Disfunzione erettile e serata particolare

Buonasera Dottori,

mi trovo a chiedervi un consulto poichè dalla notte del 31/10/14 a seguito di abuso di cocaina ( vasocostrizione e insensibilità al pene ) ho riscontrato grossi cambiamenti nel raggiungimento dell'erezione.

Premetto che non sono un consumatore, è stata una bravata tra amici in discoteca anzi sono uno sportivo e non fumatore.

Da quel momento, paradossalmente leggendo in questo forum ho riscontrato un altro caso analogo al mio risalente al 2007 e posso riportare la stessa sintomatologia :

<<- Al tatto il pene risulta inusualmente flaccido. Quando provo a toccarlo sembra che il sangue non riesca a rimanere intrappolato all'interno.
-Le erezioni mattutine sono quasi scomparse, quando accadono non sono soddifacenti -la rigidita e` del 50%.
-Durante la masturbazione ci vuole molto tempo per ottenere un erezione, che poi scompare in 5 secondi se smetto.
- Anche quando sto per raggiungere un erezione se provo a piegare il pene il sangue defluisce facilmente e se stringo si sgonfia metre prima trovavo una resistenza.

-Un altra cosa che ho notato e che ritengo importante e` che in passato se durante la giornata avevo piu di un rapporto, il pene rimaneva un po piu grande del normale e faceva un po male fino al giorno dopo, purtroppo ora invece si sgonfia rapidamente (anche con il Viagra) diventa piccolo e la sensazione di dolore dopo l’attivita` e` sparita.
- Mi pare di aver perso anche un’ po` di sensibilita`, mentre prima per esempio trovavo piacevole il contatto del pene con il corpo della mia ragazza o anche solo il materasso la sera prima di addormentarmi, ora queste sensazioni sono scomparse e sento invece una sensazione di freddo.>>

Aggiungo che anche io nel tempo ho fatto uso di viagra e cialis mai prescritto da un medico in quanto ho sofferto di ansia da prestazione, riuscendo così a sboccarmi e a concludere un rapporto .

ho effettuato analisi del sangue ed i valori sono normali cosi come l'ecocolordoppler dinamico
dove ho raggiunto una semirigidità (tipo2) dove non si segnalano alterazioni morfologiche di riempimento .

tutto ciò ovviamente ha instaurato in me una quota di ansia e angoscia non da poco che so bene non aiuta la questione.

Certo di un vostro gentile riscontro,
ringrazio anticipatamente,
Andrea
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

tutto quello che ci scrive fa pensare che il suo problema sia sostenuto anche da una forte componente psicologica.

Detto questo poi le ricordo che, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire le vere cause del suo problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottor Beretta,

innanzitutto la ringrazio per la celere risposta, ovviamente so che su un forum è pressoché impossibile valutare e rilevare la natura di questo problema.

Mi interessava tuttavia sapere come un altro utente con le problematiche simili alle mie , ha "risolto" a distanza di anni.

cercherò di eseguire ulteriori indagini con gli esperti e di tenervi aggiornati a riguardo.

Buon proseguimento di serata,
Andrea.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene.
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