sento stanco e in palestra non riesco più a fare nulla. Non ho più il desiderio sessuale di prima e avverto disagio con la mia ragazza. L'altro ieri dopo un eiaculazione ho anche avvertito un fastidio sopra al pene e adesso non ne posso più. Ho 18 anni e vorrei divertirmi. Questo stato mi distrugge e a volte, per quanto ci penso, non riesco a concentrarmi bene sulo studio. Aiutatemi
Ovviamente quest'attività compulsiva non mi faceva stare bene e dopo qualche mesetto ho deciso di smetterla con quel comportamento. Però iniziai ad avvertire fastidi al glande, che era diventato fastidioso al tatto, ma pensavo fosse dovuto al fatto che sono circonciso. Poi iniziai ad avvertire fastidio all'asta del pene e dolore sordo ai testicoli durante l'eiaculazione.
Tutti questi fastidi ovviamente mi rendevano triste e ancora più ansioso e allora dicisi di rivolgermi a un medico specialista. Dagli esami emerse un varicocels di secondo/terzo grado a sinistra, una punta d'ernia a sinistra e una piccola cisti dell'epididimo sinistro. Il mio medico disse che fosse conveniente operare e tra qualche mese dovrei fare l'operazione. Il problema è che secondo me non è solo il varicocele a crearmi problemi e vorrei delucidazioni. Considerando che il volume di eiaculato è decisamente inferiore a prima (nello spermiogramma è risultato un volume di eiaculato di 0.8 "ml penso") e data l'attività masturbatoria di quel periodo, avevo pensato a una prostatite. I sintomi li avevo quasi tutti, ma l'ho esclusa non avendo mai avuto disuria o grossi problemi urinari. Allora ho cercato di stare tranquillo e aspettare, ma non sto bene. A volte mi gira la testa, mi sento stanco e in palestra non riesco più a fare nulla. Non ho più il desiderio sessuale di prima e avverto disagio con la mia ragazza. L'altro ieri dopo un eiaculazione ho anche avvertito un fastidio sopra al pene e adesso non ne posso più. Ho 18 anni e vorrei divertirmi. Questo stato mi distrugge e a volte, per quanto ci penso, non riesco a concentrarmi bene sulo studio. Aiutatemi
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Caro Utente,il varicocele,dilatazione patologica delle vene dello scroto,non può dare luogo ad alcun fenomeno localizzato al glande,analogamente alla frequenza delle eiaculazioni che possono giustificare la contrazione del volume seminale.L'astenia psico-fisica può essere una conseguenza di un malessere,genitale e generale,non chiarito in maniera sufficiente.Ne parli con lo specialista reale.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 18/10/2015.
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