Zitromax, fastidio al testicolo: che ne pensate?
Buongiorno,
da qualche tempo ho evidenziato una sensazione di pesantezze/fastidio al testicolo sinistro, il mio medico di base dopo un consulto ha suggerito di parlare con un andrologo, a cui in effetti mi sono affidato.
Dopo una serie di accertamenti, si è identificata un eventuale infiammazione del testicolo con una pregressa blanda infezione dell'epididimo, ed in effetti, la parte anatomica che mi doleva maggiormente in passato, era proprio localizzata in quella zona, soprastante il testicolo.
Il tutto era associato, a parte questo sordo dolore, ad una certa compromissione dell'erezione che non ho saputo attribuire se dovuta a fattori psicogeni o meno, ovviamente la cosa si è abbattuta credo anche indirettamente in parte sulla mia psiche. Quello che ho notato è un netto calo della libido, cosa che non saprei come affrontare.
L'urologo ed il medico di base mi hanno suggerito un trattamento con zitromax 500 ed anti-infiammatorio.
Il motivo della scelta dell'antibiotico è stata: ottimo spettro di azione e insieme al Levoxacin, questo antibiotico si concentra anche nel liquido prostatico, andando così a scongiurare anche eventuali pregresse o future prostatiti.
Al momento, sono alla prima compressa di zitromax e noto solo che dopo quasi 24 ore, mi ha dato qualche problema di forte stanchezza ma sembro non avere altre problematiche (purtroppo sono un soggetto parecchio allergico).
Domanda:
- a vostro avviso al termine del trattamento meglio eseguire spermiogramma? L'urologo ed il MMG non erano molto convinti della necessità in assenza di dolorabilità ulteriore che in effetti con l'antinfiammatorio (Piroxicam) si è alleviata fino a quasi scomparire
- nei giorni di trattamento, mi è stato suggerito di bere molto per distribuire il medicinale correttamente specie nella prostata e in questi tessuti definiti "difficili"
- in aggiunta è stata suggerita ma non obbligata astinenza sessuale, poiché mi è stato spiegato che in tal modo si da tempo all'antibiotico di concentrarsi nei liquidi prostatici e seminali.
Comprendo che qualche giorno di astinenza non è problematico, assolutamente, ma volevo più che altro capire come mai, anche in passato, dopo qualche giorno di astinenza avevo l'impressione di un aumento della dolorabilità, cosa che scompariva con un rapporto sessuale. (infatti, non nego che era anche una sorta di liberazione dal leggero e sordo fastidio)
A vostro avviso la metodica terapeutica è valida? A mio modo di vedere sia il MMG che l'andrologo sono stati molto competenti e cosa che ho apprezzato parecchio, le spiegazioni anche sul meccanismo di scelta e di funzionamento dei medicinali usati.
da qualche tempo ho evidenziato una sensazione di pesantezze/fastidio al testicolo sinistro, il mio medico di base dopo un consulto ha suggerito di parlare con un andrologo, a cui in effetti mi sono affidato.
Dopo una serie di accertamenti, si è identificata un eventuale infiammazione del testicolo con una pregressa blanda infezione dell'epididimo, ed in effetti, la parte anatomica che mi doleva maggiormente in passato, era proprio localizzata in quella zona, soprastante il testicolo.
Il tutto era associato, a parte questo sordo dolore, ad una certa compromissione dell'erezione che non ho saputo attribuire se dovuta a fattori psicogeni o meno, ovviamente la cosa si è abbattuta credo anche indirettamente in parte sulla mia psiche. Quello che ho notato è un netto calo della libido, cosa che non saprei come affrontare.
L'urologo ed il medico di base mi hanno suggerito un trattamento con zitromax 500 ed anti-infiammatorio.
Il motivo della scelta dell'antibiotico è stata: ottimo spettro di azione e insieme al Levoxacin, questo antibiotico si concentra anche nel liquido prostatico, andando così a scongiurare anche eventuali pregresse o future prostatiti.
Al momento, sono alla prima compressa di zitromax e noto solo che dopo quasi 24 ore, mi ha dato qualche problema di forte stanchezza ma sembro non avere altre problematiche (purtroppo sono un soggetto parecchio allergico).
Domanda:
- a vostro avviso al termine del trattamento meglio eseguire spermiogramma? L'urologo ed il MMG non erano molto convinti della necessità in assenza di dolorabilità ulteriore che in effetti con l'antinfiammatorio (Piroxicam) si è alleviata fino a quasi scomparire
- nei giorni di trattamento, mi è stato suggerito di bere molto per distribuire il medicinale correttamente specie nella prostata e in questi tessuti definiti "difficili"
- in aggiunta è stata suggerita ma non obbligata astinenza sessuale, poiché mi è stato spiegato che in tal modo si da tempo all'antibiotico di concentrarsi nei liquidi prostatici e seminali.
Comprendo che qualche giorno di astinenza non è problematico, assolutamente, ma volevo più che altro capire come mai, anche in passato, dopo qualche giorno di astinenza avevo l'impressione di un aumento della dolorabilità, cosa che scompariva con un rapporto sessuale. (infatti, non nego che era anche una sorta di liberazione dal leggero e sordo fastidio)
A vostro avviso la metodica terapeutica è valida? A mio modo di vedere sia il MMG che l'andrologo sono stati molto competenti e cosa che ho apprezzato parecchio, le spiegazioni anche sul meccanismo di scelta e di funzionamento dei medicinali usati.
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Caro Utente,sinteticamente le rispondo dicendo che lo spermiogramma andrebbe eseguito prima della terapia antibiotica,così da monitorizzare la terapia...Dopo la terapia antibiotica,il medesimo potrà essere eseguito circa 10 gg. dal termine della terapia.Non condivido la necessità di bere e di astensione dalla eiaculazione che ritengo essere opzionali.Cordialità .
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.5k visite dal 23/05/2015.
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