E soffro di prostatite da 10 anni
Salve dottore ho 32 anni e soffro di prostatite da 10 anni. All'età di 20 anni ho avuto un'infezione renale poi risolta, ma ho il rene destro che funziona in parte. Diagnosi: Nefropatia parenchimale cronica destra. La prostatite è stata sempre lì con alti e bassi ma purtroppo nel 2012 dopo aver bevuto degli alcolici si è scatenata con febbre e forti bruciori. Siamo nel 2015 e purtroppo la mia prostatite è divenuta cronica da diverso tempo nonostante le cure perfette, alimentazione perfetta, no fumo, sport nuoto. Ho fatto di tutto una miriade di cure antibiotiche,topster,supposte lenitive, miorilassanti, fitoterapici. Le posso dire di aver provato credo tutto e cambiato diversi medici. Tutte le analisi da circa 2 anni sono sempre negative nessun batterio. Credo di avere una CPPS. Ho un colon irritabile che credo peggiori il problema prostatico. Recentemente ho notato che utilizzando asacol supposte il problema diminuisce molto per poi purtroppo ritornare come prima. Dopo la masturbazione la prostata si infiamma di brutto per poi migliorare nei giorni successivi, ormai la situazione la conosco, ma non vorrei prendere supposte e medicinali a vita. Alcuni sport li ho banditi come il sollevamento pesi, e la corsa anch'essa mi provoca problemi. Se gentilmente potrebbe consigliarmi il miglior centro specializzato per la prostatite?. Inoltre questo mi provoca eiaculazione precoce. Sono laureato in informatica e ho perso il lavoro perchè non riesco purtroppo a restare seduto troppo tempo nonostante l'utilizzo del cuscino con il buco centrale. Aiutatemi vi prego. Grazie Mille.
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Gentile lettore,
fatto anche il test di Meares e Stamey?
Detto questo poi qui le ricordo alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale da seguire:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
fatto anche il test di Meares e Stamey?
Detto questo poi qui le ricordo alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale da seguire:
1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#3]
Gentile lettore,
in presenza di una prostatite il “gold standard” per la diagnosi è il test di Meares e Stamey, cioè la valutazione colturale e citologica sulle urine prima e dopo massaggio della prostata e dello stesso secreto prostatico ed eventualmente anche una valutazione colturale finale sul liquido seminale.
Risenta ora il suo andrologo od urologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
in presenza di una prostatite il “gold standard” per la diagnosi è il test di Meares e Stamey, cioè la valutazione colturale e citologica sulle urine prima e dopo massaggio della prostata e dello stesso secreto prostatico ed eventualmente anche una valutazione colturale finale sul liquido seminale.
Risenta ora il suo andrologo od urologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.1k visite dal 09/07/2015.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.