Info su eiaculazione precoce

Salve, mi chiamo Matteo ho 34 anni.
Premetto che so benissimo di dovermi recare il prima possibile da uno specialista, pero' prima vorrei informarmi per essere quanto piu' preparato possibile alla visita ed alle domande che mi verranno poste.
Sono sposato da 10 anni e da quando ho conosciuto la mia attuale moglie ho cominciato dopo un po a sospettare di avere dei problemi di EP.

Prima sono stato fidanzato con un altra ragazza per qualche anno e con lei non avevo il problema.

Adesso invece raggiungo l'orgasmo con la penetrazione dopo circa 1 minuto dalla prima penetrazione. Riesco pero' senza problemi a fermarmi quando sento che sto' per venire,. attendere qualche istante e poi riprendere.... pero' dopo ave ripreso cmq non duro molto.
Tuttavia devo dire che, dopo la prima eiaculazione, ho un tempo di latenza relativamente breve ( meno di 5 minuti) e posso riprendere nuovamente il rapporto, questa volta con tempi piu' lunghi.
Se soffrissi di EP dovrei venire subito anche la seconda volta?

L'EP non si manifesta mai se ricevo del sesso orale.
Se soffrissi di EP non dovrei venire anche con stimolazione orale?

Ho provato dei preservativi ritardanti. Si dura di piu', ma non si sente quasi nulla.
Ho provato a mettere un po' di emla prima del rapporto, e' andata un po' meglio recuperando 2 o 3 minuti in piu'.

Il mio pene e' leggermente curvo verso sx, e non so se ho frenulo corto...pero' noto che in momenti di eccitazione, sfiorando appena il frenulo, sento tantissimo piacere che poi mi porta ad eiaculazione. Quindi non so se corto ma certamente molto sensibile.

In tutto questo non e' da sottovalutare credo l'aspetto psicologico : ansia da prestazione vista questo dubbio.

grazie a chiunque mi fornira' delle delucidazioni.
Grazie






[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,non si fidi della ripetizione del coito nella stessa seduta,in quanto,nel tempo,ciò le risulterà sempre più difficile...A naso,senza poter visitare,credo che il quadro clinico possa migliorare se gestito da un esperto andrologo,in quanto vi sono delle diversità di resa.In commercio esiste la dapoxetina che é,al momento,l'unico farmaco abilitato alla terapia della EP.Ne parli con lo specialista di riferimento. Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
la ringrazio molto per la sua risposta.
Sulla base di quello che ho descritto, sicuramente insufficiente, lei crede siamo di fronte ad una EP? se si di carattere piu' fisico o psicologico?
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
...l'impegno psicologico é scontato.Credo che vi siano margini di miglioramento con le terapie disponibili e con una diagnosi rigorosa.E' l'unico modo,questo,per poter ottimizzare un eventuale
supporto psicosessuologico integrato.Cordialità.
[#4]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Volevo riprendere la questione a distanza di qualche mese.
Premetto che non ho ancora avuto modo di vedere una specialista. Lo vedro' la prossima settimana. Tuttavia ho un aggiornamento da fornire.
Ho avuto un rapporto durante il quale non ero molto coinvolto psicologicamente... la sola stimolazione manuale ha prodotto cmq l'EP. Mi sono reso conto sempre di piu' di essere molto sensibile nella zona del frenulo. Anche mentre mi masturbo vengo molto presto. Se applico EMLA invece la durata aumenta in modo molto significativo.
Se normalmente duro meno di 1 minuto, con Emla duro 3 o 4 minuti (incremento del 300 / 400%) che non mi sembra affatto male rientrando in quella che io credo sia la normalita'.
A questo punto mi chiedo (essendone abbastanza certo) si tratta di un problema di eccessiva sensibilita'? Esistono esami che possono certificare questo problema in modo certo? (BIOTENSIOMETRIA?).
Eventuali interventi chirurgici possono avere degli effetti indesiderati irrimediabili? (perdita di erezione e/o sensibilita' eccessiva al punto di non provare piu' piacere)

Grazie
[#5]
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Salve a tutti. Mi permetto di aggiungere un altro dettaglio sempre nel cercare di capire la mia situazione prima di vedere l'andrologo ed essere quanto piu' chiaro possibile. Ho sentito parlare di esercizi di Kegel. Premetto che non ho fatto questa "ginnastica" ma incuriosito ho provato a capire come funziona. Trattasi di una serie di contrazioni e decontrazioni di alcuni muscoli. Mi sono reso conto, nel provare ad individuare questi muscoli, che tali contrazioni sono sicuramente utili a chi sta per eiaculare e contraendoli contrasta (anche se non efficacemente a mio parere) l'uscita del liquido seminale. Tuttavia contraendo e decontraendo questi muscoli a mio avviso non si fa altro che stimolare l'uscita dello sperma andando di fatto ad agevolare l'eiaculazione e non a rallentarla. Allo stesso tempo sempre la contrazione di questi muscoli, sulla base di quando provato sul mio corpo, mi da la sensazione di avere (quando sono contratti) una erezione piu' forte.
A questo punto mi sorge ancora un altro dubbio: puo' essere l'EP una conseguenza di un uso improprio ed involontario di questa muscolatura? Perche' mi sono reso conto che quando sono eccitato o quando cerco di velocizzare/ mantenere una forte erezione uso parecchio (involontariamente) le contrazioni e decontrazioni di questi muscoli.
Si tratta di una abitudine errata che devo correggere?
Eiaculazione precoce

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