Orchidopessi e testicolo retrattile: dubbi

Una buona giornata a tutti gli utenti e medici,

Di recente sono stato ricoverato al pronto soccorso in seguito a un inspiegabile quanto improvviso episodio di forte dolore nella zona scrotale (con rigonfiamento del funicolo), poi irradiatosi all'addome, reni e coscia sinistra.
Mi fu diagnosticata un'epididimite, trattata con un antidolorifico al momento e un paio di giorni con Nimesulide.

Il giorno successivo il mio medico curante mi ha visitato, diagnosticando un varicocele associato a idrocele, che sarebbe stato sufficiente trattare con il già prescritto Nimesulide.

La persistenza di un certo dolore mi ha spinto a un consulto specialistico nella struttura ospedaliera più vicina, dove, sospettando sempre un varicocele, sono state eseguite ecotomografia testicolare ed eco-color doppler.

Da tali esami e dalla visita dell'urologo è risultato tutto nella norma e le ipotesi sono state smentite.Tuttavia dal primo episodio continuavo ad avere un senso di fastidio e pesantezza all'inguine, sebbene al tatto e alla palpazione non provassi dolore nè testicolare nè ai funicoli. Seguiva solo la terapia antiinfiammatoria (Ananase al posto del Nimesulide, che mi aveva causato forte costipazione).

Un successivo consulto specialistico privato ha rivelato invece che a causa dell'ampiezza dell'anello inguinale sx sono "affetto" dalla c.d. sindrome del "testicolo in ascensore" o testicolo retrattile.

L'episodio doloroso iniziale quindi è probabilmente stato causato da una risalita del testicolo sx e successiva sub-torsione, probabilmente correttasi da sola con l'ispezione manuale del medico di pronto soccorso.

Lo specialista in questione mi ha caldeggiato l'ipotesi di un intervento di orchidopessi monolaterale, da eseguire in day hospital, con "breve" anestesia totale e successivi 4 giorni di convalescenza, minimizzando quasi frettolosamente i dettagli dell'intervento, la convalescenza e le conseguenze.

Premettendo che tale ultimo consulto non mi ha convinto molto (l'urologo-andrologo nemmeno visionato l'ecografia) ora sono un po' confuso e poco certo sul da farsi e mi rivolgo a voi nella speranza di potermi tranqullizzare:

1. innanzitutto come mai, a quasi un mese di distanza dal trauma, tuttora continuo ad avere una sensazione di fastidio nella zona inguinale, spesso concomitante a gonfiore e presenza di aria intestinale o alla posizione da seduto ? La sensazione talora è presente non solo a sinistra ma anche a destra. Solo in episodi isolati (dopo l'eiaculazione) sento un lieve dolorino provenire dal testicolo.

2. l'intervento è davvero così ordinario e banale da non meritare risposte approfondite da parte del medico che me ne ha parlato ?

3. Ho letto qui altri consulti sull'argomento, in cui si parla di addirittura 20 giorni di convalescenza. Essendomene stati prospettati solo 4 devo forse temere di avere di fronte un medico dall'atteggiamento troppo ottimista o "facilone" ?

4. La fissazione del testicolo è permanente o potrebbe venire meno in un secondo momento ?

5. Ho 28 anni e pratico sport (arti marziali) che sollecitano la muscolatura e la zona inguinale a posture e movimenti di forte tensione. L'intervento vedrà ridotta la possibilità di sottoporrmi a tali sollecitazioni ?

Ringrazio sin d'ora per l'attenzione e ci tengo a complimentarmi con tutto lo staff che segue i consulti, capace di dare risposte sempre chiare e precise.

Buona Domenica !
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
cqaro lettore 9935,

non sono molto convinto a una disgnosi di testicolo retrattile " in ascensore" di cui il paziente, in prima persona, non si era mai reso conto.
Mi dispiace per il Collega ma mi sembrerebbe una diagnosi un po' affrettata e semplicistica.
Una orchidopessi è pur sempre un intervento che potrebbe avere rischi e complicanze per il testicolo e non dovrebbe essere "banalizzato"
Io aspetterei qualche settimana, non farei grandi attività ginniche e, se i dolori persistessero, sentirei altro specialista
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Utente
Utente
Gent. Dr. Pozza

La ringrazio per la risposta tempestiva.

In passato avevo già notato una certa mobilità del testicolo (che tendeva di tanto in tanto a risalire e poi a tornare nella posizione originaria), senza attribuirvi molto peso in quanto mai prima d'ora si erano manifestati episodi di torsione o altre complicazioni.

In effetti sono venuto a conoscenza della sindrome in questione soltanto dopo il consulto con l'andrologo di cui sopra, secondo il quale se non si interviene al più presto potrebbe ripresentarsi in qualsiasi momento con esiti dannosi.
[#3]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non dobbiamo dimenticare che Lei è stato comunque sottoposto a visita clinica da uno Specialista, per quanto lo si possa ritenere superficiale, frettoloso o distratto. Noi, invece, è inutile masconderlo, siamo qui a discutere via Internet.
Ritengo che, nonostante tutto, la diagnosi del Collega dava rispettata e non esclusa a priori. Anzi.
In fondo poi, Lei stesso riferisce nel raccontare la storia clinica (anamnesi) dati che in effetti pongono questo dubbio diagnostico.
E' pur vero, come non mi stancherò mai di ripetere, che non tutti i segni o i sintomi dolorosi che compaiono nell'area genitale sono poi rionducibili a patologie che effettivamente insorgono dall'apparato genitale stesso. Mi riferisco, come sempre, a strutture legamentose, tendinee, muscolari e nervose che possono essere sede di paologie e porre davvero grandi problemi in tema di diagnostica differenziale. E specialmente in soggetti, come Lei, che praticano attività sportive di un certo impegno.
Non dimentichiamo che se il Collega avesse ragione, e quindi se quel primo episodio acuto di dolore e gonfiore testicolare fosse stato davvero un episodio di sub-torsione, Lei è un soggetto a rischio notevole.
Volendo concludere:
1) consulti nuovamente uno Specialista, anche lo stesso se vuoLe, ma in questo caso gli faccia presente la insoddisfazione che ha caratterizzato il vostro primo incontro.
2) l'intervento di orchidopessi non è assolutamente banale, direi tutt'altro. I rischi sono diversi, compresa la recidiva se non effettuato a regola d'arte. Direi che 10 giorni di convalescenza siano necessari per ritornare alle Sue normali attività di lavoro e di relazione. Direi ancora che 20 giorni di convalescenza sono pochi per riprendere attività sportive.
Auguri affettuosi per tutto e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#4]
Utente
Utente
Gentile Prof. Martino,

innanzitutto la ringrazio per la sua risposta, che mi mette una pulce nell'orecchio.

La diagnosi di torsione dovuta a testicolo retrattile non l'ho esclusa a priori, ma soltanto mi lasciava un po' perplesso la leggerezza con cui veniva affrontata. Non metto in dubbio la professionalità di uno Specialista che di cose simili ne vede tutti i giorni, per cui posso anche capire che di fronte a un intervento "di routine" in ambito uro-andrologico si possa tendere a minimizzare. Tuttavia è la primissima volta che ho problemi di salute e per di più sono una persona ansiosa, quindi da lì la mia perplessità e incertezza (un intervento è pur sempre un intervento).

Detto questo, la pulce nell'orecchio di cui sopra riguarda proprio il coinvolgimento, da lei menzionato, di strutture legamentose, tendinee, ecc. Ricordo infatti che un'ora prima dell'episodio doloroso acuto (la presunta torsione), mi ero allenato abbastanza intensamente. Non so se questo si possa collegare al mio episodio, o ai fastidi e dolorini che sento anche in questi giorni. E' possibile - ipotizzo - che il muscolo cremastere possa causare simile dolore alla zona inguinale ?

Ho comunque già fissato un controllo presso un altro Specialista e gli sottoporrò la questione.

Ancora sentite Grazie e buona serata !
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
ha fatto benissimo a fissare un controllo clinico. Il muscolo cremastere potrebbe essere in teoria responsabile (una causa fra tante) della saltuaria risalita di un testicolo, in parte anche della sua sub-torsione. Il dolore che invariabilmente può seguire a queste due evenienze sarebbe quindi solo secondario e non primitivo.
Auguri affettuosi per la risoluzione del problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#6]
Utente
Utente
Gentilissimi dottori,

l'ultima visita specialistica si era conclusa con esiti analoghi, ma con un atteggiamento decisamente diverso dalla precedente. Confermata la diagnosi di mobolità testicolare, il Medico si è dichiarato però dubbioso sull'opzione di intervenire, dato che si tratterebbe comunque di un intervento, per quanto di routine, che va a toccare una zona molto delicata.

Essendo l'episodio di torsione un caso isolato in 28 anni mi è stato suggerito un periodo "di osservazione" di un paio di settimane, ora trascorse, in cui ho avuto solo qualche leggerissimo fastidio. A seguito di ciò per ora abbiamo accantonato l'idea di intervenire per una fissazione, salvo ovviamente che si ripresenti il problema in forma acuta.

Ringrazio nuovamente con calore i medici intervenuti per la disponibilità e la chiarezza dei loro consigli.

Buona giornata