Problema scroto a seguito di trauma
Salve,
ieri notte scherzando con un amico siamo caduti per terra uno su l'altro inciampando su un gradino. Rialzandomi ho accusato dolori lievi da contusione generalizzati e un lieve fastidio al testicolo sinistro (il classico dolore che può venire a seguito di una pallonata), senza dolori di pancia o simili, solo un LIEVE fastiodio, nulla di chè.
Questa mattina al risveglio il fastidio era diventato più acuto e localizzato al dotto deferente sx, in particolare dall'epididimo fino al inguine (per intenderci, fino a metà dell'altezza dei peli pubici nella zona sinistra), il testicolo non è interessato ne da dolore ne da gonfiore. Ho dolore al tatto e se la gamba muovendosi sfrega la parete sinistra dello scroto e la zona inguinale. Il dolore riguarda specificatamente il dotto che arriva al testicolo (e non l'AREA inguinale o lo scroto.)
La cosa che mi ha preoccupato maggiormente è che in serata, toccandomi e guardandomi allo specchio, sembra che la zona del dotto sia leggermente gonfia (non dura) rispetto alla destra ma sopratutto ho notato che nella parte inferiore dello scroto, sotto al testicolo sinistro (solo la metà inferiore sinistra dello scroto) risulta essere livida/grigia, cosa che si evidenzia maggiormente, se tiro la pelle in quella zona, ma senza dolore in quell'area.
Dunque il motivo del consulto è per chiedervi se, data la sintomatologia espressa, la situazione richiede urgenza immediata o se posso aspettare qualche giorno per valutare la situazione.
Posso escludere eventuali torzioni del testicolo o situazioni che possano compromettere la funzionalità del testicolo nel brevissimo termine, dato che non ho dolori "lancinanti" o simili?
data la situazione è possibile che ci sia stata una lesione di qualche vaso sanguigno come può avvenire altrove? se la situazione fosse questa, potrebbe portare a conseguenze irreversibili, data la delicatezza dell'area intessata?
Capisco che senza un esame obiettivo sia difficile poter esprimersi, ma quello che vorrei sapere è solo se potrei aspettare qualche giorno per vedere se la situazione rientra (e perchè comunque dovrei aspettare martedì per rivolgermi al mio medico) o se dovrei rivolgermi il prima possibile al pronto soccorso per un controllo.
Mi scuso per il linguaggio improprio.
Vi ringrazio per la disponibilità.
Cordiali Saluti
ieri notte scherzando con un amico siamo caduti per terra uno su l'altro inciampando su un gradino. Rialzandomi ho accusato dolori lievi da contusione generalizzati e un lieve fastidio al testicolo sinistro (il classico dolore che può venire a seguito di una pallonata), senza dolori di pancia o simili, solo un LIEVE fastiodio, nulla di chè.
Questa mattina al risveglio il fastidio era diventato più acuto e localizzato al dotto deferente sx, in particolare dall'epididimo fino al inguine (per intenderci, fino a metà dell'altezza dei peli pubici nella zona sinistra), il testicolo non è interessato ne da dolore ne da gonfiore. Ho dolore al tatto e se la gamba muovendosi sfrega la parete sinistra dello scroto e la zona inguinale. Il dolore riguarda specificatamente il dotto che arriva al testicolo (e non l'AREA inguinale o lo scroto.)
La cosa che mi ha preoccupato maggiormente è che in serata, toccandomi e guardandomi allo specchio, sembra che la zona del dotto sia leggermente gonfia (non dura) rispetto alla destra ma sopratutto ho notato che nella parte inferiore dello scroto, sotto al testicolo sinistro (solo la metà inferiore sinistra dello scroto) risulta essere livida/grigia, cosa che si evidenzia maggiormente, se tiro la pelle in quella zona, ma senza dolore in quell'area.
Dunque il motivo del consulto è per chiedervi se, data la sintomatologia espressa, la situazione richiede urgenza immediata o se posso aspettare qualche giorno per valutare la situazione.
Posso escludere eventuali torzioni del testicolo o situazioni che possano compromettere la funzionalità del testicolo nel brevissimo termine, dato che non ho dolori "lancinanti" o simili?
data la situazione è possibile che ci sia stata una lesione di qualche vaso sanguigno come può avvenire altrove? se la situazione fosse questa, potrebbe portare a conseguenze irreversibili, data la delicatezza dell'area intessata?
Capisco che senza un esame obiettivo sia difficile poter esprimersi, ma quello che vorrei sapere è solo se potrei aspettare qualche giorno per vedere se la situazione rientra (e perchè comunque dovrei aspettare martedì per rivolgermi al mio medico) o se dovrei rivolgermi il prima possibile al pronto soccorso per un controllo.
Mi scuso per il linguaggio improprio.
Vi ringrazio per la disponibilità.
Cordiali Saluti
[#1]
Caro Utente,a naso,senza poter vedere,le consiglierei di non preoccuparsi.Talaltro,non c'é alcuna possibilità di identificare visivamente il dotto eiaculatorio ma,piuttosto,potrebbe essere una buona occasione per eseguire un routinario esame seminale ed,eventualmente,uno spermioramma.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentile dottor Izzo, la ringrazio per la risposta.
Nella giornata di ieri, sono andato dal medico di base a causa del protrarsi del fastidio/dolore e comunque per togliermi eventuali dubbi.
Il medico dopo aver dato una fugace occhiata e dopo aver toccato lo scroto, mi ha detto di non preoccuparmi "che i testicoli non si rompono facilmente" e che al massimo avrei potuto mettere un pò di ghiaccio.
quello che mi chiedo è che benefici può apportare il ghiaccio posto giorni dopo dall'eventuale trauma?
Poi
Nella serata di ieri, anche per controllare la funzionalità del tutto, ho provato a masturbarmi.
Non ho notato stane perdite nell'eiaculato, ne cambiamenti particolari nella qualità dello sperma (a occhio, ovviamente). Quello che ho notato però è che il dolore è aumentato dopo la masturbarziane (è quasi un bruciore) e l'ematoma oggi si è intensificato. Inoltre, esteriormente allo scroto, in corrispondenza dell'ematoma la pelle è diventata molto più viola ma anche screpolata e molto secca. (quindi dopo la masturbazione, la situazione è peggiorata).
In generale penso che il sangue provenga da qualche lesione dell'epididimo o lungo il funicolo spermatico.
Quindi vorrei capire se la presenza di sangue nello scroto possa danneggiare il testicolo? E se il legame stesso dolore/masturbazione non sia indicativo di problemi che possano recar danno al testicolo.
Data la situazione, se prendessi un anti infiammatorio (tipo oki), potrebbe essere di aiuto alla risoluzione del problema?
La ringrazio per la disponibilità.
Cordiali Saluti
Nella giornata di ieri, sono andato dal medico di base a causa del protrarsi del fastidio/dolore e comunque per togliermi eventuali dubbi.
Il medico dopo aver dato una fugace occhiata e dopo aver toccato lo scroto, mi ha detto di non preoccuparmi "che i testicoli non si rompono facilmente" e che al massimo avrei potuto mettere un pò di ghiaccio.
quello che mi chiedo è che benefici può apportare il ghiaccio posto giorni dopo dall'eventuale trauma?
Poi
Nella serata di ieri, anche per controllare la funzionalità del tutto, ho provato a masturbarmi.
Non ho notato stane perdite nell'eiaculato, ne cambiamenti particolari nella qualità dello sperma (a occhio, ovviamente). Quello che ho notato però è che il dolore è aumentato dopo la masturbarziane (è quasi un bruciore) e l'ematoma oggi si è intensificato. Inoltre, esteriormente allo scroto, in corrispondenza dell'ematoma la pelle è diventata molto più viola ma anche screpolata e molto secca. (quindi dopo la masturbazione, la situazione è peggiorata).
In generale penso che il sangue provenga da qualche lesione dell'epididimo o lungo il funicolo spermatico.
Quindi vorrei capire se la presenza di sangue nello scroto possa danneggiare il testicolo? E se il legame stesso dolore/masturbazione non sia indicativo di problemi che possano recar danno al testicolo.
Data la situazione, se prendessi un anti infiammatorio (tipo oki), potrebbe essere di aiuto alla risoluzione del problema?
La ringrazio per la disponibilità.
Cordiali Saluti
[#3]
caro lettore,
un trauma scrotale potrebbe determinare un dolore più o meno acuto, più o meno persistente.
Qualche volta un trauma che coinvolga direttamente l'epididimopotrebbe determinare un fastidio che si irradia verso l'alto nella zona inguinale.
qualche volta il trauma può determinare la rottura di qualche sottile vaso sottocutaneo con comparsa di una chiazza bluastra (ecchimosi), come puo succedere in qualsiasi parte della cute corporea.
E' stato valutato dal suo medico. Se volesse essere più scrupoloso faccia un esame del liquido seminale e magari una ecografia testicolare consultando un andrologo in carne ed ossa non nel WEB
cari saluti
un trauma scrotale potrebbe determinare un dolore più o meno acuto, più o meno persistente.
Qualche volta un trauma che coinvolga direttamente l'epididimopotrebbe determinare un fastidio che si irradia verso l'alto nella zona inguinale.
qualche volta il trauma può determinare la rottura di qualche sottile vaso sottocutaneo con comparsa di una chiazza bluastra (ecchimosi), come puo succedere in qualsiasi parte della cute corporea.
E' stato valutato dal suo medico. Se volesse essere più scrupoloso faccia un esame del liquido seminale e magari una ecografia testicolare consultando un andrologo in carne ed ossa non nel WEB
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Utente
Dott. Pozza, la ringrazio molto per la risposta.
Senza sembrare ipocondriaco, volevo appunto chiarimenti in merito al fatto se un ecchimosi più o meno estesa interna allo scroto sia sostanzialmente equivalente ad una in altre parti del corpo e in base a quello valutare se consultare uno specialista in carne ed ossa (cosa che non ho mai avuto problemi a fare).
Purtroppo in passato il mio medico di base si è dimostrato piuttosto superficiale in alcune valutazioni.
Spero possiate comprendere la preoccupazione data la zona interessata.
Vi ringrazio per le risposte esaustive.
Cordiali Saluti
Senza sembrare ipocondriaco, volevo appunto chiarimenti in merito al fatto se un ecchimosi più o meno estesa interna allo scroto sia sostanzialmente equivalente ad una in altre parti del corpo e in base a quello valutare se consultare uno specialista in carne ed ossa (cosa che non ho mai avuto problemi a fare).
Purtroppo in passato il mio medico di base si è dimostrato piuttosto superficiale in alcune valutazioni.
Spero possiate comprendere la preoccupazione data la zona interessata.
Vi ringrazio per le risposte esaustive.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7k visite dal 18/10/2015.
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