Candidosi recidiva, pelle del pene con problemi continui
Premetto subito che sono circonciso, ed ho di natura pelle sensibile.
In passato avevo anche 3 rapporti al giorno magari mi causavano arrossamenti, ma il giorno dopo tutto come prima.
Ho avuto il presunto primo episodio di candida del 2014 (rapporti sessuali non protetti causa pillola con la stessa ragazza da mesi, improvvisamente avvertiamo entrambi bruciore, dolore durante il rapporto e secchezza) curato con canesten inizialmente, dopo verso fine settembre con una pasticca di zoloder (terapia consigliata dalla ginecologa). A Febbraio un nuovo episodio, qui i sintomi sono più evidenti: pelle grinzosa, secca, tagli più o meno piccoli ma dolorosi lungo l'asta del pene, forte rossore e prurito. Erroneamente nè io nè la mia compagna andiamo da uno specialista e il medico di base ci prescrive ancora una pasticca di zoloder, inzialmente scompaiono i segni più gravi, ma la pelle del mio pene è sempre più fragile e dopo poco torna la sintomatologia. Importante che i sintomi li ho sempre avvertiti prima io della mia ragazza. A Maggio dopo un'astinenza sessuale di due settimane mi visita un dermatologo che riscontra pelle secca e grinzosa ma pensa che la candida in questo momento non c'entri molto e mi consiglia intimoil e tissubase integratore per un anno.
Dopo qualche giorno riprendo attività sessuale e i sintomi miei e della mia ragazza tornano ancora, con i soliti tagli sull'asta, pelle grinzosa, lucida rossore, prurito, irritazione... La mia ragazza si reca dalla ginecologa che prescrive per entrambi un ciclo di 6 giorni di MECLON e al primo giorno di ciclo (che dovrebbe arrivare in questi giorni) una terapia di 6 pasticche di zoloder associato a fermenti lattici.
Devo dire che il MECLON ha migliorato molto la mia situazione, (prima di oggi ero in pausa sessuale e masturbatoria da 8 giorni) . Ma masturbandomi oggi, dopo soli 5 minuti la pelle diventa molto fragile, lucida, il pene è caldissimo in dei punti rossi e riemergono i segni di alcuni tagli passati (lungo le pieghe di quando il pene è a riposo) di colore rossastro come una cicatrice sul nascere e dopo l'idratazione particolarmente grinzosa. Non riuscirei mai a sostenere nemmeno 2 rapporti brevi in una stessa giornata, protetti o non protetti, sono sicuro che diventerebbe rossissimo e tornerebbero i tagli. Il giorno dopo magari ritorna ok (cosa che non succedeva prima del MECLON), ma comunque la resistenza allo sfregamento anche con lubrificazione è minima... SPECIFICO che la mia ragazza a quanto dice ora sta già bene.
Non vorrei che la pelle del mio pene fosse alterata, è quasi 6 mesi che non riesco più ad avere rapporti sessuali o di masturbazione come prima...
Mi conviene fare una lunga pausa sessuale e di masturbazione e vedere se torna alla normalità? O già si può inquadrare un problema particolare di tipo dermatologico?
In passato avevo anche 3 rapporti al giorno magari mi causavano arrossamenti, ma il giorno dopo tutto come prima.
Ho avuto il presunto primo episodio di candida del 2014 (rapporti sessuali non protetti causa pillola con la stessa ragazza da mesi, improvvisamente avvertiamo entrambi bruciore, dolore durante il rapporto e secchezza) curato con canesten inizialmente, dopo verso fine settembre con una pasticca di zoloder (terapia consigliata dalla ginecologa). A Febbraio un nuovo episodio, qui i sintomi sono più evidenti: pelle grinzosa, secca, tagli più o meno piccoli ma dolorosi lungo l'asta del pene, forte rossore e prurito. Erroneamente nè io nè la mia compagna andiamo da uno specialista e il medico di base ci prescrive ancora una pasticca di zoloder, inzialmente scompaiono i segni più gravi, ma la pelle del mio pene è sempre più fragile e dopo poco torna la sintomatologia. Importante che i sintomi li ho sempre avvertiti prima io della mia ragazza. A Maggio dopo un'astinenza sessuale di due settimane mi visita un dermatologo che riscontra pelle secca e grinzosa ma pensa che la candida in questo momento non c'entri molto e mi consiglia intimoil e tissubase integratore per un anno.
Dopo qualche giorno riprendo attività sessuale e i sintomi miei e della mia ragazza tornano ancora, con i soliti tagli sull'asta, pelle grinzosa, lucida rossore, prurito, irritazione... La mia ragazza si reca dalla ginecologa che prescrive per entrambi un ciclo di 6 giorni di MECLON e al primo giorno di ciclo (che dovrebbe arrivare in questi giorni) una terapia di 6 pasticche di zoloder associato a fermenti lattici.
Devo dire che il MECLON ha migliorato molto la mia situazione, (prima di oggi ero in pausa sessuale e masturbatoria da 8 giorni) . Ma masturbandomi oggi, dopo soli 5 minuti la pelle diventa molto fragile, lucida, il pene è caldissimo in dei punti rossi e riemergono i segni di alcuni tagli passati (lungo le pieghe di quando il pene è a riposo) di colore rossastro come una cicatrice sul nascere e dopo l'idratazione particolarmente grinzosa. Non riuscirei mai a sostenere nemmeno 2 rapporti brevi in una stessa giornata, protetti o non protetti, sono sicuro che diventerebbe rossissimo e tornerebbero i tagli. Il giorno dopo magari ritorna ok (cosa che non succedeva prima del MECLON), ma comunque la resistenza allo sfregamento anche con lubrificazione è minima... SPECIFICO che la mia ragazza a quanto dice ora sta già bene.
Non vorrei che la pelle del mio pene fosse alterata, è quasi 6 mesi che non riesco più ad avere rapporti sessuali o di masturbazione come prima...
Mi conviene fare una lunga pausa sessuale e di masturbazione e vedere se torna alla normalità? O già si può inquadrare un problema particolare di tipo dermatologico?
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Probabilmente siamo di fronte a una dermatite
sarebbe utile tentare di rendere la pelle meno sensibile usando delle creme alla vitamina E, repaderm emulsione ad esempio
la parola va data al DERMATOLOGO che è lo specialista che la deve seguire
sarebbe utile tentare di rendere la pelle meno sensibile usando delle creme alla vitamina E, repaderm emulsione ad esempio
la parola va data al DERMATOLOGO che è lo specialista che la deve seguire
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
[#2]
caro lettore,
la cute e le mucose possono andare incontro ad infezioni varie che possono essere curate solo dopo una osservazione diretta del medico o specialista andrologo o dermatologo.
il tentativo di risolvere questi problemi via WEB non sempre è efficace
ne parli con il suo medico
cari saluti
la cute e le mucose possono andare incontro ad infezioni varie che possono essere curate solo dopo una osservazione diretta del medico o specialista andrologo o dermatologo.
il tentativo di risolvere questi problemi via WEB non sempre è efficace
ne parli con il suo medico
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Utente
Salve,
sono stato da un altro dermatologo che mi ha prescritto dermomicyn (acido fusidico) per 10 gg la mattina e dermirit (Idrocortisone acetato mg 500.) 7 gg la sera, nel frattempo ogni lunedi sto prendendo zoloder (flucanozolo 200 mg) che rientrava nella terapia della candida.
Con le creme la situazione è migliorata, ma la pelle rimaneva sempre lucida e assottigliata, una volta smesso i primi 2 giorni sono stato bene, poi improvvisamente ho sentito un po' di prurito e ho trovato il pene ancora arrossato e un po' gonfio. Non ho attività sessuale, ma gli arrossamenti vanno e vengono senza apparente motivo, quando è rosso e gonfio e sempre umido.
Mi chiedevo se ci fosse necessità di fare un tampone, non potrebbe rientrare nei sintomi di qualche batterio? (specifico che non ho perdite)
Inoltre mi chiedevo se tornare dal dermatologo o provare ad andare da un andrologo... per ora nessuno è riuscito a darmi una diagnosi precisa.
grazie e buona giornata
sono stato da un altro dermatologo che mi ha prescritto dermomicyn (acido fusidico) per 10 gg la mattina e dermirit (Idrocortisone acetato mg 500.) 7 gg la sera, nel frattempo ogni lunedi sto prendendo zoloder (flucanozolo 200 mg) che rientrava nella terapia della candida.
Con le creme la situazione è migliorata, ma la pelle rimaneva sempre lucida e assottigliata, una volta smesso i primi 2 giorni sono stato bene, poi improvvisamente ho sentito un po' di prurito e ho trovato il pene ancora arrossato e un po' gonfio. Non ho attività sessuale, ma gli arrossamenti vanno e vengono senza apparente motivo, quando è rosso e gonfio e sempre umido.
Mi chiedevo se ci fosse necessità di fare un tampone, non potrebbe rientrare nei sintomi di qualche batterio? (specifico che non ho perdite)
Inoltre mi chiedevo se tornare dal dermatologo o provare ad andare da un andrologo... per ora nessuno è riuscito a darmi una diagnosi precisa.
grazie e buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.2k visite dal 07/07/2015.
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