Balanopostite e disagio psicologico, un problema sottovalutato?
Gentilissimi dottori, apro questo consulto per avere alcuni chiarimenti riguardo ad una problematica che a mio avviso è spesso sottovalutata. Da quasi 5 anni soffro di Balanopostite, causata dall’uso improprio di saponi nella detersione intima. Da quando la mia problematica è iniziata non sono mai riuscito ad eradicare del tutto i sintomi e la mia mucosa genitale è sempre rimasta secca, vulnerabile alle irritazioni (specie dopo rapporti e masturbazione) e non ha mai recuperato l’elasticità di un tempo. Nel corso di questi anni ho sono stato visitato da svariati specialisti, che hanno sempre minimizzato il problema (le diagnosi sono state svariate : da“è solo ansia”, come se io da un giorno all’ altro abbia bellamente deciso di “ammalarmi”, alla “balanopostite irritativa”, alla “dermatite”), e nessuno di questi è stato in grado di prescrivermi una cura che risolvesse il problema (ho applicato le più svariate pomate indicate per irritazioni, dermatiti, ecc.). Nel corso del mio peregrinare ho avuto modo di leggere una grande mole di informazioni riguardo alle Balanopostiti (tra le quali alcuni vostri articoli e consulti). Il fattore che accomuna moltissime storie di questo genere, compresa la mia, è la Non-risoluzione del problema. Sebbene le cause siano molteplici, e spesso non accomunabili tra loro, ho notato che i pazienti si lamentavano a distanza di mesi, spesso anche anni di non essere riusciti a migliorare la propria situazione. Trovo che questa cosa sia piuttosto sconfortante : premettendo che non si tratta di una patologia mortale o estremamente debilitante, il disagio psicologico che crea è piuttosto importante, a mio avviso ancor più accentuato dal fatto che spesso il paziente si ritrova “impotente” di fronte allo svolgersi dei fatti, poiché visite e terapie si rivelano inefficaci. Nel mio caso ad esempio, l’assottigliamento del film idrolipidico mucosale (che da quello che ho capito si verifica come risposta all’infiammazione) non ha mai permesso un ritorno alla normalità. Forse perché al giorno d’oggi non esistono ancora farmaci in grado di ripristinare delle mucose genitali danneggiate (io ho provato anche quelli indicati per la zona, come Abilast Biogel, ma non ho avuto risultati)? Visto il grande disagio psicologico che può creare tale categoria di patologie è possibile che siano ancora sottovalutate? E’possibile che un paziente debba rassegnarsi dopo aver girato (e pagato più che lautamente) i più svariati specialisti ad un perdurare del problema? Vista l’importanza della sfera sessuale nel benessere psicofisico di una persona e visto l’impatto che tali patologia hanno su di essa, penso che il malessere che causano vada oltre il disagio fisico. Purtroppo la mia esperienza è stata alquanto negativa e da ciò che ho avuto modo di leggere, sono in molti a ritrovarsi nella mia situazione (sebbene magari le balanopostiti abbiano cause diverse). Cosa ne pensate riguardo a questa problematica? E’ vero che le cure specifiche (in particolar modo volte al ripristino delle funzionalità di una mucosa danneggiata) siano ancora scarse? Grazie in anticipo per il tempo dedicatomi
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Una balano postite può creare disagio ma non può "sconvolgere" la vita di un maschio che abbia il piacere di avere una vita sessuale di coppia regolare e non si trovi costretto ad indugiare in una ossessiva attività masturbatoria e contemplativa del suo glande.
Se non ha una donna con cui relazionarsi perchè non pensa di farsi qualche "chiaccherata" con uno psicologo?
Cari saluti
Se non ha una donna con cui relazionarsi perchè non pensa di farsi qualche "chiaccherata" con uno psicologo?
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
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Utente
Io non ho mai avuto problemi relazionali. Questa è una risposta che io e altri nella mia stessa situazione ci siamo già sentiti dire più di una volta. Purtroppo il paziente affetto da Balanopostite si ritrova, da persona normalissima quale era, ad apparire come un "disadattato", quando la problematica che lo affligge è reale. Tutto ciò per dire l'impatto che questa patologia può avere su una persona. La sofferenza che ho vissuto in questi anni non la auguro a nessuno. Detto questo, non ho intenzione di creare nessuna polemica.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 20/06/2015.
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