Decorso circoncisione
Salve dottore
Tra due giorni dovrò essere operato per una fimosi congenita non serrata che non sono stato in grado di curare da piccolo con gli esercizi per elasticizzare la pelle.
Dalle varie esperienze su internet ho letto che la parte più fastidiosa dell'operazione è l'anestesia locale... Ma per me non dovrebbe esserci questo problema perché farò l'anestesia spinale e spero che sia davvero indolore come dicono perché ho visto quanto è lungo l'ago ed è abbastanza impressionante.
Superata la paura dell'operazione e una volta dimessi dall'ospedale tutti concordano che la parte più "difficile" (fastidiosa) è la prima settimana dopo l'intervento.
Ho letto, inoltre, che una delle cose più importanti è tenere il pene rivolto verso l'addome... Il mio problema riguarda proprio questo punto. Ho un pene che non eretto misura pochi centimetri, ho fatto delle prove con dell'intimo aderente ma avendo dell'adipe alla base del pene, quest'ultimo tende sempre a rientrare e a non restare in posizione. Di conseguenza ho paura che non riuscendo a rispettare quella raccomandazione possano insorgere varie complicazioni (parafimosi, edema...). Questa mia paura è fondata? O le garze riescono ad assolvere tale compito?
Un secondo dubbio riguarda la lunghezza del prepuzio da recidere... Vi è una notevole differenza nelle dimensioni del mio pene a riposo e eretto, tale che il prepuzio che sembra quasi in eccesso a riposo tende a stendersi completamente in erezione. Temo che sembrando notevolmente in eccesso la pelle il chirurgo tagli più di quanto necessario... Questa paura è fondata o la tecnica utilizzata è tale da ovviare a questo rischio?
Terza ed ultima domanda: a riposo il glande tende a rientrare di ameno 1/2 cm rispetto alla lunghezza del prepuzio. Tagliando quest'ultimo e cucendolo al di sotto del glande (cioè impedendo lo scorrimento) si formerà il salsicciotto in corrispondenza del solco balano prepuziale? Ed eventualmente oltre ad essere antiestetico potrebbe compromettere la guarigione favorendo complicanze?
La ringrazio in anticipo per le risposte che spero siano ricche di informazioni perché arrivati a due giorni dall'operazione l'unico modo che ho per combattere l'ansia è sapere tutto quello che posso aspettarmi ed eventualmente come reagire...
Un ultima domandina meno importante... Se tutto il decorso dovesse andare bene dopo quanto è possibile andare al mare?
Tra due giorni dovrò essere operato per una fimosi congenita non serrata che non sono stato in grado di curare da piccolo con gli esercizi per elasticizzare la pelle.
Dalle varie esperienze su internet ho letto che la parte più fastidiosa dell'operazione è l'anestesia locale... Ma per me non dovrebbe esserci questo problema perché farò l'anestesia spinale e spero che sia davvero indolore come dicono perché ho visto quanto è lungo l'ago ed è abbastanza impressionante.
Superata la paura dell'operazione e una volta dimessi dall'ospedale tutti concordano che la parte più "difficile" (fastidiosa) è la prima settimana dopo l'intervento.
Ho letto, inoltre, che una delle cose più importanti è tenere il pene rivolto verso l'addome... Il mio problema riguarda proprio questo punto. Ho un pene che non eretto misura pochi centimetri, ho fatto delle prove con dell'intimo aderente ma avendo dell'adipe alla base del pene, quest'ultimo tende sempre a rientrare e a non restare in posizione. Di conseguenza ho paura che non riuscendo a rispettare quella raccomandazione possano insorgere varie complicazioni (parafimosi, edema...). Questa mia paura è fondata? O le garze riescono ad assolvere tale compito?
Un secondo dubbio riguarda la lunghezza del prepuzio da recidere... Vi è una notevole differenza nelle dimensioni del mio pene a riposo e eretto, tale che il prepuzio che sembra quasi in eccesso a riposo tende a stendersi completamente in erezione. Temo che sembrando notevolmente in eccesso la pelle il chirurgo tagli più di quanto necessario... Questa paura è fondata o la tecnica utilizzata è tale da ovviare a questo rischio?
Terza ed ultima domanda: a riposo il glande tende a rientrare di ameno 1/2 cm rispetto alla lunghezza del prepuzio. Tagliando quest'ultimo e cucendolo al di sotto del glande (cioè impedendo lo scorrimento) si formerà il salsicciotto in corrispondenza del solco balano prepuziale? Ed eventualmente oltre ad essere antiestetico potrebbe compromettere la guarigione favorendo complicanze?
La ringrazio in anticipo per le risposte che spero siano ricche di informazioni perché arrivati a due giorni dall'operazione l'unico modo che ho per combattere l'ansia è sapere tutto quello che posso aspettarmi ed eventualmente come reagire...
Un ultima domandina meno importante... Se tutto il decorso dovesse andare bene dopo quanto è possibile andare al mare?
[#1]
Gentile lettore,
la doverosa premessa è che di tutto ciò parli con chi la opererà prima dell'intervento, perché ogni chirurgo ha i propri dettagli di tecnica, che da qui non possiamo conoscere.
Ciò premesso:
-tenere il pene rivolto verso l'addome: chi la opererà saprà posizionare il pene al meglio con cerotti e garze; non se ne preoccupi,
-lunghezza del prepuzio da recidere: è fondamentale che ne parli con chi la opererà,
-... si formerà il salsicciotto in corrispondenza del solco balano prepuziale? Ed eventualmente oltre ad essere antiestetico potrebbe compromettere la guarigione favorendo complicanze? Direi proprio di no, ma si confronti con il suo Chirurgo
-Se tutto il decorso dovesse andare bene dopo quanto è possibile andare al mare? Direi che a due settimane non dovrebbero esserci problemi.
la doverosa premessa è che di tutto ciò parli con chi la opererà prima dell'intervento, perché ogni chirurgo ha i propri dettagli di tecnica, che da qui non possiamo conoscere.
Ciò premesso:
-tenere il pene rivolto verso l'addome: chi la opererà saprà posizionare il pene al meglio con cerotti e garze; non se ne preoccupi,
-lunghezza del prepuzio da recidere: è fondamentale che ne parli con chi la opererà,
-... si formerà il salsicciotto in corrispondenza del solco balano prepuziale? Ed eventualmente oltre ad essere antiestetico potrebbe compromettere la guarigione favorendo complicanze? Direi proprio di no, ma si confronti con il suo Chirurgo
-Se tutto il decorso dovesse andare bene dopo quanto è possibile andare al mare? Direi che a due settimane non dovrebbero esserci problemi.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.7k visite dal 06/07/2015.
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