Positività all'enterococcus faecalis
Cari Dottori;
Essendo un paziente di 24 anni che affetto da morbo di crohn, (ileite terminale) e avendo subito un intervento di resezione del ceco, e ansa dell'illeo,nel 2005 attualmente in terapia con ENTOCIR 6mg al dì, e AZATIOPRINA 50mg per 2 al dì... Mi capita spesso che dopo alcuni rapporti sessuali (vaginali), non preservati già dal gg seguente trovo sul glande un liquido biancastro e maleodorante, anche le urine non sono le solite spesso hanno un odore forte, in più sento pizzicare la parte finale dell'uretra durante la minzione, e i rapporti.
Dal medico di base mi e stato consigliato 1 settimana di applicazioni di gentalin beta e dac tarin 2 volte al di, ma senza giovamento.
Ho fatto un tampone uretrale risultato positivo CELLULE EPITELIALI DIPLOCOCCHI GRAM-POSITIVI Ident. Enterococcus faecalis con antibiogramma che faccio??? Facendo degli esami ematici mi sono accorto che il valore del PSA è 10 volte superiore alla soglia massima di riferimento.
Ormai i disturbi si protraggono da 3 mesi circa. Ho avuto rapporti non preservati con piu ragazze, ma negli ultimi mesi non riesco ad avere un erezione normale, spesso infatti non la raggiungo, solo con alcune di esse la raggiungo ma durante il coito a volte ho un calo repentino del desiderio che spesso non mi permettere di arrivare alla iaculazione..... I fatti possono essere correlati??? Questa prostatite può portare dei disturbi simili??? come mi devo comportare, oltre che a iniziare la cura antibiotica con consulenza gastroenterologica per il M. di Crohn? Ci sono altri esami che posso fare??? grazie in anticipo...
Essendo un paziente di 24 anni che affetto da morbo di crohn, (ileite terminale) e avendo subito un intervento di resezione del ceco, e ansa dell'illeo,nel 2005 attualmente in terapia con ENTOCIR 6mg al dì, e AZATIOPRINA 50mg per 2 al dì... Mi capita spesso che dopo alcuni rapporti sessuali (vaginali), non preservati già dal gg seguente trovo sul glande un liquido biancastro e maleodorante, anche le urine non sono le solite spesso hanno un odore forte, in più sento pizzicare la parte finale dell'uretra durante la minzione, e i rapporti.
Dal medico di base mi e stato consigliato 1 settimana di applicazioni di gentalin beta e dac tarin 2 volte al di, ma senza giovamento.
Ho fatto un tampone uretrale risultato positivo CELLULE EPITELIALI DIPLOCOCCHI GRAM-POSITIVI Ident. Enterococcus faecalis con antibiogramma che faccio??? Facendo degli esami ematici mi sono accorto che il valore del PSA è 10 volte superiore alla soglia massima di riferimento.
Ormai i disturbi si protraggono da 3 mesi circa. Ho avuto rapporti non preservati con piu ragazze, ma negli ultimi mesi non riesco ad avere un erezione normale, spesso infatti non la raggiungo, solo con alcune di esse la raggiungo ma durante il coito a volte ho un calo repentino del desiderio che spesso non mi permettere di arrivare alla iaculazione..... I fatti possono essere correlati??? Questa prostatite può portare dei disturbi simili??? come mi devo comportare, oltre che a iniziare la cura antibiotica con consulenza gastroenterologica per il M. di Crohn? Ci sono altri esami che posso fare??? grazie in anticipo...
[#1]
Caro lettore ,
nel suo caso vi è già molto su cui meditare con l'esame colturale che ha già fatto ed il valore del PSA che lei riferisce "10 volte superiore alla soglia massima di riferimento". A questo punto bisogna, senza tergiversare oltre, consultare un esperto urologo per stabilire la terapia appropriata anche alla luce della presenza del morbo di Crohn riferito , la relativa terapia in corso e l'antibiogramma. Risolto questo importante problema infiammatorio poi si potrà prendere in considerazione anche le problematiche sessuali da lei riferite che potrebbero avere, come intuito anche da lei, correlazioni con la precedente situazione clinica discussa e che dovranno essere quindi attentamente valutate .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
nel suo caso vi è già molto su cui meditare con l'esame colturale che ha già fatto ed il valore del PSA che lei riferisce "10 volte superiore alla soglia massima di riferimento". A questo punto bisogna, senza tergiversare oltre, consultare un esperto urologo per stabilire la terapia appropriata anche alla luce della presenza del morbo di Crohn riferito , la relativa terapia in corso e l'antibiogramma. Risolto questo importante problema infiammatorio poi si potrà prendere in considerazione anche le problematiche sessuali da lei riferite che potrebbero avere, come intuito anche da lei, correlazioni con la precedente situazione clinica discussa e che dovranno essere quindi attentamente valutate .
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Ex utente
Ma leggo sul vostro sito, che questo enterococcus faecalis, non è facile da debbellare, anzi.... Per questo mi chiedo che misure cautelari posso applicare dopo quelle del profilattico??? Alcuni riferiscono che bisogna buttare via del tutto la biancheria intima che si usava nel periodo della fase acuta, perchè a loro pareer potrebbe tornare dagli indumenti precedentemente infettati....
Sono andato da un urologo che mi ha dato un mese di antibiotico, proponendomi diverse marchè, che dovrò concordare con il gastroenterologo.....
Ma un mese di antibiotico è un periodo normale, o è un po esagerato???
infine la lettera s SENSIBILE E LA LETTERA R RESISTENTE qual'e l'antiobiotico piu idoneo ( che lettera?) Grazie ancora
Sono andato da un urologo che mi ha dato un mese di antibiotico, proponendomi diverse marchè, che dovrò concordare con il gastroenterologo.....
Ma un mese di antibiotico è un periodo normale, o è un po esagerato???
infine la lettera s SENSIBILE E LA LETTERA R RESISTENTE qual'e l'antiobiotico piu idoneo ( che lettera?) Grazie ancora
[#3]
Caro lettore ,
non drammatizzi! Chi le ha dato tutte queste informazioni terroristiche che ci riporta? L'Enterococcus faecalis è come qualsiasi altro battere e non richiede tutto quello spreco di biancheria intima da lei ventilato. Poi all'antibiogramma: R significa resistente, cioè il battere sa "difendersi" da quell'antibiotico, mentre S sta per sensibile, cioè l'antibiotico funziona contro quel microrganismo. Per la terapia consigliata dal suo urologo infine noi, da questa posizione, senza la possibilità di conoscere per bene la sua storia clinica e senza una valutazione "in diretta", non possiamo commentarla e soprattutto confermarla o non confermarla perchè potrebbe essere anche la strada corretta da seguire.
Ancora un cordiale saluto
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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non drammatizzi! Chi le ha dato tutte queste informazioni terroristiche che ci riporta? L'Enterococcus faecalis è come qualsiasi altro battere e non richiede tutto quello spreco di biancheria intima da lei ventilato. Poi all'antibiogramma: R significa resistente, cioè il battere sa "difendersi" da quell'antibiotico, mentre S sta per sensibile, cioè l'antibiotico funziona contro quel microrganismo. Per la terapia consigliata dal suo urologo infine noi, da questa posizione, senza la possibilità di conoscere per bene la sua storia clinica e senza una valutazione "in diretta", non possiamo commentarla e soprattutto confermarla o non confermarla perchè potrebbe essere anche la strada corretta da seguire.
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[#4]
Ex utente
Nella seconda parte delle analisi, c'è scritto P.C.R. Chlamydia trachomatis (mediante Direct S.D.A) = POSITIVA .........IL QUADRO PEGGIORA??? le Irritazioni si fanno sempre più accese, tutta la parte del prepuzio è infiammatissima, e sul glande3 appaiono i primi puntini rossi, sento sempre più frequenti i pizzicori.... oltre alla cura antibiotica come posso placare questo??? lavaggi creme ???? Grazie
[#5]
Caro lettore ,
in presenza di una positività per una Chlamydia trachomatis bisogna , senza perdere tempo prezioso , sentire in diretta un esperto andrologo. Sarà lui che, valutata attentamente la sua completa situazione clinica, imposterà poi le corrette indicazioni terapeutiche, anche quelle topiche (creme , detergenti ed altro). Noi, da questa posizione, rischiamo di darle delle indicazioni non corrette e quindi "rischiose" non avendo a disposizione tutto il suo quadro clinico completo e non avendo mai fatta una attenta e diretta valutazione clinica diretta.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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in presenza di una positività per una Chlamydia trachomatis bisogna , senza perdere tempo prezioso , sentire in diretta un esperto andrologo. Sarà lui che, valutata attentamente la sua completa situazione clinica, imposterà poi le corrette indicazioni terapeutiche, anche quelle topiche (creme , detergenti ed altro). Noi, da questa posizione, rischiamo di darle delle indicazioni non corrette e quindi "rischiose" non avendo a disposizione tutto il suo quadro clinico completo e non avendo mai fatta una attenta e diretta valutazione clinica diretta.
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[#6]
Ex utente
A seguito di questo cono comparsi foruncoli rosso fuoco circa 20 nella zona ignuinale sovrastante il pene, lunica in contatto con i fluidi che possono toccare il mio derma durante il rapporto......... visto che al momento sono sotto terapia antibiotica, ci sono creme o lozioni, comunque consigli per l'igiene???? grazie
[#7]
Caro lettore ,
tutte queste nuove manifestazioni cliniche vanno attentamente rivalutate dal clinico che la sta seguendo , senza "inquinare le prove". Lo riconsulti senza tergiversare oltre.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#8]
Ex utente
Caro Dottore,
Qui sembra un film, da 2 gg avvertivo una dolenza con spiccata dolorabilità al testicolo sinistro, e al "canale che lo porta alla prostata, durante la palpazione mi sono accorto che il testicolo sx, è molto più grande del destro e mi fa male anche camminando.. Ho fatto subito una ecografia dove la dottoressa non ha riscontrato nulla di chè, mi ha detto soltanto che cè un varicocele di primo grado... Che significa??? Posso fare altri esami per approfondire?? Grazie
Qui sembra un film, da 2 gg avvertivo una dolenza con spiccata dolorabilità al testicolo sinistro, e al "canale che lo porta alla prostata, durante la palpazione mi sono accorto che il testicolo sx, è molto più grande del destro e mi fa male anche camminando.. Ho fatto subito una ecografia dove la dottoressa non ha riscontrato nulla di chè, mi ha detto soltanto che cè un varicocele di primo grado... Che significa??? Posso fare altri esami per approfondire?? Grazie
[#10]
caro lettore ,
il varicocele è la presenza di "vene dilatate" a livello della borsa scrotale e in alcuni casi può dare dolore o problemi sulla qualità del liquido seminale. Detto questo poi ,come spesso ripeto, quadri clinici particolari come il suo non possono essere affrontati e tanto meno capiti e risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta . A questo punto riconsulti il suo medico di medicina generale che, esaminato in prima istanza il suo problema , potrà eventualmente indirizzarla verso una più mirata valutazione specialistica andrologica.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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il varicocele è la presenza di "vene dilatate" a livello della borsa scrotale e in alcuni casi può dare dolore o problemi sulla qualità del liquido seminale. Detto questo poi ,come spesso ripeto, quadri clinici particolari come il suo non possono essere affrontati e tanto meno capiti e risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta . A questo punto riconsulti il suo medico di medicina generale che, esaminato in prima istanza il suo problema , potrà eventualmente indirizzarla verso una più mirata valutazione specialistica andrologica.
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[#11]
Ex utente
è normale a seguito dell infezione sopra indicata che si gonfi la coda dell'epididimo in maniera evidente,7 mm, e che la parte sia ipervascolarizzata???
Alcuni mi danno un tipo di antibiotico che serve a curare prima l' enterococcus faecalis, e poi la chlamydia con 2 antibiotici diversi...è giusto??
Alcuni mi danno un tipo di antibiotico che serve a curare prima l' enterococcus faecalis, e poi la chlamydia con 2 antibiotici diversi...è giusto??
[#12]
Caro lettore ,
chi sono questi "alcuni"? Lei dovrebbe seguire le indicazioni del suo andrologo di fiducia!
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 6.5k visite dal 27/09/2008.
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