Trauma del glande

Gentili dottori, premetto che ho il prepuzio leggermente stretto che mi crea una lieve difficoltà a scoprire del tutto il glande durante l’erezione, ma a parte un po’ di fastidio durante il rapporto non ho altri problemi. Detto questo circa 7 giorni fa alla fine di una rapporto protetto con la mia ragazza, mi sono accorto che il prepuzio non si era completamente detratto avendo lasciato il glande scoperto a metà (durante l’erezione sentivo fastidio ma non eccessivo), e questo mi ha causato, oltre gonfiore e infiammazione al glande, una sorta di “solco” per via dello schiacciamento.. Il giorno dopo ho notato che il solco era sparito ma il glande era comunque infiammato e inoltre ha cominciato a produrre una sorta di secrezione giallastra con conseguente senzazione di prurito/bruciore.. Dopo 2/3 giorni il glande si era sgonfiato tornando a il suo colore normale ma in corrispondenza del “solco” mi si è creata una vescica di colore bianco con il contorno tutto arrossato.. Ad oggi la vescica e la creazione di secrezione permane (anche se la senzazione di prurito/bruciore è molto diminuita) ma ho notato che il glande in punta è diventato di un colore biancastro o comunque rosa pallido e la sensibilità del glande penso sia diminuita.. Ho preso appuntamento per martedì dal medico di base ma visto gli ultimi sviluppi mi sono preoccupato e non so se è il caso di andare all’ospedale o aspettare martedì.. Cosa mi consigliate? Aggiungo inoltre che l’unica cosa che ho fatto come “rimedio” è stato lavarmi spesso con acqua corrente (ogni 2/3 ore durante il giorno) per fare in modo che il glende fosse rimasto il più pulito possibile (anche se dopo appena 5 minuti sentivo già sensazione di fastidio per via della secrezione..) e non ho usato nessun tipo di prodotto tipo sapone ecc..
Grazie
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Dr. Patrizio Vicini Urologo, Chirurgo plastico, Andrologo 1.6k 40
Caro lettore,
potrebbe essere una balanopstite ossia un 'infiammazione, le consiglio una visita per una valutazione diretta anche dell' eventuale fimosi.
Cordiali saluti.

Dott. Patrizio Vicini
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Roma