Disfunzione erettile da sempre

salve ho 34 anni e soffro da sempre di DE.. dal mio primo rapporto (18anni).. ne ho cambiate a bizzeffe di ragazze ma il problema c'è stato sempre.. a 20 anni andai da un andrologo e mi liquidò con dei problemi psicogeni e che tutto passava.. ma niente da fare.. passavano gli anni ma la mia erezione non riusciva mai ad essere tale da avere una penetrazione.. dopo qualche anno di insuccessi a 25 anni decisi di usare i farmaci con la dose piu piccola e da allora riuscivo ad avere rapporti (con cialis e levitra sempre, col viagra quasi sempre solo a volte qualche rara cilecca)
ora invece da un anno qualcosa è cambiato.. anche con il farmaco non riesco piu a fare sesso, e non vorrei passare a una dose maggiore perchè gia quelle minime mi danno sempre qualche effetto collaterale (mal di testa quasi sempre.. e raramente un po di vista annebbiata) ora dunque è un anno che non faccio sesso perchè non ho erezione e quelle poche volte che riesco ad averla poi la perdo in un nanosecondo e non c'è modo di recuperarla... mi devo arrendere?
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

la sua storia è abbastanza frequente ed espressione, quasi sempre, di un non adeguato controllo del sistema veno-occlusivo cavernoso.
E' come una vasca da bagno con il tappo che non chiude bene e per poter fare un "bel bagno" bisogna mantenere i rubinetti aperti (viagra, cialis..) in modo da compensare l'acqua che "scappa".
Qualche volta non basta mantenere i rubinetti aperti ma bisogna fare qualcosa di più (PGE1), fare arrivare acqua dal lavandino, dal bidet per mantenere la vasca sufficientemente piena per farsi un piacevole bagno. Qualche volta anche questi artifizi non sono sufficienti e bisogna "chiamare l'idraulico" ( il chirurgo andrologo) per sistemare i tubi di scarico (inserendo un elastomero cavernoso) con ripristino della ottimale rigidità e mantenimento e possibilità di avere rapporti penetrativi in qualksiasi momento e circostanza..
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
la ringrazio dottore per la risposta..
io lo so che è un problema organico, ma sono anche sicuro che il fattore psicologico dopo un po incide e peggiora le cose..
le volevo porre alcune domande:

1)il problema del sistema veno occlusivo cavernoso non potrà mai essere risolto con qualche operazione chirurgica?
2)esiste qualche esame che mi dica con sicurezza se è questo il problema?
3) la pge1 fa arrivare acqua dal lavandino solo al momento?, o mi riabilita anche a rispondere ai farmaci per qualche altro anno
4)quando ero piccolo ho avuto un intervento per torsione testicolare.. e ho ancora i due testicoli.. io sono convinto che qualcosa ha causato.. informandomi su internet si dice che non c'è connessione col mio problema.. ma il mio sesto senso mi dice che qualcosa può centrare.. è troppo una combinazione..
La ringrazio anticipatamente per le risposte, e le auguro una buona giornata, grazie mille
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
essendo lei giovane ritengo abbia diritto ad una valutazione diagnostica dettagliata per capire effettivamente quale è la causa del suo problema e quali sono le opzioni disponibili per la soluzione. Le possibili indagini da considerare (da definire in maniera certa dopo visita andrologica diretta) sono: studio delle erezioni notturne, studio dell'emodinamica peniena (ecodoppler penieno o cavernosometria-grafia dinamica).
Aggiungo che:
-la PGE1 non ha un ruolo "curativo" ma tampona la situazione al bisogno;
-escluderei un ruolo causale dell'intervento per torsione, ciò detto un dosaggio di Testosterone totale (e di prostatica) fa comunque parte delle indagini ematiche di primo livello che dovrebbe eseguire.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Utente
Utente
la ringrazio..
un'ultima cosa.. l'ecodoppler penieno da solo può stabilire se e quale sia una causa organica? mi spiego meglio.. se è negativo sono da escludere le cause organiche? o ci sono poi altri esami più specifici? tipo se il problema possa riguardare altro.. non so nervi ecc.. (gli esami del sangue specifici tipo testosterone ecc li ho fatti solo nella norma)
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Utente
Utente
ho fatto ecodoppler penieno ed è risultato tutto nella norma... è definitivo? mi devo arrendere? o ci sono esami più specifici?
vi ringrazio anticipatamente per la risposta..
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
ci dice che non ci sono problemi ormonali, né circolatori. In considerazione che il problema che ha è presente da sempre, i possibili candidati (con i limiti di una valutazione via web!!!) sono cause psicogene, o in rari casi problemi di "geometria peniena": pene troppo sottile per una data lunghezza; può leggere un post a riguardo al seguente link https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/644-dimensioni-del-pene-se-il-rapporto-tra-lunghezza-e-circonferenza-causa-rigidita-insufficiente.html di questo sito.
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Utente
Utente
il rapporto è 1.20..
quindi problemi psicogeni è definitivo?
sono sempre stato una persona sana mai avuto problemi relazionali o di ansia.. anzi sempre vivace e solare..
cioè possibile non c'è altro da fare?
ammesso sia psicogeno (io personalmente non ci credo, ma se un medico mi dice che è al 100 per 100 così allora dovrò convincermi, perchè non sono un medico e ho chiesto appunto parere per questo) e posto che leggendo in rete le terapie psicologiche non risolvono il problema e quelle poche volte che lo risolvono ci vogliono anni) come devo fare per tornare all'attività sessuale? almeno prima ero responder al farmaco ora non più..
devo dammi per vinto? è davvero il 100 per 100? o esiste un check up completo andrologico dove mi possano rivoltare come un calzino per vedere più a fondo?
chiedo scusa se sono tedioso ma è davvero frustrante la situazione adesso...
buona serata e grazie per le risposte
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Ovviamente non formulare nessuna diagnosi, ancorano "definitiva", via web! Non si può prescindere da una valutazione andrologica diretta per arrivare a conclusioni diagnostiche.
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