Protesi peniena..informazioni delucidazioni.
Gentilissimi dottori, mi rivolgo a tutti gli uro-andrologi esperti in impiantologia peniena.. Purtroppo sono 3 anni che lotto con una fibrosi di tipo diffuso nel pene, coinvolge tutta l'albuginea prevalentemente nella parte apiacale, dorsale e nella base... Se leggete il mio precedente consulto le terpie fatte in 3 annni benche' prescritte da esperti andrologi non hanno portato nessun miglioramento... Anzi nel tempo la situazione e' peggiorata... Il pene ha subito una notevole riduZione volumetrica sia in circonferenza che lunghezza. Le terpie sono state specificate nel consulto precedente.. La disfunzione sempre presente ed aggravata da cardiomipotia dilatativa non mi da tregua ma ancora di piu' la deformzione ed il rimpicciolimento dell' organo... Una timida erezione e' ancora presente ma dolorosa sopratutto nella parte dorsale dove nel tempo si e' formato un incurvamento di 35 gradi, uno schiacciamento del pene in senso dorsale , e un restringimento alla base... Gli specialisti escludono l' ipp anche alla luce delle eco di dinamiche fatte che hanno evidenziato questo stato fibrotico senza vere placche ma ripeto con uno stato fibrotico diffuso maggiormente evidente come descritto in precedenza.. L' ultimo specialista concorde con il cardiologo nell' escludere l' uso di inibitori... Mi ha propsto la protesi asm lgx... Ma non mi ha saputo dare delucidazioni in merito al risultato estetico e funzionale e di sensibilita'. In sostanza ho ancora dopo 3 anni molto dolore alle manipolazioni dell' organo che allo stato flaccido ed eretto e' dolorante ed ha una consistenza dura.. Ed e' miniaturizzato... In erezione ed al termine il dolore e' forte... Vorrei sapere se la protesi. Puo' riportare una forma decente all' organo ripristinado la lunghezza originaria e la circonferenza originaria togliendo le deviazioni ed i restringimenti. E sopratutto il dolore... In ultima analisi ho una flaccidita' distale ed il pene tende a piegarsi in sede dorsale ed il glande non ha piu' la tumescenza tesa ma mantiene la stessa consitennza dello stato flaccido.. Anche il contatto con gli slip e' fastidiso in alcune posoni.. Ma quello che piu' mi preoccupa e' la disfunzione le deformazioni il dolore il rimpicciolimento in genere...addirittura mi e' stato detto da ulteriore specialista che nel mio caso piu' si aspetta e peggio e' le sue parole sono state: la fibrosi diffusa e' un circolo vizioso l' assenza di erezioni valide rende l' organo meno elastico nel tempo ma erezioni forti possono aumentare il fenomeno infiammatorio innescando la fibrosi.. Pero posso affermare con certezza che ha ragione perche' nel tempo e con la terpia medica la situazione peggiora... Grazie
[#1]
caro lettore
qualche informazione ulteriore sulle protesi peniene potrebbe trovarla su www.andrologiaroma.net o su www.erezione.org.
Al di là delle "disquisizioni" sul fatto che la fibrosi sia o possa essere una IPP resta il fatto che lei sembrerebbe interessato ad avere una vita sessualmente attiva e la sua problematica cardiologica la induce ad una certa prudenza nell'uso dei farmaci erettogeni.
nella mia esperienza di oltre 600 protesi peniene inserite riterrei tale situazione ideale anche per un caso come il suo.
Lasci perdere la LGX o altre modalità tese ad agire sulla lunghezza del pene. lei dovrebbe ripristinare la sua funzionalità penetrativa per prima cosa poi pensare agli aspetti dimensionali
cerchi di consultare uno specialista che abbia buona esperienza diretta in tale tematica ( ce ne sono anche nella sua regione) e prenda la corretta decisione
cari saluti
qualche informazione ulteriore sulle protesi peniene potrebbe trovarla su www.andrologiaroma.net o su www.erezione.org.
Al di là delle "disquisizioni" sul fatto che la fibrosi sia o possa essere una IPP resta il fatto che lei sembrerebbe interessato ad avere una vita sessualmente attiva e la sua problematica cardiologica la induce ad una certa prudenza nell'uso dei farmaci erettogeni.
nella mia esperienza di oltre 600 protesi peniene inserite riterrei tale situazione ideale anche per un caso come il suo.
Lasci perdere la LGX o altre modalità tese ad agire sulla lunghezza del pene. lei dovrebbe ripristinare la sua funzionalità penetrativa per prima cosa poi pensare agli aspetti dimensionali
cerchi di consultare uno specialista che abbia buona esperienza diretta in tale tematica ( ce ne sono anche nella sua regione) e prenda la corretta decisione
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Ex utente
Gentilissimo dottore, la protesi mi lgx mi e' stata consigliata per non perdere lunghezza, che e' gia' notevolmente ridotta... Quisi parla di un pene di dimensioni al limite del normale... Attualmente sto sui 11-12, cm ed un ulteriore accorciamento non lo tollero... Non capisco perche' lei sconsiglia la lgx..il mio organo prima delle formazioni fibrotiche era di 14 cm quindi perfettamnete nella media... Ed uniforme in quanto a circonferenza... Non dico di recuperare la lunghezz iniziale ma di di non subite un ulteriore accorciamnto e togliere quelle deviazioni e restinfimenti, un pene da 10 cm con glande flaccido e' insoddisfacente,perche' secondo lei la lgx non va bene.. Mi e' stata consigliata dal dottor avolio tramite ssn..esperto in impiantologia peniena ed e' stato chiaro, dopo inpianto il pene si accorcia mediamente di un paio di cm... E si puo' ovviare a questo problema con la lgx..ho letto in alcuni suoi consulto che lei ha avuto una impressione positiva impiantandola.. E' chiaro che io essendo giovane debba puntare alla funzionalita' ma non e' trascurabile meanche il lato estetico e dimesioni accettabili.. Gia sono molto incavolato per tutta questa deformazione che si e' cerata insomma l' organo e' diverso...
[#4]
Caro lettore,
L'inserimento di una protesi peniena fa si che il pene non possa più raggiungere la lunghezza che aveva prima dell'intervento e questo "apparente accorciamento" può essere causa di delusione, insoddisfazione...
La AMS ha proposto l'impianto della protesi AMS700LGX che avrebbe la possibilità di "non perdere" la allungabilità del pene, in pratica quasi allungandolo. Nei casi che ho operato personalmente con tali protesi ho avuto risultati positivi e no, ma tutti accettati dai pazienti a cui non ere stato "promesso" nulla di particolare
Se il soggetto a cui si impianta la protesi ha avuto una fibrosi diffusa, tenace, resistente a varie modalità terapeutiche, è assai improbabile, direi quasi impossibile che la applicazione della LGX possa portare ad un allungamento dei corpi cavernosi e ,quindi, del pene.
Chi sostiene il contrario probabilmente non ha una grande esperienza, diretta ,di protesi peniene e cerca di alimentare le speranze del paziente.
Io credo che nel momento in cui lei potesse ridiventare "padrone" della sua erezione ed avere la capacità di penetrare la partner l'aspetto lunghezza diventi abbastanza secondario e, a parte l'aspetto estetico, non sostanziale anche per la partner stessa.
In questo momento , come è giusto, molti giovani urologi stanno cominciando la loro esperienza nella chirurgia protesica e tendono a non sottolineare alcuni aspetti
Cari saluti
L'inserimento di una protesi peniena fa si che il pene non possa più raggiungere la lunghezza che aveva prima dell'intervento e questo "apparente accorciamento" può essere causa di delusione, insoddisfazione...
La AMS ha proposto l'impianto della protesi AMS700LGX che avrebbe la possibilità di "non perdere" la allungabilità del pene, in pratica quasi allungandolo. Nei casi che ho operato personalmente con tali protesi ho avuto risultati positivi e no, ma tutti accettati dai pazienti a cui non ere stato "promesso" nulla di particolare
Se il soggetto a cui si impianta la protesi ha avuto una fibrosi diffusa, tenace, resistente a varie modalità terapeutiche, è assai improbabile, direi quasi impossibile che la applicazione della LGX possa portare ad un allungamento dei corpi cavernosi e ,quindi, del pene.
Chi sostiene il contrario probabilmente non ha una grande esperienza, diretta ,di protesi peniene e cerca di alimentare le speranze del paziente.
Io credo che nel momento in cui lei potesse ridiventare "padrone" della sua erezione ed avere la capacità di penetrare la partner l'aspetto lunghezza diventi abbastanza secondario e, a parte l'aspetto estetico, non sostanziale anche per la partner stessa.
In questo momento , come è giusto, molti giovani urologi stanno cominciando la loro esperienza nella chirurgia protesica e tendono a non sottolineare alcuni aspetti
Cari saluti
[#5]
Ex utente
Capisco, quindi il risultato estetico nel mio caso e' deludente.. Possibile non si possa far nulla? Chi mi ha propsto la lgx dopo avermi visitato e' il dottor avolio.. Di ascoli piceno tramite ssn..so che e' iscritto alla societa' italiana di andrologia quindi membro sia.. E dal sito internet dice di essere esperto in impiantologia..comunque il pene ha ancora una certa elasticita' e' la parte dorsale che si e' schiacciata. Per questo chiedevo se la protesi sarebbe in grado di ripristinare o omegenizzare la circonferenza.. La lunghezza se mi devo aspettare un pene da 10 cm flaccido indipendentemente dalla funzionalita' e' deludente non mi farebbe sentire a mio agio perche' 10 cm erano le mie dimensioni allo stato flaccido e cmq notevolmente al di sotto della media quando stavo bene..la fibrosi mel mio caso non e' regredita con terpia medica ma il pene ha anocora una certa elasticita' nel senso che si allunga ancora rispetto alla stato flaccido.. Il problema e' il dolore la curvatura l' erezione debole..
[#6]
Ex utente
In' ultima analisi, lei dottor pozza afferma che in un pene fibrotico non e' utilizzabile la lgx, ma allora anche una idraulica espandibile solo in larghezza e' controindicata per lo stesso motivo o sbaglio... Vorrei sentire il suo parere anche in merito a questo.. O spero anche il parere di qualche altro specialista, esperto in impiantologia peniena... In sostanza se il pene e' malato di fibrosi diffusa le protesi idrauliche non sono indicate?
[#7]
caro lettore,
le protesi peniene devono consentire al pene di avere una rigidità tale da poter avere una penetrazione sessuale.
I problemi della fibrosi possono complicare la procedura di impianto
il frequente problema dell'accorciamento ( o mancato allungamento) del pene dopo tale chirurgia è stato affrontato con le protesi AMS700LGX ma senza grandi risultati.
D'altronde se non è più possibile penetrare la o le proprie donna la soluzione protesica rimane l'unica valida possibilità
cari saluti
le protesi peniene devono consentire al pene di avere una rigidità tale da poter avere una penetrazione sessuale.
I problemi della fibrosi possono complicare la procedura di impianto
il frequente problema dell'accorciamento ( o mancato allungamento) del pene dopo tale chirurgia è stato affrontato con le protesi AMS700LGX ma senza grandi risultati.
D'altronde se non è più possibile penetrare la o le proprie donna la soluzione protesica rimane l'unica valida possibilità
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.1k visite dal 23/07/2015.
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