Sviluppo e pubertà
Salve. Mio figlio ha compiuto da pochissimo 14 anni e mi parla del suo disagio riguardo i genitali. Periodicamente, è stato sempre visitato dal suo pediatra chiedendo maggiore attenzione sul suo sviluppo normale adoloscenziale. L'anno scorso, pretese di essere portato dal suo pediatra poichè voleva affrontare un certo discorso e voleva dei chiarimenti. Il pediatra mi spiegò che lui sviluppava normalmente e che i suoi genitali sembravano piccoli in quanto ricoperti da un certo strato di grasso, visto che mio figlio è robusto e, quindi si trattava di pene nascosto. dopo 6 mesi , secondo lui andava tutto bene. Oggi il problema si ripete e mio figlio continua a martellarmi che lui non sta sviluppando normalmente, considerando che il suo pene è piccolo e non cresce.
Cosa dovrei fare? Quali esami sono necessari? Qual'è il miglior centro per affrontare questo problema? Certo è che non voglio che sviluppi dei problemi psicologici, vista l'età delicata.Ringrazio per la risposta e invio cordiali saluti.
Cosa dovrei fare? Quali esami sono necessari? Qual'è il miglior centro per affrontare questo problema? Certo è che non voglio che sviluppi dei problemi psicologici, vista l'età delicata.Ringrazio per la risposta e invio cordiali saluti.
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Cara soignora,
se tutto è nella norma allora i problemi psicogene già ci sono, che possono essere normali in età prepuberale, ma se la cosa diviene insistente come semprsita psicologa approccerei la cosa da un punto di vico, non medico.
se tutto è nella norma allora i problemi psicogene già ci sono, che possono essere normali in età prepuberale, ma se la cosa diviene insistente come semprsita psicologa approccerei la cosa da un punto di vico, non medico.
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Gentile Signora,
il mio consiglio è quello di programmare una visita andrologica.
In quell'occasione suo figlio avrà modo di parlare con calma e serenità con lo specialista delle sue perplessità e dei suoi dubbi e di individuare e condividere un percorso per superare questo stato di disagio che sta vivendo.
Cordiali saluti
il mio consiglio è quello di programmare una visita andrologica.
In quell'occasione suo figlio avrà modo di parlare con calma e serenità con lo specialista delle sue perplessità e dei suoi dubbi e di individuare e condividere un percorso per superare questo stato di disagio che sta vivendo.
Cordiali saluti
Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 22/07/2015.
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