Hpv rapporto a rischio
Gentili dottori,ho bisogno di un vostro parere.9 mesi fa ho avuto un rapporto ad alto rischio con conseguente rottura del preservativo nella fase conclusiva dello stesso.ho eseguito gli esami di routine, ovvero:dopo 15gg dal rapporto a rischio tutti gli esami relativi alle malattie sessualmente trasmissibili (candida, clamidia, ecc...) con esiti negativi per tutte. Dopo 3 mesi esami per epatite, hpv ed hiv con esiti negativi per tutti.Dopo 6 mesi ho ripetuto gli esami dei 3 mesi tutti con esito negativo fatta eccezione per il genotipo 56 dell Hpv risultato positivo.Su consiglio dell andrologo ho quindi eseguito peniscopia risultata negativa e mi è stata prescritta una cura con vitamina B per 2 mesi ed esami da ripetere dopo 3 mesi.dopo i 3 mesi ed esattamente lo scorso 28 aprile, ho ripetuto gli esami(epatite, hpv ed hiv)stavolta tutto negativo.L andrologo consiglia di ripetere gli stessi esami per altre 2 volte in modo da ottenere un totale di 3 negatività dell hpv dopodiché fare un vaccino contro hpv. Intanto essendomi rasserenato x la negatività degli esami, ho voluto riprovare il piacere di un rapporto non protetto (che mi mancava da piu di 3 mesi) con la ragazza che frequento,la quale però ha avuto una candida (o infiammazione non so) circa 3 mesi fa curata e risolta con l ovuletto interno (se non sbaglio) e risultata guarita dall ultimo controllo dalla ginecologa.ad oggi lei sta bene e non ha alcun problema. Spero di non aver fatto di nuovo una cavolta anche perché ora mi sto suggestionando di brutto per vari motivi.primo:da 3gg ho un leggero prurito/bruciore al glande normalmente e durante la minzione con sensazione di non riuscire a mantenere erezione soddisfacente e a lungo (l andrologo telefonicamente mi ha prescritto Levocis soluzione x 15gg). Non sembrano esserci segni sul glande.secondo:da circa 7gg mi sono venute 3-4 afte in bocca(il curante che sa della mia disavventura dice che è stomatite e mi ha prescritto Micostatin sciroppo x 10gg, sono al 5gg e la situazione è grosso modo la stessa).agli inizi di maggio inoltre avevo avuto una tumefazione dei linfonodi tonsillare-sottomandibolare e parotideo solo al lato sx.La guardia medica mi prescrive cura con 5gg di augmentin che risolvono il problema.In ogni caso suppongo a rigor di logica e con qualche calcolo alla mano che gli eventi degli inizi di maggio e di qualche settimana fa non sono riconducibili ad hpv anche perché il 28 aprile sono risultato negativo e non credo che nel giro di 20gg abbia ripreso hpv e che si sia manifestato con queste afte o con la tumefazione linfonodale. Ormai non vivo piu bene. Sono nell ansia piu totale e non riesco a godermi nemmeno più un rapporto sessuale (e mi sono promesso che non ne avrò mai piu non protetti).Gentili dottori, cosa pensate voi a riguardo? Ho motivo di preoccuparmi cosi tanto ad oggi? Anticipatamente ringrazio voi tutti.
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Caro Utente,alla sua età,con la sua storia,il vaccino non serve a niente.La candidosi é una infezione che,routinariamente,si scambia la coppia e la soluzione é quella di curarsi in due,onde evitare il fenomeno del ping-pong.Piuttosto che pensare di ricorrere all'uso sistematico ed indiscriminato del profilattico,sarei attento a non avere rapporti con partner a rischio non conosciute.Esca dalla paranoia e viva una vita sessuale più ragionata,limitandosi a periodici e mirati controlli,possibilmente non telefonici....Ha mai eseguito uno spermiogramma con coltura?Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
Gentile dott. Izzo,
Innanzitutto la ringrazio per la celere risposta. Mi piacerebbe ricevere consulti non telefonici ma talvolta mi vedo costretto. Attualmente ho un andrologo estremamente diaponibile, risponde sempre a telefono ed è pronto a dare spiegazioni e consigli (come ad esempio per il Levocis) ma sembra restio a fare visite nella pratica. Quindi nel caso in cui mi trovo a volere una visita "fisica" piuttosto che virtuale mi rivolgo al mio urologo, molto preciso ma difficilmente reperibile e talvolta indeciso su alcuni argomenti (ad esempio mi rispose che sull hpv 56 non ne sapeva nulla e che si doveva dunque documentare). Per cui talvolta ricorro ad entrambi per avere una visita andro-urologica completa. A pensare che la peniscopia non me l ha fatta nessuno dei due, ma l andrologo mi prenotò una visita da un suo collega ginecologo. Che giro! In ogni caso ho fatto un paio di volte lo spermiogramma (prescritto dal mio urologo ed eseguito dal mio andrologo!). L urologo dice che c e qualcosa che non va (a livello di fertilità) mentre l andrologo che lo ha eseguito mi dice che non c'é nulla di rilevante. Tanto è che l urologo a seguito dello spermiogramma mi riscontro una presunta varicocele dalla visita obbiettiva e mi prescrisse ecocolor doppler distrettuale che ha evidenziato modesta ectasia significativa delle vene del plesso pampiniforme sx in assenza di riflussi spontanei e/o provocati dalle manovre dinamiche a loro carico. Reperto compatibile di normalità. Sulla base di questo reperto sia l andrologo che l urologo concordano con l assenza di varicocele ma l urologo in accordo a quando affermava (del varicocele) mi dice di effettuare l operazione (ma se il varicocele dall ecocolor doppler non risulta perché mi dovrei operare???). In ogni caso essendo lo spermiogramma molto complesso quali valori dovrei riportarle? Inoltre volevo sapere cosa ne pensa di questa presunta stomatite aftosa riscontrata dal curante. Lei pensa come me che non c entra nulla con hpv e che debba dare fiducia al curante o devo preoccuparmi? Sono trascorsi 6gg di cura con mycostatin ma la situazione è invariata, bollicine presenti ma che non bruciano (forse grazie al mycostatin?) Ormai sono diventato un paranoico del cavolo. In attesa di un suo gentile riscontro porgo cordiali saluti.
Innanzitutto la ringrazio per la celere risposta. Mi piacerebbe ricevere consulti non telefonici ma talvolta mi vedo costretto. Attualmente ho un andrologo estremamente diaponibile, risponde sempre a telefono ed è pronto a dare spiegazioni e consigli (come ad esempio per il Levocis) ma sembra restio a fare visite nella pratica. Quindi nel caso in cui mi trovo a volere una visita "fisica" piuttosto che virtuale mi rivolgo al mio urologo, molto preciso ma difficilmente reperibile e talvolta indeciso su alcuni argomenti (ad esempio mi rispose che sull hpv 56 non ne sapeva nulla e che si doveva dunque documentare). Per cui talvolta ricorro ad entrambi per avere una visita andro-urologica completa. A pensare che la peniscopia non me l ha fatta nessuno dei due, ma l andrologo mi prenotò una visita da un suo collega ginecologo. Che giro! In ogni caso ho fatto un paio di volte lo spermiogramma (prescritto dal mio urologo ed eseguito dal mio andrologo!). L urologo dice che c e qualcosa che non va (a livello di fertilità) mentre l andrologo che lo ha eseguito mi dice che non c'é nulla di rilevante. Tanto è che l urologo a seguito dello spermiogramma mi riscontro una presunta varicocele dalla visita obbiettiva e mi prescrisse ecocolor doppler distrettuale che ha evidenziato modesta ectasia significativa delle vene del plesso pampiniforme sx in assenza di riflussi spontanei e/o provocati dalle manovre dinamiche a loro carico. Reperto compatibile di normalità. Sulla base di questo reperto sia l andrologo che l urologo concordano con l assenza di varicocele ma l urologo in accordo a quando affermava (del varicocele) mi dice di effettuare l operazione (ma se il varicocele dall ecocolor doppler non risulta perché mi dovrei operare???). In ogni caso essendo lo spermiogramma molto complesso quali valori dovrei riportarle? Inoltre volevo sapere cosa ne pensa di questa presunta stomatite aftosa riscontrata dal curante. Lei pensa come me che non c entra nulla con hpv e che debba dare fiducia al curante o devo preoccuparmi? Sono trascorsi 6gg di cura con mycostatin ma la situazione è invariata, bollicine presenti ma che non bruciano (forse grazie al mycostatin?) Ormai sono diventato un paranoico del cavolo. In attesa di un suo gentile riscontro porgo cordiali saluti.
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...purtroppo la consulenza telematica,in un caso così singolare,diventa un ulteriore elemento di confusione,anche perché non possiamo né visitare ,né vedere di persona.Si limiti a seguire i consigli dello specialista che le ispira maggiore fiducia.Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.5k visite dal 28/05/2015.
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