Improssiva riduzione concentrazione spermatozoi

Gentili dottori, io e mia moglie abbiamo appena iniziato l'iter per PMA, in sostanza abbiamo eseguito una prima parte delle analisi, ecografie, ecc. previste presso un centro privato.

Al primo consulto ho consegnato 3 copie di 3 spermiogrammi effettuati in passato (il più recente circa 6 mesi fa, il più vecchio 2 anni fa) dai quali emergeva un quadro sostanzialmente normale a detta dello stesso medico del centro PMA che li ha esaminati: in estrema sintesi, concentrazione intorno ai 40 milioni/ml o più, motilità buona, forme normali almeno 5% o più.

La scorsa settimana ho eseguito presso il centro un nuovo spermiogramma, fiducioso di un risultato positivo. Invece la situazione attuale, pur non essendo peggiorata sotto il profilo forme normali (inalterate) ha registrato una diminuzione della motilità (ora intorno al 40%) e soprattutto una incredibile riduzione della concentrazione ora pari a 2 milioni/ml !!

Abbiamo posto qualche domanda all'andrologo del centro che però ha detto che talvolta queste fluttuazioni possono accadere senza motivi particolari e rimandato il tutto ad un test e consulto successivo che avverrà però non prima di 1-2 mesi. Inoltre ha richiesto l'esecuzione di analisi ormonali ed ecografia testicolare.

Avvilito come potete immaginare, vi chiedo:
- è possibile che lo spermiogramma registri fluttuazioni nel tempo così grandi senza che vi sia una causa patologica o una causa anche subdola vi è di certo?
- quali potrebbero essere le cause più probabili ? (non ricordo di aver avuto febbre o aver assunto antibiotici negli ultimi mesi)
- l'astinenza pre-prelievo è stata di circa 2,5 gg forse troppo breve? Può incidere di certo sul volume ma sulla concentrazione?
- una attività sessuale o masturbatoria troppo intensa nei giorni precedenti l'esame può aver influito negativamente sull'esito?
- il medico ha detto che in queste condizioni non si può pensare a IUI e FIVET ma solo ICSI, è proprio così?

Scusatemi se mi sono dilungato ma la preoccupazione è tanta.

Grazie e complimenti per il servizio svolto

Saluti
[#1]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo utente

prima di qualsiasi cosa è meglio ripetere l'esame seminale con una corretta astinenza (dai 3 ai 5 giorni) in un altro laboratorio che segua le indicazioni WHO 2010 e quindi se poi lo ritenesse ci può far sapere.
Per stabilire se è possibile fare una IUI è necessario fare un test di capacitazione mentre già con la concentrazione di 2 milioni è possibile fare una FIVET.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

il liquido seminale può andare inciontro a variazioni nel tempo.
Mi sembra corretto il consiglio avuto. ripeta l'esame nello stesso laboratorio PMA per vedere se i dati patologici siano confermati o smentiti.
Personalmente consiglieri una ICSI comunque.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Utente
Utente
Buongiorno dottori, vi ringrazio anzitutto per la pronta risposta e mi scuso per l'errore ortografico nel titolo, me ne sono accorto solo ora.

Ho adesso fatto mente locale ad una cosa che mi era sfuggita durante il consulto con l'andrologo: nei 2 mesi precedenti lo spermiogramma e praticamente fino al giorno prima dello stesso, ho utilizzato un antibiotico di tipo clindamicina per curare un problema al viso. Di fatto, l'assunzione non è avvenuta per via orale ma trattavasi di una pomata che ho applicato in dosi abbondanti per circa 2 mesi sul viso.

Si tratta di un fatto che potrebbe avere una qualche rilevanza nella riduzione drastica della concentrazione degli spermatozoi, magari sommato ad altri fattori? Scusatemi in anticipo se ho proposto una domanda assurda ma, non avendo mai avuto una diagnosi così severa, non riesco a capacitarmi della cosa.

Seguirò certamente i vostri consigli

Grazie

Saluti
[#4]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Ancora di più le confermo di ripetere l'esame in un centro qualificato almeno a tre mesi di distanza dalla fine della terapia antibiotica.

Ancora cordialità
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

un a terapia antibiotica cutanea non può avere effetti alteranti la spermatogenesi
Una patologia infettiva dermatologica non può alterare la spermatogenesi.
le confermo quanto già le avevo detto in precedenza
cari saluti