Pene curvo verso l'alto e misure
Buongiorno,
sono un uomo di 29 anni. Ho un pene curvo verso l'alto e leggermente tendente a sinistra in stato di erezione.
Ho avuto già 2 relazioni lunghe e stabili e riuscivo sempre a far provare l'orgasmo alle mie partner, ho avuto anche relazioni più brevi in cui sempre riuscivo a provocare l'orgasmo attraverso la penetrazione. Durante certe posizioni provo inoltre leggermente fastidio nella penetrazione ma generalmente ho sempre avuto una vita sessuale soddisfacente, tranne in rari casi. Una o due volte è capitato che la ragazza non sentisse bene il mio pene con la posizione "lei sopra", mentre in altre situazioni questa posizione si rivelava la più favorevole per l'orgasmo.
Da un po' di tempo, dopo aver terminato una relazione stabile di tanti anni ed avendo avuto per lo più partner occasionali ho iniziato a sviluppare un vero e proprio problema per le dimensioni e la forma del mio pene. Non so sino a che punto il fatto che sia incurvato verso l'alto di circa 30° o forse più possa influire sulla qualità dei miei rapporti e sulla percezione estetica che la/le mie partner possono averne. Inoltre so che per peni come il mio bisogna usare un metro pieghevole per le misurazioni. Ho provato e misurando dal lato esterno siamo sui 17cm, sul lato interno 14cm. La circonferenza è di 12. So che in questi casi bisogna fare una media tra le due misure e credo la mia sia di circa 15,5 cm più o meno.. E' da considerarsi una buona misura?
E' davvero da un po' di tempo che questa cosa è diventata un limite psicologico per me, e mi blocca parecchio nell'approccio all'altro sesso e mi crea ansie al momento del rapporto sessuale perché percepisco di avere un pene un po' particolare ed anche non molto grande. Io sento di averlo sempre sottodimensionato e dopo alcune esperienze ho iniziato a vivere molto male questa cosa, è diventata un'ossessione e non la vivo bene. Ho sempre grande timore di essere non richiamato o non più tenuto in considerazione dopo il primo rapporto sessuale con le donne che conosco.
Ciò che mi preoccupa è capire se ho ragione di avere questi timori oppure si tratta soltanto di una fase passeggera.
Vi ringrazio
sono un uomo di 29 anni. Ho un pene curvo verso l'alto e leggermente tendente a sinistra in stato di erezione.
Ho avuto già 2 relazioni lunghe e stabili e riuscivo sempre a far provare l'orgasmo alle mie partner, ho avuto anche relazioni più brevi in cui sempre riuscivo a provocare l'orgasmo attraverso la penetrazione. Durante certe posizioni provo inoltre leggermente fastidio nella penetrazione ma generalmente ho sempre avuto una vita sessuale soddisfacente, tranne in rari casi. Una o due volte è capitato che la ragazza non sentisse bene il mio pene con la posizione "lei sopra", mentre in altre situazioni questa posizione si rivelava la più favorevole per l'orgasmo.
Da un po' di tempo, dopo aver terminato una relazione stabile di tanti anni ed avendo avuto per lo più partner occasionali ho iniziato a sviluppare un vero e proprio problema per le dimensioni e la forma del mio pene. Non so sino a che punto il fatto che sia incurvato verso l'alto di circa 30° o forse più possa influire sulla qualità dei miei rapporti e sulla percezione estetica che la/le mie partner possono averne. Inoltre so che per peni come il mio bisogna usare un metro pieghevole per le misurazioni. Ho provato e misurando dal lato esterno siamo sui 17cm, sul lato interno 14cm. La circonferenza è di 12. So che in questi casi bisogna fare una media tra le due misure e credo la mia sia di circa 15,5 cm più o meno.. E' da considerarsi una buona misura?
E' davvero da un po' di tempo che questa cosa è diventata un limite psicologico per me, e mi blocca parecchio nell'approccio all'altro sesso e mi crea ansie al momento del rapporto sessuale perché percepisco di avere un pene un po' particolare ed anche non molto grande. Io sento di averlo sempre sottodimensionato e dopo alcune esperienze ho iniziato a vivere molto male questa cosa, è diventata un'ossessione e non la vivo bene. Ho sempre grande timore di essere non richiamato o non più tenuto in considerazione dopo il primo rapporto sessuale con le donne che conosco.
Ciò che mi preoccupa è capire se ho ragione di avere questi timori oppure si tratta soltanto di una fase passeggera.
Vi ringrazio
[#1]
caro lettore,
dalle sue misure lei ha un pene di dimensioni assai maggiori delle misure medie dei peni "italiani" potrebbe esserne soddisfatto.
se le curvature non le impediscono una regolare penetrazione non dovrebbe fare nulla. Un pene curvo non può determinare disaguio alla donna dopo la penetrazione
cari saluti
dalle sue misure lei ha un pene di dimensioni assai maggiori delle misure medie dei peni "italiani" potrebbe esserne soddisfatto.
se le curvature non le impediscono una regolare penetrazione non dovrebbe fare nulla. Un pene curvo non può determinare disaguio alla donna dopo la penetrazione
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Bene, la ringrazio molto per la risposta.
Nel rileggere la mia mail precedente ho notato un errore, volevo scrivere che nelle relazioni più "brevi" NON sempre riuscivo a far provare l'orgasmo, ovvero ho notato ci sono donne che riescono ad averlo facilmente e donne che invece non lo provano del tutto o non con la penetrazione. E' questo dovuto anche alla forma del mio pene o entrano in gioco altri fattori? Se si quali?
Un'altra domanda riguarda l'erezione. Dopo un po' di tempo che il rapporto va avanti tendo progressivamente a perderla leggermente. Ho notato che questo succede soprattutto quando il rapporto avviene in posizioni che, sempre per la mia forma, risultano per me un po' fastidiose. Può essere dovuto al fatto che il pene automaticamente ha bisogno di maggiore "stabilità" e di tornare un po' più dritto? Non so se questo sia correlato a situazioni come la stanchezza o lo stress, ma da un po' di tempo faccio più fatica di prima a mantenere il massimo dell'erezione per periodi più prolungati di tempo.
Mi succede a volte inoltre di non riuscire a raggiungere l'orgasmo, o comunque dovermi "impegnare" più del previsto.
Inoltre, come si procede di solito alla misurazione di un pene curvo? E' corretta la mia procedura?
Grazie ancora!
Nel rileggere la mia mail precedente ho notato un errore, volevo scrivere che nelle relazioni più "brevi" NON sempre riuscivo a far provare l'orgasmo, ovvero ho notato ci sono donne che riescono ad averlo facilmente e donne che invece non lo provano del tutto o non con la penetrazione. E' questo dovuto anche alla forma del mio pene o entrano in gioco altri fattori? Se si quali?
Un'altra domanda riguarda l'erezione. Dopo un po' di tempo che il rapporto va avanti tendo progressivamente a perderla leggermente. Ho notato che questo succede soprattutto quando il rapporto avviene in posizioni che, sempre per la mia forma, risultano per me un po' fastidiose. Può essere dovuto al fatto che il pene automaticamente ha bisogno di maggiore "stabilità" e di tornare un po' più dritto? Non so se questo sia correlato a situazioni come la stanchezza o lo stress, ma da un po' di tempo faccio più fatica di prima a mantenere il massimo dell'erezione per periodi più prolungati di tempo.
Mi succede a volte inoltre di non riuscire a raggiungere l'orgasmo, o comunque dovermi "impegnare" più del previsto.
Inoltre, come si procede di solito alla misurazione di un pene curvo? E' corretta la mia procedura?
Grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 50.3k visite dal 15/09/2015.
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