Dolore/fastidio pungente capezzolo
Buongiorno,
Spero che la sezione sia la più idonea al mio quesito.
Vi scrivo per chiedervi un parere in merito ad un dolore di tipo puntorio che ho da circa 2 mesi al capezzolo destro. All'apparenza non noto ne particolari rigonfiamenti ne alterazioni, tuttavia se sfioro il capezzolo e più in particolare il limite sterno di questo, percepisco un dolore simile a quello di una puntura o di un pizzicotto che è "concentrato" in un punto preciso. Per intenderci è sufficiente anche lo sfregamento di un vestito o un movimento che vada a comprimere la zona per avvertire il dolore.
Premetto, se può essere utile, che ho seguito per circa un mese e mezzo una terapia a base di levosulpiride per un disturbo di dispepsia, terapia terminata ormai da un mese abbondante.
So che la levosulpiride incide su equilibri ormonali è può comportare fastidi in tal senso, tuttavia ormai essendo passato più di un mese dall'interruzione dell'assunzione del farmaco, il livello di prolattina non dovrebbe essersi normalizzato e il dolore sparito se la causa ne fosse stata il farmaco stesso?
Penso di andare dal medico di famiglia, che in questi giorni non era disponibile, verso il fine settimana. Nel frattempo sarei felice di avere dei vostri pareri e sapere se secondo voi è una situazione che merita ulteriori controlli o non deve destare preoccupazioni.
Nel frattempo vi ringrazio per l'attenzione
Spero che la sezione sia la più idonea al mio quesito.
Vi scrivo per chiedervi un parere in merito ad un dolore di tipo puntorio che ho da circa 2 mesi al capezzolo destro. All'apparenza non noto ne particolari rigonfiamenti ne alterazioni, tuttavia se sfioro il capezzolo e più in particolare il limite sterno di questo, percepisco un dolore simile a quello di una puntura o di un pizzicotto che è "concentrato" in un punto preciso. Per intenderci è sufficiente anche lo sfregamento di un vestito o un movimento che vada a comprimere la zona per avvertire il dolore.
Premetto, se può essere utile, che ho seguito per circa un mese e mezzo una terapia a base di levosulpiride per un disturbo di dispepsia, terapia terminata ormai da un mese abbondante.
So che la levosulpiride incide su equilibri ormonali è può comportare fastidi in tal senso, tuttavia ormai essendo passato più di un mese dall'interruzione dell'assunzione del farmaco, il livello di prolattina non dovrebbe essersi normalizzato e il dolore sparito se la causa ne fosse stata il farmaco stesso?
Penso di andare dal medico di famiglia, che in questi giorni non era disponibile, verso il fine settimana. Nel frattempo sarei felice di avere dei vostri pareri e sapere se secondo voi è una situazione che merita ulteriori controlli o non deve destare preoccupazioni.
Nel frattempo vi ringrazio per l'attenzione
[#1]
caro lettore,
sintomo assai strano e di difficile interpretazione. sicuramente la sulpiride sicuramente non c'entra
si faccia vedere dal suo medico. magari una ecografia
cari saluti
sintomo assai strano e di difficile interpretazione. sicuramente la sulpiride sicuramente non c'entra
si faccia vedere dal suo medico. magari una ecografia
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
La ringrazio per la gentile risposta!
Oggi sono riuscito a passare dal medico che, visitandomi, ha avvertito quella che sembrerebbe una cisti. Però, ricordandosi anche lui che avevo assunto la levosulpiride per un paio di mesi, mi ha detto che potrebbe dipendere anche da quello, in quanto una assunzione prolungata può provocare alterazioni ormonali.
Mi ha consigliato di metterci un antiinfiammatorio locale e di rivederci fra 15-30 giorni per un eventuale ecografia se la cosa non dovesse passare.
Non nascondo a di essere ora confuso riguardo ad un ruolo o meno della levosulpiride in merito..
Inoltre mi sono scordato di chiedere quali antiinfiammatori locali usare: immagino che voltaren o qualcosa del genere possa andar bene, giusto?
Grazie di nuovo
Oggi sono riuscito a passare dal medico che, visitandomi, ha avvertito quella che sembrerebbe una cisti. Però, ricordandosi anche lui che avevo assunto la levosulpiride per un paio di mesi, mi ha detto che potrebbe dipendere anche da quello, in quanto una assunzione prolungata può provocare alterazioni ormonali.
Mi ha consigliato di metterci un antiinfiammatorio locale e di rivederci fra 15-30 giorni per un eventuale ecografia se la cosa non dovesse passare.
Non nascondo a di essere ora confuso riguardo ad un ruolo o meno della levosulpiride in merito..
Inoltre mi sono scordato di chiedere quali antiinfiammatori locali usare: immagino che voltaren o qualcosa del genere possa andar bene, giusto?
Grazie di nuovo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 23/09/2015.
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