Conseguenze raggi x su spermiogenesi/spermatogenesi

Salve,

volevo qualche spiegazione in merito alla questione riassunta nell'oggetto.


Per una combinazione di eventi è successo, sfortunatamente, di dovermi sottoporre a 2 TAC nell'arco di 2 mesi.

la prima è stata una UROTAC per una improvvisa (e fortunatamente leggera, poi spontaneamente rientrata in 2-3 giorni) idronefrosi con sepsi delle vie urinarie, per cui ho condotto una massiccia cura antibiotica 9 gr./giorno di ampecillina in flebo x 5-6 gg + Augmentin compresse per altri 6 giorni (probabilmente, a posteriori, una cura decisamente eccessiva per l'entità dell'infezione. Comunque, oramai è andata);

la seconda una TAC al distretto collo/encefalo.

Per entrambi gli esami il tecnico radiologo ha impostato la modalità "a basso dosaggio di radiazioni", dunque dovrei aver assorbito circa 3,2 mGrey per la UROTAC e circa 1-1,2 mGrey per l'altra.

La domanda è dunque la seguente:

il dosaggio di raggi X ricevuto ( bisogna considerare che per la UROTAC ho esplicitamente richiesto e ottenuto la protezione testicolare) puo' essere tale da arrecare conseguenze per il processo di spermio/spermatogenesi? E la "massiccia" cura antibiotica?
C'è, nel caso, un periodo finestra che è bene far trascorrere se con la mia compagna volessimo cercare una (seconda) gravidanza?

Grazie mille a tutti in anticipo per le risposte.



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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107
Salve,

il danno , se subito, dovrebbe risolversi con un ciclo di spermatogenesi ( 90 gg ).

quindi attendete 90 giorni ed eseguite uno spermiogramma

Dr. Andrea Militello.

Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.

Ecografia, urodinamica

www.urologia-andrologia.net

www.andrologiamilitello.

[#2]
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Grazie mille per la risposta.

Ho chiesto perchè per le radiazioni a scopo diagnostico in letteratura si parlerebbe di rischio "stocastico" ( anche se altri autorevoli ricercatori sembrano sostenere che piccole dosi di radiazioni abbiano effetti del tutto trascurabili a livello cellulare, innescando una risposta adattiva dell'organismo che verrebbe stimolato alla riparazione del DNA), per cui esisterebbero probabilitá che l'eventuale danno provocato dai raggi X a livello del DNA possa poi ripercuotersi sulla prole.
Ma a quanto ne capisco , da profano, il dibattito sembra ancora aperto.

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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107
come può ben capire è difficile fare studi su tali situazioni e avere letteratura affidabile
[#4]
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Un'ultima cosa...Forse una richiesta stupida: per i 90 giorni da far trascorrere, si considera la data della UROTAC ( metá giugno), o va considerata anche l'altra al distretto testa/collo (metá agosto)?
Mi perdoni, ma oramai vorrei cercare di capire al meglio possibile!

Grazie mille!
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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione 2.6k 107
dall'ultima esposizione ....metà agosto