Dolore ai testicoli
Gentili Dottori,
vi sottongo il mio problema: sporadicamente avverto dolore al testicolo destro, con irradiamento all'inguine. Mi è successo proprio pochi giorni fa, mentre stavo andando di corpo, e sforzando l'addome e il basso ventre ho iniziato ad avere male. Dopo un'ora circa il dolore si è trasformato in fastidio, tuttora presente.
Inoltre, mi succede a volte di avvertire fastidio ai testicoli dopo un rapporto sessuale (se in una giornata ne ho due, tale fastidio si presenta dopo la seconda eiaculazione).
Sono incerto se rivolgermi ad un esperto, data la saltuarietà degli episodi; ma vorrei un vostro parere, anche perchè il fastidio mi limita abbastanza, fisicamente e mentalmente.
Grazie.
vi sottongo il mio problema: sporadicamente avverto dolore al testicolo destro, con irradiamento all'inguine. Mi è successo proprio pochi giorni fa, mentre stavo andando di corpo, e sforzando l'addome e il basso ventre ho iniziato ad avere male. Dopo un'ora circa il dolore si è trasformato in fastidio, tuttora presente.
Inoltre, mi succede a volte di avvertire fastidio ai testicoli dopo un rapporto sessuale (se in una giornata ne ho due, tale fastidio si presenta dopo la seconda eiaculazione).
Sono incerto se rivolgermi ad un esperto, data la saltuarietà degli episodi; ma vorrei un vostro parere, anche perchè il fastidio mi limita abbastanza, fisicamente e mentalmente.
Grazie.
[#1]
Gentile lettore,
anche se saltuari sono sintomi che devono sempre essere valutati in diretta da esperto medico.
In questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
anche se saltuari sono sintomi che devono sempre essere valutati in diretta da esperto medico.
In questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
Mi sono recato dall'andrologo, il quale, dopo esame obiettivo, mi ha riscontrato una deferentite destra. L'addome è regolare, non dolente, non ci sono ernie e i testicoli sono regolari. Lo specialista mi ha detto che non è nulla di preoccupante. Avevo con me le analisi recenti di urine e psa prostatico, con valori ottimi. Il medico non mi ha sentito la prostata, date le analisi di cui sopra, e mi ha consigliato il medrol per 15 giorni. Che ne pensa?
Grazie.
Mi sono recato dall'andrologo, il quale, dopo esame obiettivo, mi ha riscontrato una deferentite destra. L'addome è regolare, non dolente, non ci sono ernie e i testicoli sono regolari. Lo specialista mi ha detto che non è nulla di preoccupante. Avevo con me le analisi recenti di urine e psa prostatico, con valori ottimi. Il medico non mi ha sentito la prostata, date le analisi di cui sopra, e mi ha consigliato il medrol per 15 giorni. Che ne pensa?
Grazie.
[#4]
Ex utente
Gentile Dottore,
sto seguendo le indicazioni ricevute dallo specialista, tuttavia da qualche giorno ho frequenti stimoli ad urinare e, dopo la minzione, è come se percepissi ancora qualche goccia di urina nella vescica e, quindi, dopo massimo un paio d'ore, sono di nuovo in bagno.
Ho iniziato il medrol da 4 giorni.
Ribadisco che non bevo, non fumo e non mangio "schifezze". Soffro di colon irritabile (unico disturbo che ho avuto fino ad ora).
Cosa mi consiglia? L'urina frequente è collegata alla deferentite? Purtroppo questi episodi sono comparsi dopo la visita specialistica, quindi non ho avuto pareri.
Spero non sia niente di chè... E' il caso che faccia un salto dal mio medico oppure continuo a seguire la cura col medrol, anche con la comparsa di questi nuovi elementi?
Grazie.
sto seguendo le indicazioni ricevute dallo specialista, tuttavia da qualche giorno ho frequenti stimoli ad urinare e, dopo la minzione, è come se percepissi ancora qualche goccia di urina nella vescica e, quindi, dopo massimo un paio d'ore, sono di nuovo in bagno.
Ho iniziato il medrol da 4 giorni.
Ribadisco che non bevo, non fumo e non mangio "schifezze". Soffro di colon irritabile (unico disturbo che ho avuto fino ad ora).
Cosa mi consiglia? L'urina frequente è collegata alla deferentite? Purtroppo questi episodi sono comparsi dopo la visita specialistica, quindi non ho avuto pareri.
Spero non sia niente di chè... E' il caso che faccia un salto dal mio medico oppure continuo a seguire la cura col medrol, anche con la comparsa di questi nuovi elementi?
Grazie.
[#5]
I nuovi sintomi lamentati fanno pensare ad una possibile infiammazione vescicale.
Saggio risentire il suo medico di fiducia.
Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html
Un cordiale saluto.
Saggio risentire il suo medico di fiducia.
Nel frattempo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html
Un cordiale saluto.
[#8]
Ex utente
Gentile Dottore,
purtroppo il mio medico non c'è questa settimana. Stanotte non ho urinato, mentre oggi avverto ancora la sensazione di vescica non libera, però urino molto meno di ieri (ieri andavo in bagno ogni 30 minuti).
Ho pensato, su consiglio, di far bollire un po' d'acqua e di aggiungervi tre cucchiaini di semi di lino, bevendo il preparato ogni mattina. Le chiedo se, come piccolo rimedio naturale, può servire... Anche il miele, di cui sono abituale consumatore.
Soffro di tale infiammazione da venerdì... Spererei che in settimana regredisse.
Grazie ancora e mi scusi per il disturbo.
purtroppo il mio medico non c'è questa settimana. Stanotte non ho urinato, mentre oggi avverto ancora la sensazione di vescica non libera, però urino molto meno di ieri (ieri andavo in bagno ogni 30 minuti).
Ho pensato, su consiglio, di far bollire un po' d'acqua e di aggiungervi tre cucchiaini di semi di lino, bevendo il preparato ogni mattina. Le chiedo se, come piccolo rimedio naturale, può servire... Anche il miele, di cui sono abituale consumatore.
Soffro di tale infiammazione da venerdì... Spererei che in settimana regredisse.
Grazie ancora e mi scusi per il disturbo.
[#10]
Caro lettore,ù+qualxche volta disturbi simili a quelli che lei descrive possono essere dovuti a problematiche di calcolosi urinaria ( microlitiasi, renella) personalmente nion ho mai visto una "deferentite" e non so bene cosa essa sia e cosa possa determinare. (spesso vengono espressi giudizi simbolici, per essere capiti dal paziente...)
Ad un mio paziente che ponesse il probleme e a cui non rilevassi nulla di particolare a livello testicolare chiederei un esame delle urine perevedere se sia presente emoglobinuria o ematuria, uno spermiogframma con spermiocoltura con antibiogramma ed una ecografia renale e cointrollerei la prostata
cari saluti
Ad un mio paziente che ponesse il probleme e a cui non rilevassi nulla di particolare a livello testicolare chiederei un esame delle urine perevedere se sia presente emoglobinuria o ematuria, uno spermiogframma con spermiocoltura con antibiogramma ed una ecografia renale e cointrollerei la prostata
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#11]
Ex utente
Gentile dott. Pozza,
L'esperto mi ha visitato e, dopo aver riscontrato che i testicoli sono a posto, ha parlato di deferente destro infiammato dato che avvertivo dolore in zona inguinale alla palpazione.
A maggio ho fatto urinocoltura, urine, sangue, e tutto era a posto.
Non so se sia un caso, ma i sintomi che lamento ora sono iniziati 4 giorni fa in concomitanza dell'assunzione di medrol, prescritta dall'urologo per curare l'infiammazione deferente. Non so. ...
Domani cercherò un medico che supplisca il mio per avere un parere.
L'esperto mi ha visitato e, dopo aver riscontrato che i testicoli sono a posto, ha parlato di deferente destro infiammato dato che avvertivo dolore in zona inguinale alla palpazione.
A maggio ho fatto urinocoltura, urine, sangue, e tutto era a posto.
Non so se sia un caso, ma i sintomi che lamento ora sono iniziati 4 giorni fa in concomitanza dell'assunzione di medrol, prescritta dall'urologo per curare l'infiammazione deferente. Non so. ...
Domani cercherò un medico che supplisca il mio per avere un parere.
[#12]
Ex utente
Gentile Dott. Beretta,
sono finalmente stato dal medico: mi ha prescritto un antibiotico, la Levofloxacina, da assumere per 5 giorni. Alla luce della mia descrizione, il dottore ritiene si tratti di infezione e che la precedente assunzione da parte mia di medrol (preso da giovedì a domenica) possa in linea teorica aver stimolato, pur essendo un antinfiammatorio, il disturbo che ho.
Da lunedì non prendo più il medrol, posso quindi già iniziare ad assumere l'antibiotico?
E speriamo di risolvere!
Grazie.
sono finalmente stato dal medico: mi ha prescritto un antibiotico, la Levofloxacina, da assumere per 5 giorni. Alla luce della mia descrizione, il dottore ritiene si tratti di infezione e che la precedente assunzione da parte mia di medrol (preso da giovedì a domenica) possa in linea teorica aver stimolato, pur essendo un antinfiammatorio, il disturbo che ho.
Da lunedì non prendo più il medrol, posso quindi già iniziare ad assumere l'antibiotico?
E speriamo di risolvere!
Grazie.
[#14]
Ex utente
Gentile Dott. Beretta,
domani ultimerò l'assunzione dell'antibiotico e la volevo aggiornare: il senso di ristagno in vescica dell'urina è diminuito, così come il bruciore, anche se permangono ancora. In genere quanto tempo occorre affinchè l'infiammazione sparisca? E, inoltre, le volevo chiedere una cosa che ho dimenticato di domandare al medico: evitare o meno i rapporti in questi giorni?
Grazie.
domani ultimerò l'assunzione dell'antibiotico e la volevo aggiornare: il senso di ristagno in vescica dell'urina è diminuito, così come il bruciore, anche se permangono ancora. In genere quanto tempo occorre affinchè l'infiammazione sparisca? E, inoltre, le volevo chiedere una cosa che ho dimenticato di domandare al medico: evitare o meno i rapporti in questi giorni?
Grazie.
[#16]
Ex utente
Gentile Dr. Beretta,
la aggiorno sulla situazione: dopo aver completato i 5 giorni di Levofloxacina ho continuato ad avvertire quel senso di bagnato e di ristagno dell'urina in vescica, tant'è che, venerdì scorso, mi sono recato dal medico, il quale ha ipotizzato che forse 5 giorni di antibiotico non erano sufficienti (la prima prescrizione mi era stata fatta dal sostituto) e, quindi, mi ha detto di prendere lo stesso farmaco per 10 giorni. Ho iniziato 5 giorni or sono, ma alterno ancora momenti di benessere ad altri di fastidio. Il Dottore mi ha detto che, se a ciclo antibiotico finito, dovessi avvertire ancora disagio, sarebbe opportuno fare un tampone per vedere che tipo di batterio sia a causare l'infezione e, di conseguenza, quale farmaco prendere. Lei, l'ultima volta, mi disse che, per debellare questi germi, occorrono anche alcune settimane. Secondo lei è normale che io alterni giorni buoni ad altri no, essendo sotto antibiotico, oppure ci sono altri motivi? Aggiungo, per completare, che negli slip non ci sono tracce di macchie, ma che avverto solo la sensazione che siano bagnati, ma in realtà è la vescica, internamente, a darmi questo disagio.
La ringrazio.
la aggiorno sulla situazione: dopo aver completato i 5 giorni di Levofloxacina ho continuato ad avvertire quel senso di bagnato e di ristagno dell'urina in vescica, tant'è che, venerdì scorso, mi sono recato dal medico, il quale ha ipotizzato che forse 5 giorni di antibiotico non erano sufficienti (la prima prescrizione mi era stata fatta dal sostituto) e, quindi, mi ha detto di prendere lo stesso farmaco per 10 giorni. Ho iniziato 5 giorni or sono, ma alterno ancora momenti di benessere ad altri di fastidio. Il Dottore mi ha detto che, se a ciclo antibiotico finito, dovessi avvertire ancora disagio, sarebbe opportuno fare un tampone per vedere che tipo di batterio sia a causare l'infezione e, di conseguenza, quale farmaco prendere. Lei, l'ultima volta, mi disse che, per debellare questi germi, occorrono anche alcune settimane. Secondo lei è normale che io alterni giorni buoni ad altri no, essendo sotto antibiotico, oppure ci sono altri motivi? Aggiungo, per completare, che negli slip non ci sono tracce di macchie, ma che avverto solo la sensazione che siano bagnati, ma in realtà è la vescica, internamente, a darmi questo disagio.
La ringrazio.
[#18]
Ex utente
Gentile Dottore,
Come da accordi col medico di famiglia, mi sono recato a studio e il dottore mi ha procrastinato di ulteriori 5 giorni l'antibiotico, dato che i sintomi vanno e vengono, come le dicevo.
Da qualche giorno sono comparse sullo scrotto delle piccole macchioline, sembrano viola, comunque scure. Sono sorpreso, mai mi era capitato. Un mese fa ho fatto la visita urologica e lo specialista, dopo aver "palpato" la zona, non ha riscontrato nè ernie, nè varicocele, nulla. Quindi mi sento tranquillo, ma le chiedo cosa possono essere questi puntini, se è il caso di comunicarlo al mio medico, non so (purtroppo me ne sono accorto per caso e dopo la visita in ambulatorio).
Grazie ancora.
Come da accordi col medico di famiglia, mi sono recato a studio e il dottore mi ha procrastinato di ulteriori 5 giorni l'antibiotico, dato che i sintomi vanno e vengono, come le dicevo.
Da qualche giorno sono comparse sullo scrotto delle piccole macchioline, sembrano viola, comunque scure. Sono sorpreso, mai mi era capitato. Un mese fa ho fatto la visita urologica e lo specialista, dopo aver "palpato" la zona, non ha riscontrato nè ernie, nè varicocele, nulla. Quindi mi sento tranquillo, ma le chiedo cosa possono essere questi puntini, se è il caso di comunicarlo al mio medico, non so (purtroppo me ne sono accorto per caso e dopo la visita in ambulatorio).
Grazie ancora.
[#22]
Ex utente
Farò certamente così. Il mio medico, inoltre, è dermatologo quindi penso possa dare una spiegazione alle macchioline rosse.
Ho letto sul bugiardino della levofloxacina che, un uso prolungato dell'antibiotico (io sono arrivato a 20 giorni) può causare candida e, quindi, puntini rossi su scroto e glande. Fra l'altro, dal punto di vista sessuale, ho solo rapporti con la mia fidanzata e per giunta protetti. Comunque aspetto di andare dal mio medico, poi, se vuole, la riaggiorno.
La ringrazio.
Ho letto sul bugiardino della levofloxacina che, un uso prolungato dell'antibiotico (io sono arrivato a 20 giorni) può causare candida e, quindi, puntini rossi su scroto e glande. Fra l'altro, dal punto di vista sessuale, ho solo rapporti con la mia fidanzata e per giunta protetti. Comunque aspetto di andare dal mio medico, poi, se vuole, la riaggiorno.
La ringrazio.
[#24]
Ex utente
Gentile Dr. Beretta,
il mio medico, dermatologo, analizzando le macchioline sullo scroto le ha classificate come angiocheratomi, spiegandomi che non sono correlati con l'assunzione prolungata dell'antibiotico e che non sono nulla di importante.
Gli ho anche detto che l'uretrite sta lentamente scemando. Mi ha consigliato di bere molto e di non preoccuparmi. La prostatite batterica può causare i disturbi di cui sopra, ma non ha influenza negativa sulle funzioni sessuali e riproduttive ed è una condizione comune a molti giovani. Seguire le regole base di alimentazione e non eccedere in alcol e piccante è fondamentale per non incorrere in noiosi problemi (come già mi aveva consigliato lei).
La ringrazio di nuovo per la pazienza!
il mio medico, dermatologo, analizzando le macchioline sullo scroto le ha classificate come angiocheratomi, spiegandomi che non sono correlati con l'assunzione prolungata dell'antibiotico e che non sono nulla di importante.
Gli ho anche detto che l'uretrite sta lentamente scemando. Mi ha consigliato di bere molto e di non preoccuparmi. La prostatite batterica può causare i disturbi di cui sopra, ma non ha influenza negativa sulle funzioni sessuali e riproduttive ed è una condizione comune a molti giovani. Seguire le regole base di alimentazione e non eccedere in alcol e piccante è fondamentale per non incorrere in noiosi problemi (come già mi aveva consigliato lei).
La ringrazio di nuovo per la pazienza!
[#26]
Ex utente
Gentile Dottore,
volevo chiederle un parere, sempre a riguardo di questa probabile prostatite batterica o abatterica. Ho fatto le analisi del sangue, del PSA, dei batteri e le colture di urina e di liquido seminale. Sono in attesa dei risultati. Al di là di questo, se da un lato i bruciori urinari sono migliorati e sto meglio, dall'altro avverto a livello dell'ano un certo fastidio, quasi avessi una punta che mi pungesse e che mi spinge, quindi, a grattarmi. E' come se fossi sul punto di mettermi una supposta, e quindi avvertissi un corpo estraneo in mezzo alle natiche. Le chiedo: può essere l'effetto della prostatite? O non c'entra nulla? Per alleviare un po' il fastidio, che avverto da seduto e poco da in piedi, applico una pomata, il Trofodermin. Non so se vada bene... L'avevo in casa!
Resto in attesa.
Grazie.
volevo chiederle un parere, sempre a riguardo di questa probabile prostatite batterica o abatterica. Ho fatto le analisi del sangue, del PSA, dei batteri e le colture di urina e di liquido seminale. Sono in attesa dei risultati. Al di là di questo, se da un lato i bruciori urinari sono migliorati e sto meglio, dall'altro avverto a livello dell'ano un certo fastidio, quasi avessi una punta che mi pungesse e che mi spinge, quindi, a grattarmi. E' come se fossi sul punto di mettermi una supposta, e quindi avvertissi un corpo estraneo in mezzo alle natiche. Le chiedo: può essere l'effetto della prostatite? O non c'entra nulla? Per alleviare un po' il fastidio, che avverto da seduto e poco da in piedi, applico una pomata, il Trofodermin. Non so se vada bene... L'avevo in casa!
Resto in attesa.
Grazie.
[#28]
Ex utente
Gent.le Dott. Beretta,
la aggiorno: esami colturali di urine e sperma negativi, PSA pari a 1. Insomma, non c'è traccia di infezioni. (Le analisi le ho fatte 19 giorni dopo aver cessato l'assunzione di levofloxacina). In compenso il mio medico ha capito che il bruciore anale è dovuto ad un fungo maturato dagli effetti collaterali dell'antibiotico di cui sopra (l'avevo preso per 20 giorni, senza risultati evidenti) e, quindi, mi ha dato una pomata e delle capsule per un mese in modo da guarire dal fungo.
La sua diagnosi, pertanto, è quella di una prostatite non batterica, ma prima di somministrarmi degli antinfiammatori a base di serenoa repens mi consiglia di terminare l'assunzione orale delle capsule anti-fungo.
Le chiedo se questa diagnosi sia condivisibile anche perchè il medico non ritiene necessaria, al momento, la visita specialistica.
Io continuo ad avvertire il fastidio a giorni alterni... Onestamente non so se contattare l'urologo o seguire pedissequamente le indicazioni del mio dottore.
Resto in attesa,
Grazie.
la aggiorno: esami colturali di urine e sperma negativi, PSA pari a 1. Insomma, non c'è traccia di infezioni. (Le analisi le ho fatte 19 giorni dopo aver cessato l'assunzione di levofloxacina). In compenso il mio medico ha capito che il bruciore anale è dovuto ad un fungo maturato dagli effetti collaterali dell'antibiotico di cui sopra (l'avevo preso per 20 giorni, senza risultati evidenti) e, quindi, mi ha dato una pomata e delle capsule per un mese in modo da guarire dal fungo.
La sua diagnosi, pertanto, è quella di una prostatite non batterica, ma prima di somministrarmi degli antinfiammatori a base di serenoa repens mi consiglia di terminare l'assunzione orale delle capsule anti-fungo.
Le chiedo se questa diagnosi sia condivisibile anche perchè il medico non ritiene necessaria, al momento, la visita specialistica.
Io continuo ad avvertire il fastidio a giorni alterni... Onestamente non so se contattare l'urologo o seguire pedissequamente le indicazioni del mio dottore.
Resto in attesa,
Grazie.
[#29]
Ex utente
Gent.le Dottore,
volevo scusarmi per il disturbo ed informarla che, a seguito del perdurare del fastidio, il mio medico mi ha prescritto un tampone per sospetta uretro-prostatite con stranguria e riferite perdite (lo farò nella prima metà di novembre) ed ho prenotato la visita urologica per la seconda metà del mese.
Nel frattempo, sempre su consiglio medico, devo assumere per 15 gg. il Permixon, sperando che, almeno in superficie, mi aiuti un po'.
Volevo chiederle: ad esami colturali negativi, ed in attesa degli ulteriori accertamenti, comunque sia uretrite o prostatite, si guarisce? Il Dr. mi ha detto che, con la giusta cura, il problema va via.
Speriamo.
Il fatto, infine, che in questo periodo non riesca a gestire bene l'eiaculazione può essere dovuto all'infiammazione?
Mi consiglia di non bere caffè in nessun modo in questo periodo, oppure di limitarne il consumo?
La ringrazio di nuovo per la gentilezza e la professionalità con cui ha avuto la pazienza di ascoltarmi.
volevo scusarmi per il disturbo ed informarla che, a seguito del perdurare del fastidio, il mio medico mi ha prescritto un tampone per sospetta uretro-prostatite con stranguria e riferite perdite (lo farò nella prima metà di novembre) ed ho prenotato la visita urologica per la seconda metà del mese.
Nel frattempo, sempre su consiglio medico, devo assumere per 15 gg. il Permixon, sperando che, almeno in superficie, mi aiuti un po'.
Volevo chiederle: ad esami colturali negativi, ed in attesa degli ulteriori accertamenti, comunque sia uretrite o prostatite, si guarisce? Il Dr. mi ha detto che, con la giusta cura, il problema va via.
Speriamo.
Il fatto, infine, che in questo periodo non riesca a gestire bene l'eiaculazione può essere dovuto all'infiammazione?
Mi consiglia di non bere caffè in nessun modo in questo periodo, oppure di limitarne il consumo?
La ringrazio di nuovo per la gentilezza e la professionalità con cui ha avuto la pazienza di ascoltarmi.
[#30]
Gentile lettore,
segua i consigli ricevuti, sentiamo che dice il suo urologo di riferimento; comunque compresa la causa reale e fatta terapia mirata il problema si dovrebbe risolvere.
Con il caffè non esageri perché la caffeina a volte può avere un effetto simpaticomimetico ed aumentare quindi alcuni suoi sintomi fastidiosi.
Un cordiale saluto.
segua i consigli ricevuti, sentiamo che dice il suo urologo di riferimento; comunque compresa la causa reale e fatta terapia mirata il problema si dovrebbe risolvere.
Con il caffè non esageri perché la caffeina a volte può avere un effetto simpaticomimetico ed aumentare quindi alcuni suoi sintomi fastidiosi.
Un cordiale saluto.
[#31]
Ex utente
In effetti il disturbo è molto più evidente quando sono seduto: è lì che avverto la goccia scendere dall'uretra...
Per il resto, cerco di mettere in pratica qualche sistema naturale: spremuta di melagrana al mattino, fette con miele di castagne e, al massimo, un caffè al dì (Spesso lo prendo addirittura decaffeinato).
Spero che, nel mio piccolo, sia una buona base di partenza, in attesa della cura specifica.
Psicologicamente sono piuttosto abbacchiato, non vorrei che questo problema non si risolvesse più!
Di nuovo cordiali saluti.
Per il resto, cerco di mettere in pratica qualche sistema naturale: spremuta di melagrana al mattino, fette con miele di castagne e, al massimo, un caffè al dì (Spesso lo prendo addirittura decaffeinato).
Spero che, nel mio piccolo, sia una buona base di partenza, in attesa della cura specifica.
Psicologicamente sono piuttosto abbacchiato, non vorrei che questo problema non si risolvesse più!
Di nuovo cordiali saluti.
[#33]
Ex utente
Gent.mo Dr. Beretta,
le chiedo un'ultima cosa, una conferma: per combattere il fungo cutaneo derivato dagli antibiotici, il medico, oltre ad una pomata, mi ha consigliato di assumere capsule di ELAZOR Fluconazolo 100 mg fino a metà novembre. Martedì 10 farò il tampone uretrale: è meglio che interrompa questa settimana l'antimicotico per bocca oppure posso continuare ad assumerlo senza il rischio che contamini l'esame?
Grazie.
le chiedo un'ultima cosa, una conferma: per combattere il fungo cutaneo derivato dagli antibiotici, il medico, oltre ad una pomata, mi ha consigliato di assumere capsule di ELAZOR Fluconazolo 100 mg fino a metà novembre. Martedì 10 farò il tampone uretrale: è meglio che interrompa questa settimana l'antimicotico per bocca oppure posso continuare ad assumerlo senza il rischio che contamini l'esame?
Grazie.
[#35]
Ex utente
Gent.le Dr. Beretta,
il tampone uretrale è NEGATIVO. Ho sostenuto, poi, la visita dallo specialista urologo: l'esame obiettivo della prostata è risultato buono, la ghiandola non è infiammata, non mi duole per nulla (già il PSA era 1.1, quindi ok) ed è a posto. Ho spiegato al dottore del mio bruciore/fastidio sulla punta del pene, maggiore dopo la minzione e/o l'eiaculazione, ma a fronte di tutti gli esami di laboratorio negativi e della prostata ok ritiene che si tratti di una leggerissima infiammazione che può essere insorta anche per motivi legati a stress e preoccupazione (elementi che fanno parte del mio vissuto) e comunque NON per cause patologiche. Il Dr. ritiene, quindi, di farmi assumere il PERMIXON per 6 mesi sostenendo che per infiammazioni blande sia un ottimo rimedio.
"Così come ti è venuta, andrà via, basta avere pazienza"... In sintesi il messaggio!
Non devo privarmi di nulla, con moderazione, ma non ho assolutamente prostatiti o robe simili. Questo mi rasserena. Spero che il fastidio passi...
Volevo chiederle se condivide la diagnosi e, soprattutto, quando il Permixon può iniziare a fare effetto (sono solo al 20esimo giorno di assunzione). Mi è anche stato detto di "dimenticarmi" del disturbo... Ma non è facile quando lo sento...
Grazie e buona serata.
il tampone uretrale è NEGATIVO. Ho sostenuto, poi, la visita dallo specialista urologo: l'esame obiettivo della prostata è risultato buono, la ghiandola non è infiammata, non mi duole per nulla (già il PSA era 1.1, quindi ok) ed è a posto. Ho spiegato al dottore del mio bruciore/fastidio sulla punta del pene, maggiore dopo la minzione e/o l'eiaculazione, ma a fronte di tutti gli esami di laboratorio negativi e della prostata ok ritiene che si tratti di una leggerissima infiammazione che può essere insorta anche per motivi legati a stress e preoccupazione (elementi che fanno parte del mio vissuto) e comunque NON per cause patologiche. Il Dr. ritiene, quindi, di farmi assumere il PERMIXON per 6 mesi sostenendo che per infiammazioni blande sia un ottimo rimedio.
"Così come ti è venuta, andrà via, basta avere pazienza"... In sintesi il messaggio!
Non devo privarmi di nulla, con moderazione, ma non ho assolutamente prostatiti o robe simili. Questo mi rasserena. Spero che il fastidio passi...
Volevo chiederle se condivide la diagnosi e, soprattutto, quando il Permixon può iniziare a fare effetto (sono solo al 20esimo giorno di assunzione). Mi è anche stato detto di "dimenticarmi" del disturbo... Ma non è facile quando lo sento...
Grazie e buona serata.
[#39]
Ex utente
Questo mi rinfranca. Quindi, diciamo così, devo portare pazienza, ma fra un mesetto dovrei incominciare ad avere qualche beneficio fino alla scomparsa del disturbo? Ho trascorso 8/9 giorni senza particolari sintomi, per poi riavvertirli... Immagino si possa pensare al farmaco che sta iniziando a farsi sentire.
Come devo fare con i rapporti? Avverto, infatti, bruciore post eiaculazione, non grave, ma fastidioso. Posso continuare o ci sono controindicazioni?
Lo specialista mi ha consigliato di applicare, al bisogno, una cremina anestetica, più che altro per non sentire l'eventuale bruciorino (sostegno psicologico, diciamo così!).
La ringrazio in anticipo, Dottore.
Come devo fare con i rapporti? Avverto, infatti, bruciore post eiaculazione, non grave, ma fastidioso. Posso continuare o ci sono controindicazioni?
Lo specialista mi ha consigliato di applicare, al bisogno, una cremina anestetica, più che altro per non sentire l'eventuale bruciorino (sostegno psicologico, diciamo così!).
La ringrazio in anticipo, Dottore.
[#41]
Ex utente
Dottore, dopo un rapporto protetto ho avvertito per ore bruciore ed informicolimento a pene, interno cosce e piante dei piedi. Sono in cura da 2 mesi con permixon per lieve infiammazione delle vie urinarie, abatterica (come può leggere dai precedenti interventi).
C'è correlazione fra tale infiammazione e il fastidio agli arti inferiori?
Aggiungo che soffro di pubalgia E di leggere emorroidi. Mi dia un parere se può, mi sono molto spaventato perché è una sensazione davvero sgradevole.
C'è correlazione fra tale infiammazione e il fastidio agli arti inferiori?
Aggiungo che soffro di pubalgia E di leggere emorroidi. Mi dia un parere se può, mi sono molto spaventato perché è una sensazione davvero sgradevole.
[#45]
Ex utente
Gentile dottor Beretta,
Dopo due mesi e mezzo di permixon i benefici sono ancora lontani. È vero che non sto messo come ad inizio trattamento, ma resta il bruciore durante i rapporti, dopo eiaculazione e minzione (non sempre, a volte non c'è).
Ho anche una punta di emorroidi e soffro di stress.
A fine mese ho il controllo urologico. Intanto le chiedo un parere:
Quando ho problemi intestinali mi bruciano anche le vie urinarie. C'è nesso?
Arvenum 500 mi è stato consigliato per decongestionare la emorroide... può avere effetti utili anche sul mio disturbo urinario?
Le ricordo che ho eseguito tutti gli esami e tutto è a posto. Arvenum 500 lo posso assumere senza che infici negativamente il permixon?
Purtroppo avere rapporti col bruciore è difficile e sono piuttosto abbattuto. Spero che lo specialista mi dia una mano, nel prendere qualcosa che, oltre al permixon, mi aiuti.
Grazie.
Dopo due mesi e mezzo di permixon i benefici sono ancora lontani. È vero che non sto messo come ad inizio trattamento, ma resta il bruciore durante i rapporti, dopo eiaculazione e minzione (non sempre, a volte non c'è).
Ho anche una punta di emorroidi e soffro di stress.
A fine mese ho il controllo urologico. Intanto le chiedo un parere:
Quando ho problemi intestinali mi bruciano anche le vie urinarie. C'è nesso?
Arvenum 500 mi è stato consigliato per decongestionare la emorroide... può avere effetti utili anche sul mio disturbo urinario?
Le ricordo che ho eseguito tutti gli esami e tutto è a posto. Arvenum 500 lo posso assumere senza che infici negativamente il permixon?
Purtroppo avere rapporti col bruciore è difficile e sono piuttosto abbattuto. Spero che lo specialista mi dia una mano, nel prendere qualcosa che, oltre al permixon, mi aiuti.
Grazie.
[#46]
Gentile lettore,
con il medico di famiglia ed il suo proctologo, in questi casi, è sempre bene risolvere anche gli eventuali problemi intestinali presenti, emorroidi comprese.
Ancora un cordiale saluto.
con il medico di famiglia ed il suo proctologo, in questi casi, è sempre bene risolvere anche gli eventuali problemi intestinali presenti, emorroidi comprese.
Ancora un cordiale saluto.
[#47]
Ex utente
Ho già preso appuntamento col gastroenterologo per risolvere i problemi intestinali. Può aiutarmi anche per le emorroidi? Almeno come parere...?
Visto che tutti i miei esami prostatici e urinari in generale sono ottimi non capisco perché questa fastidiosa infiammazione non se ne vada. I medici mi ripetono che passerà, ma sto perdendo fiducia nella guarigione!
Visto che tutti i miei esami prostatici e urinari in generale sono ottimi non capisco perché questa fastidiosa infiammazione non se ne vada. I medici mi ripetono che passerà, ma sto perdendo fiducia nella guarigione!
[#49]
Ex utente
Gentile dottore,
Il controllo urologico non ha rilevato nulla di nuovo. Tutti gli esami negativi, prostata ok, ma il permixon conta pico... almeno finora (3mesi).
Il medico mi ha detto che ci sono supposte che risolvono probabilmente il problema, ma sono cortisonici e lascia a me la scelta. A me e al mio curante. Le chiedo: il topster conta veramente sul medio termine? Ha effetti collaterali importanti?
Grazie.
Il controllo urologico non ha rilevato nulla di nuovo. Tutti gli esami negativi, prostata ok, ma il permixon conta pico... almeno finora (3mesi).
Il medico mi ha detto che ci sono supposte che risolvono probabilmente il problema, ma sono cortisonici e lascia a me la scelta. A me e al mio curante. Le chiedo: il topster conta veramente sul medio termine? Ha effetti collaterali importanti?
Grazie.
[#51]
Ex utente
La valutazione diretta è stata di infiammazione abatterica. Lo specialista mi ha consigliato di continuare col permixon, assicurandomi che mi guarirà. Tuttavia non ha escluso la possibilità, a fronte di mie osservazioni, di assumere le supposte che, a detta sua, mi farebbero stare bene in poco tempo ma che, essendo cortisone, sono comunque impegnative per i reni, ad esempio.
Ha lasciato mio curante questa prospettiva. Io vorrei accelerare e prenderei il topster, ma non vorrei desse fastidio. .. anni fa lo assunsi e andò tutto bene.
Sentirò il curante...
Ha lasciato mio curante questa prospettiva. Io vorrei accelerare e prenderei il topster, ma non vorrei desse fastidio. .. anni fa lo assunsi e andò tutto bene.
Sentirò il curante...
[#55]
Ex utente
Gentile dr. Beretta,
Mi sono recato dallo specialista che ha riscontrato un probabile varicocele e un aumento moderato della prostata di tipo parenchimatoso.
Rimango perplesso: l'ecografia dice che la ghiandola è regolare, ma lo specialista riscontra l'aumento. Come è possibile?
Inoltre, tutte le colture sono negative ed egli mi dà del cepixoral antibiotico, più integratori antinfiammatori. Niente più permixon.
Vorrei capirci qualcosa.
Sostiene che guarirò, ma parliamo di prostatite? O di ipb? Per il varicocele farò l'ecocolordoppler. È rischioso per la fertilità?
La prego, dottore, mi dia un parere personale sulla base di quel legge. Sono molto confuso.
Grazie di nuovo.
Mi sono recato dallo specialista che ha riscontrato un probabile varicocele e un aumento moderato della prostata di tipo parenchimatoso.
Rimango perplesso: l'ecografia dice che la ghiandola è regolare, ma lo specialista riscontra l'aumento. Come è possibile?
Inoltre, tutte le colture sono negative ed egli mi dà del cepixoral antibiotico, più integratori antinfiammatori. Niente più permixon.
Vorrei capirci qualcosa.
Sostiene che guarirò, ma parliamo di prostatite? O di ipb? Per il varicocele farò l'ecocolordoppler. È rischioso per la fertilità?
La prego, dottore, mi dia un parere personale sulla base di quel legge. Sono molto confuso.
Grazie di nuovo.
[#56]
Gentile lettore,
il suo o meglio i suoi problemi si sono così aggrovigliati che ora diventa determinante sentire in diretta un esperto e bravo andrologo o urologo; da questa postazione infatti, oltre a condividere le sue personali osservazioni, non avendo noi in mano alcun dato clinico concreto, questo è l'unico "parere personale" che possiamo darle.
Ancora un cordiale saluto.
il suo o meglio i suoi problemi si sono così aggrovigliati che ora diventa determinante sentire in diretta un esperto e bravo andrologo o urologo; da questa postazione infatti, oltre a condividere le sue personali osservazioni, non avendo noi in mano alcun dato clinico concreto, questo è l'unico "parere personale" che possiamo darle.
Ancora un cordiale saluto.
[#57]
Ex utente
Grazie, Dottore.
In realtà sono stato da un esperto urologo, tra l'altro primario dell'ospedale.
Ho fatto, a novembre: urinocolture e spermiocolture, tampone uretrale e visita obiettiva (presso altro specialista), tutto NEGATIVO.
L'attuale specialista, invece, ha riscontrato la prostata lievemente aumentata di volume dicendo che ho avuto infiammazioni che l'hanno resa un po' dura.
Nonostante tutti gli esami negativi mi ha prescritto l'antibiotico:
5 pastiglie al mese per 3 mesi, più un integratore a base di curcumina (10 giorni al mese per 2 mesi) e, finiti questi cicli, un altro integratore per la prostata (per 40 giorni).
Le mie perplessità sono sull'antibiotico: lui mi ha detto che comunque ci vuole. Può servire per il testicolo ingrossato? Giovedì farò l'ecocolor doppler scrotale (in più mi ha chiesto di fare spermiogramma e una nuova spermiocoltura).
Le ho dato tutti gli elementi di cui sono a disposizione.
E' una cura condivisibile? Mi riferisco all'antibiotico?
Consulterò comunque anche il mio medico.
In realtà sono stato da un esperto urologo, tra l'altro primario dell'ospedale.
Ho fatto, a novembre: urinocolture e spermiocolture, tampone uretrale e visita obiettiva (presso altro specialista), tutto NEGATIVO.
L'attuale specialista, invece, ha riscontrato la prostata lievemente aumentata di volume dicendo che ho avuto infiammazioni che l'hanno resa un po' dura.
Nonostante tutti gli esami negativi mi ha prescritto l'antibiotico:
5 pastiglie al mese per 3 mesi, più un integratore a base di curcumina (10 giorni al mese per 2 mesi) e, finiti questi cicli, un altro integratore per la prostata (per 40 giorni).
Le mie perplessità sono sull'antibiotico: lui mi ha detto che comunque ci vuole. Può servire per il testicolo ingrossato? Giovedì farò l'ecocolor doppler scrotale (in più mi ha chiesto di fare spermiogramma e una nuova spermiocoltura).
Le ho dato tutti gli elementi di cui sono a disposizione.
E' una cura condivisibile? Mi riferisco all'antibiotico?
Consulterò comunque anche il mio medico.
[#58]
Ex utente
Dr. Beretta,
Ho finalmente trovato lo specialista adatto al mio problema e ho ricevuto le risposte alle tante domande a cui nessuno aveva mai saputo rispondere.
Le chiedo questo: devo assumere due integratori: peanase e foredem. Siccome le compresse sono giganti posso spezzarle in due? L'effetto rimane intatto?
Grazie ancora.
[#60]
Ex utente
Gent.le Dr. Beretta,
la disturbo per l'ultima volta. Lo specialista che mi ha in cura (lavora presso un importante policlinico di Bologna), consigliatomi dal mio medico di base, mi ha completamente spiazzato rispetto a quanto pensassi.
Allora: se il primo urologo mi aveva consigliato di usare il Permixon "a vita", questo dottore mi ha parlato di sindrome PBS - II (una sigla inglese che indica una sorta di infiammazione pelvica che può irradiarsi a intestino - infatti soffro di colite - alle vie urinarie - bruciore post minzionale - e anche alla muscolatura). Ha detto che la prostata non c'entra, ma che è "di dimensioni normali con lievi note infiammatorie".
Consigli terapeutici: vita "sportiva" (faccio trekking e mi sono iscritto da un mesetto a yoga/pilates... per curare meglio e distendere la zona pelvica e addominale), ridurre assolutamente le fonti di stress (secondo il dottore sono come l'alcol che viene buttato sulla brace...) e assunzione di PEANASE E FOREDEM, 1 cps. al dì per 6 mesi. Niente più Permixon... In effetti esso serve nei casi di IPB, che io non ho.
Le volevo chiedere, alla luce dei molti elementi che ho scritto (mi perdoni se l'ho fatto male) se ritiene che si tratti di una patologia (anche se, in realtà, è una sindrome) che possa regredire definitivamente. Lo specialista dice che bisogna tenere livellati al minimo i sintomi e che non esclude una guarigione. Aggiungo una cosa: purtroppo questa situazione, come lei può ben capire, mi porta a momenti di demoralizzazione e rabbia e proprio lì ho una riacutizzazione dei sintomi. Mi sono convinto che lo stress giochi un ruolo fondamentale in questa partita e che se continuo a piangermi addosso non guarirò mai!
Attendo il suo importante parere.
Intanto la ringrazio e le auguro buona Pasqua.
la disturbo per l'ultima volta. Lo specialista che mi ha in cura (lavora presso un importante policlinico di Bologna), consigliatomi dal mio medico di base, mi ha completamente spiazzato rispetto a quanto pensassi.
Allora: se il primo urologo mi aveva consigliato di usare il Permixon "a vita", questo dottore mi ha parlato di sindrome PBS - II (una sigla inglese che indica una sorta di infiammazione pelvica che può irradiarsi a intestino - infatti soffro di colite - alle vie urinarie - bruciore post minzionale - e anche alla muscolatura). Ha detto che la prostata non c'entra, ma che è "di dimensioni normali con lievi note infiammatorie".
Consigli terapeutici: vita "sportiva" (faccio trekking e mi sono iscritto da un mesetto a yoga/pilates... per curare meglio e distendere la zona pelvica e addominale), ridurre assolutamente le fonti di stress (secondo il dottore sono come l'alcol che viene buttato sulla brace...) e assunzione di PEANASE E FOREDEM, 1 cps. al dì per 6 mesi. Niente più Permixon... In effetti esso serve nei casi di IPB, che io non ho.
Le volevo chiedere, alla luce dei molti elementi che ho scritto (mi perdoni se l'ho fatto male) se ritiene che si tratti di una patologia (anche se, in realtà, è una sindrome) che possa regredire definitivamente. Lo specialista dice che bisogna tenere livellati al minimo i sintomi e che non esclude una guarigione. Aggiungo una cosa: purtroppo questa situazione, come lei può ben capire, mi porta a momenti di demoralizzazione e rabbia e proprio lì ho una riacutizzazione dei sintomi. Mi sono convinto che lo stress giochi un ruolo fondamentale in questa partita e che se continuo a piangermi addosso non guarirò mai!
Attendo il suo importante parere.
Intanto la ringrazio e le auguro buona Pasqua.
[#61]
Gentile lettore,
le valutazioni diagnostiche , le indicazioni terapeutiche da lei ricevute mi sembrano condivisibili come lo sono pure le considerazioni sullo stress e sul "continuo piangersi addosso" da lei fatte.
Segua ora attentamente le indicazioni terapeutiche avute.
Un cordiale saluto.
le valutazioni diagnostiche , le indicazioni terapeutiche da lei ricevute mi sembrano condivisibili come lo sono pure le considerazioni sullo stress e sul "continuo piangersi addosso" da lei fatte.
Segua ora attentamente le indicazioni terapeutiche avute.
Un cordiale saluto.
[#62]
Ex utente
Gent.le Dr. Beretta,
le volevo chiedere un parere: per intervallare l'uso degli integratori PEANASE E FOREDEM sto facendo degli infusi a base di zenzero, limone e cannella. Mi è stato detto in erboristeria che sono un buon antiinfiammatorio naturale. Sto testando che vado di corpo meglio e che mi sta giovando.
E' solo immaginazione oppure c'è un certo riscontro?
Le spezie in genere infiammano... Lo zenzero, no?
Grazie.
le volevo chiedere un parere: per intervallare l'uso degli integratori PEANASE E FOREDEM sto facendo degli infusi a base di zenzero, limone e cannella. Mi è stato detto in erboristeria che sono un buon antiinfiammatorio naturale. Sto testando che vado di corpo meglio e che mi sta giovando.
E' solo immaginazione oppure c'è un certo riscontro?
Le spezie in genere infiammano... Lo zenzero, no?
Grazie.
[#63]
Gentile lettore,
è noto che lo zenzero ha importanti proprietà antinfiammatorie e, per alcune sue particolari caratteristiche, è usato tradizionalmente come digestivo e amaro-tonico.
Un cordiale saluto.
è noto che lo zenzero ha importanti proprietà antinfiammatorie e, per alcune sue particolari caratteristiche, è usato tradizionalmente come digestivo e amaro-tonico.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 63 risposte e 10.9k visite dal 10/08/2015.
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