Dolore perineale, penieno e anale: sono scoraggiato e confuso!!
Gentili neurologi,
Sono molto confuso e scoraggiato. Da più di un mese vado avanti con una sensazione orrenda di dolore che mi colpisce il pene, parte del glande, la zona perineale, dolore vicino l'ischiatico con irradiazioni alla regione anale, il tutto con prevalenza alla zona di sinistra . Visto che ho cominciato ad avere dolore solo al pene,mi sono rivolto all andrologo urologo il quale mi ha diagnosticato sulla base della sintomatologia una prostatite. Ho fatto una cura antibiotica di cinque giorni ma sono ancora pieno di dolore. Rispetto a prima di questa piccola cura avverto meno dolore al pene ma il resto mi sembra alquanto immutato. Vorrei dei consigli da parte vostra. A che figura professionale dell ambito della medicina mi posso rivolgere? Neurologo, neurofisiologo, ortopedico, fisioterapista, proctologo...ecc? Ho pensato che sulla mia sintomatologia che si aggrava da seduto, se ci potessero essere delle attinenze con la tanto discussa sindrome di Alcock o intrappolamento del nervo pudendo? (Il mio andrologo l'ha esclusa per via della rarità della patologia. Non appena l'ho chiesto a lui mi ha guardato con un aria come a dire ma è pazzo?) In Italia pochi specialisti sanno parlare delle problematiche annesse al pudendo ma a quanto pare è una patologia abbastanza diffusa nonostante venga categorizzata tra le "rare". Chiedo immenso aiuto perché sono alquanto disperato e scoraggiato. A ventidue anni non posso continuare a soffrire dopo che la vita mi ha tolto la madre per un brutto cancro al seno alla sola età di sedici anni. Aspetto risposte esaurienti alle mie domande da parte di professionisti come voi, disponibili anche ad un semplice alito di conforto. Grazie anticipatamente
Sono molto confuso e scoraggiato. Da più di un mese vado avanti con una sensazione orrenda di dolore che mi colpisce il pene, parte del glande, la zona perineale, dolore vicino l'ischiatico con irradiazioni alla regione anale, il tutto con prevalenza alla zona di sinistra . Visto che ho cominciato ad avere dolore solo al pene,mi sono rivolto all andrologo urologo il quale mi ha diagnosticato sulla base della sintomatologia una prostatite. Ho fatto una cura antibiotica di cinque giorni ma sono ancora pieno di dolore. Rispetto a prima di questa piccola cura avverto meno dolore al pene ma il resto mi sembra alquanto immutato. Vorrei dei consigli da parte vostra. A che figura professionale dell ambito della medicina mi posso rivolgere? Neurologo, neurofisiologo, ortopedico, fisioterapista, proctologo...ecc? Ho pensato che sulla mia sintomatologia che si aggrava da seduto, se ci potessero essere delle attinenze con la tanto discussa sindrome di Alcock o intrappolamento del nervo pudendo? (Il mio andrologo l'ha esclusa per via della rarità della patologia. Non appena l'ho chiesto a lui mi ha guardato con un aria come a dire ma è pazzo?) In Italia pochi specialisti sanno parlare delle problematiche annesse al pudendo ma a quanto pare è una patologia abbastanza diffusa nonostante venga categorizzata tra le "rare". Chiedo immenso aiuto perché sono alquanto disperato e scoraggiato. A ventidue anni non posso continuare a soffrire dopo che la vita mi ha tolto la madre per un brutto cancro al seno alla sola età di sedici anni. Aspetto risposte esaurienti alle mie domande da parte di professionisti come voi, disponibili anche ad un semplice alito di conforto. Grazie anticipatamente
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Caro lettore
la sua sintomatologia fa pensare ad una forma prostatitica che richiede terapie per lunghi periodi,nion solo pochi giorni
risenta il suo specialista e lasci perdere patologie sostanzialmente "fantasiose"
cari saluti
la sua sintomatologia fa pensare ad una forma prostatitica che richiede terapie per lunghi periodi,nion solo pochi giorni
risenta il suo specialista e lasci perdere patologie sostanzialmente "fantasiose"
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Gentile dottore la ringrazio per avere risposto a questo consulto ma il dolore mi sta condannando.. ogni giorno che passa diventa sempre più forte. Varia in base alla posizione Vado assunta e spesso e volentieri mi sento trafiggere come se mi stessero conficcando un coltello nel perineo. E non parliamo del dorso penieno... un dolore atroce. Sono in queste condizioni ormai da più di un mese. Non mi ero accorto che avevano spostato il mio consulto in Andrologia, perché la mia intenzione principale era di rivolgermi ai neurologi ma ringrazio ugualmente lei per la sua gentilezza!
[#3]
Utente
Vi informo della situazione : ho molto dolore ma io ho dubbi che tutto questo sia potuto essere provocato da una prostatite. Il dolore continuo sia mattina che sera della zona perineale e delle ossa ischiatiche, può ancora avere a che fare con prostatite? Inoltre ieri ho avuto dolore durante l'erezione e questa stessa avevo difficoltà a mantenerla. Poi altri dolori li ho avuti verso la zona lombosacrale. Dalla padella alla brace.. sono disperato non so più a chi mi devo rivolgere. Ho contattato un altro andrologo ancora e mi ha detto le stesse cose. Go fatto la sua cura ma non ho risolto niente è tutto fermo. Secondo me, purtroppo, si prendono un po sottogamba le sintomatologie del paziente e quando non si sa più cosa rispondere lo si lascia solo nei guai
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 14/09/2015.
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