Ansia da prestazione

Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni e sono sotto zoloft 50 mg da circa un anno causa leggero stato di depressione. Tuttavia non ho perso il desiderio sessuale e ho da poco chiuso una storia che durava da anni con rapporti molto soddisfacenti. Ma veniamo al punto, con la mia prima ragazza ho da subito avuto dei problemi di erezione dovuti solo e soltanto a fattori psicologi, ho fatto visite di ogni tipo ma tutto negativo, sono una persona estremamente ansiosa. Per il primo mese non siamo riusciti ad avere rapporti, ma dopo esserci conosciuti meglio io ero a mio agio e da li in poi non ci sono più stati problemi. Qualche sera fa avrei dovuto fare sesso con una nuova ragazza, ma puntuale è arrivata l'ansia che mi ha fatto fare la solita figuraccia. Sono dunque giunto a questa conclusione: almeno per le prime 2 volte vorrei assumere del viagra, per abbattere questo muro psicologico che non mi permette di avere rapporti con una nuova ragazza, volevo sapere le dosi, gli effetti, come fare e se è sicuro il funzionamento, distinti saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
quello che lei deve o non deve fare l' è un problema medico che non deve essere autogestito, che poi può diventare facilmente farmacodipendente. Personalmente le consiglio di farsi vedere da collega ad evitare prostaiti subcliniche o sbalzi ormonali che facilmente il profano scambia per ansia di prestazione, poi ev. di valutare altri percorsi oltre a quello farmacologico.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Partito un colpo.
Poi se guarda ben benino le nostre linee guida, scopre che non possiamo fare quanto lei chiede.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Associo qualche riflessione a quelle già ricevute

"fatto visite di ogni tipo ma tutto negativo, sono una persona estremamente ansiosa."

Ha fatto le visite mediche, andrologiche, immagino,..,
Si è recato da uno psicologo o psico/sessuologo?

L'etiologia sel suo d.e come si chiama?

Ansia da prestazione non vuol dire niente, ma vuol dire tanto

Potrebbe essere assenza di esperienza.
Assenza di educazione emozionale e sessuale.
Cattivo apprendimento sessuale
Cattiva gestione del l'ansia
Paura del pianeta donna
Memoria corporea disfunzionale che tende a ripetersi
Educazione rigida e sessuofobica ricevuta
Traumi pregressi
Spectatoring
E tantissimo altro...

Un approccio rivolto esclusivamente al sintomo, risulta orfano di un percorso più completo, capace di regalare emozioni e sensazioni....preziose sulla sua intimità e sessualità

Il vissuto sgradevole e doloroso relativo al deficit erettivo, alla vulnerabilità erettiva, la paura anticipatoria di rivivere un fallimento sessuale, contribuiscono a creare quelli che noi clinici chiamiamo “fattori di mantenimento della disfunzione”, ben differenti dai fattori che hanno contribuito all’insorgenza della problematica sessuale.

Il farmaco aiuta, ma all'interno di un protocollo terapeutico più ampio e supervisionato da un clinico competente che la tenga per mano soprattutto in fase di svezzamento farmacologico, ovviamente a risoluzione del disagio psicosessuale

Se desidera consulti questo materiale, trova anche un canale salute redatto a quattro mani con un andrologo .

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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