Conseguenze raggi x su spermiogenesi/spermatogenesi
Salve,
volevo qualche spiegazione in merito alla questione riassunta nell'oggetto.
Per una combinazione di eventi è successo, sfortunatamente, di dovermi sottoporre a 2 TAC nell'arco di 2 mesi.
la prima è stata una UROTAC per una improvvisa (e fortunatamente leggera, poi spontaneamente rientrata in 2-3 giorni) idronefrosi con sepsi delle vie urinarie, per cui ho condotto una massiccia cura antibiotica 9 gr./giorno di ampecillina in flebo x 5-6 gg + Augmentin compresse per altri 6 giorni (probabilmente, a posteriori, una cura decisamente eccessiva per l'entità dell'infezione. Comunque, oramai è andata);
la seconda una TAC al distretto collo/encefalo.
Per entrambi gli esami il tecnico radiologo ha impostato la modalità "a basso dosaggio di radiazioni", dunque dovrei aver assorbito circa 3,2 mGrey per la UROTAC e circa 1-1,2 mGrey per l'altra.
La domanda è dunque la seguente:
il dosaggio di raggi X ricevuto ( bisogna considerare che per la UROTAC ho esplicitamente richiesto e ottenuto la protezione testicolare) puo' essere tale da arrecare conseguenze per il processo di spermio/spermatogenesi? E la "massiccia" cura antibiotica?
C'è, nel caso, un periodo finestra che è bene far trascorrere se con la mia compagna volessimo cercare una (seconda) gravidanza?
Grazie mille a tutti in anticipo per le risposte.
volevo qualche spiegazione in merito alla questione riassunta nell'oggetto.
Per una combinazione di eventi è successo, sfortunatamente, di dovermi sottoporre a 2 TAC nell'arco di 2 mesi.
la prima è stata una UROTAC per una improvvisa (e fortunatamente leggera, poi spontaneamente rientrata in 2-3 giorni) idronefrosi con sepsi delle vie urinarie, per cui ho condotto una massiccia cura antibiotica 9 gr./giorno di ampecillina in flebo x 5-6 gg + Augmentin compresse per altri 6 giorni (probabilmente, a posteriori, una cura decisamente eccessiva per l'entità dell'infezione. Comunque, oramai è andata);
la seconda una TAC al distretto collo/encefalo.
Per entrambi gli esami il tecnico radiologo ha impostato la modalità "a basso dosaggio di radiazioni", dunque dovrei aver assorbito circa 3,2 mGrey per la UROTAC e circa 1-1,2 mGrey per l'altra.
La domanda è dunque la seguente:
il dosaggio di raggi X ricevuto ( bisogna considerare che per la UROTAC ho esplicitamente richiesto e ottenuto la protezione testicolare) puo' essere tale da arrecare conseguenze per il processo di spermio/spermatogenesi? E la "massiccia" cura antibiotica?
C'è, nel caso, un periodo finestra che è bene far trascorrere se con la mia compagna volessimo cercare una (seconda) gravidanza?
Grazie mille a tutti in anticipo per le risposte.
Salve,
il danno , se subito, dovrebbe risolversi con un ciclo di spermatogenesi ( 90 gg ).
quindi attendete 90 giorni ed eseguite uno spermiogramma
il danno , se subito, dovrebbe risolversi con un ciclo di spermatogenesi ( 90 gg ).
quindi attendete 90 giorni ed eseguite uno spermiogramma
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.

Ex utente
Grazie mille per la risposta.
Ho chiesto perchè per le radiazioni a scopo diagnostico in letteratura si parlerebbe di rischio "stocastico" ( anche se altri autorevoli ricercatori sembrano sostenere che piccole dosi di radiazioni abbiano effetti del tutto trascurabili a livello cellulare, innescando una risposta adattiva dell'organismo che verrebbe stimolato alla riparazione del DNA), per cui esisterebbero probabilitá che l'eventuale danno provocato dai raggi X a livello del DNA possa poi ripercuotersi sulla prole.
Ma a quanto ne capisco , da profano, il dibattito sembra ancora aperto.
Ho chiesto perchè per le radiazioni a scopo diagnostico in letteratura si parlerebbe di rischio "stocastico" ( anche se altri autorevoli ricercatori sembrano sostenere che piccole dosi di radiazioni abbiano effetti del tutto trascurabili a livello cellulare, innescando una risposta adattiva dell'organismo che verrebbe stimolato alla riparazione del DNA), per cui esisterebbero probabilitá che l'eventuale danno provocato dai raggi X a livello del DNA possa poi ripercuotersi sulla prole.
Ma a quanto ne capisco , da profano, il dibattito sembra ancora aperto.
come può ben capire è difficile fare studi su tali situazioni e avere letteratura affidabile

Ex utente
Un'ultima cosa...Forse una richiesta stupida: per i 90 giorni da far trascorrere, si considera la data della UROTAC ( metá giugno), o va considerata anche l'altra al distretto testa/collo (metá agosto)?
Mi perdoni, ma oramai vorrei cercare di capire al meglio possibile!
Grazie mille!
Mi perdoni, ma oramai vorrei cercare di capire al meglio possibile!
Grazie mille!
dall'ultima esposizione ....metà agosto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.6k visite dal 24/08/2015.
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