Su consiglio del mio medico di base
Buongiorno ,
sono un ragazzo di 21 anni e da circa un anno e mezzo soffro di disfunzione erettile. Dopo qualche settimana dal primo episodio di deficit erettivo,decisi di prenotare una visita da un urologo al quale spiegai tutti i miei sintomi.
-riduzione della sensibilità peninea ,calo della libidine,bruciore/fastidio mentre urinavo e durante l’eiaculazione .
-assenza quasi totale di erezioni fisiologiche e , nei rapporti, notevoli difficoltà a raggiungere e a mantenere l’erezione.Aggiunsi anche bruciore allo scroto, che poi si scoprì essere dovuto a emorroidi e sfintere ipertrofico.
Dopo la visita il dottore disse che la prostata era regolare ,liscia e lievemente congesta ,genitali esterni regolari.Si consigliava di indagare più a fondo per possibile uretroprostatite, mononucleosi o altra virosi..prescrisse inoltre del SensiMev blu ( un integratore con funzione di eccitante ) e , se la situazione non fosse migliorata un parere di uno psicosessuologo.
La situazione non è cambiata , l’eccitante mi dava qualche lieve erezione spontanea , dico lieve perché era come se l erezione si fermasse ad un certo punto , come se i miei corpi venosi dorsali non riuscissero a raggiungere la giusta pressione sanguigna (il che appunto spesso mi portava dei dolori proprio in questa zona ). Nel frattempo ho avuto anche i risultati relativi all’approfondimento consigliato sempre dal dottore circa la monoucleosi e uretroprostatite. È emersa solo una mononuclosi (pregressa ). Prima di andare da uno psicosessuologo, avendo semplicemente assunto un integratore eccitante come terapia, decisi di rivolgermi ad un altro andrologo che mi consigliò i seguenti esami:
-emocromo + formula
-spermicoltura e/o tampone prostatico
-testosterometria libera/totale e prolattimetria ( spero di aver letto giusto)
-potenziali evocati sacrali
-RMN sulla turcica (in quanto avevo uno scarso desiderio sessuale e avvertivo una bassissima sensibilità di eccitazione )
Inoltre mi ha consigliato di usare del cialis o levitra per provare a riacquistare un po’ di fiducia in me stesso.Da tutto cio è emerso che .. il levitra ha avuto efficacia solo le prime 10/12 assunzioni. Per quanto riguarda i risultati dei test, nulla di significativo .
Ho comunicato i risultati al dottore ,il quale ha concluso che si trattava di un problema psicologico.
Dopodiché, come ultima spiaggia , mi sono rivolto ad un altro andrologo..quest’ultimo ha semplicemente detto che dovevo stare tranquillo ed ha notato un frenulo corto…così.. mi sono operato al frenulo , ma,come immaginavo , anche dopo questa piccola operazione non è cambiato nulla. Decisi poi di interrompere le visite con lui,rendendomi conto che non aveva minimamente compreso né la gravità del mio disagio né il mio problema.
In seguito, su consiglio del mio medico di base( che chiaramente ha tenuto conto dei pareri dei precedenti andrologi) , ho provato ad andare da due diversi psicologi i quali non mi ha convinto molto ed ho interrotto la terapia dopo alcune sedute. nei mesi successivi, visti i miei bruciori sia quando urinavo sia durante l’espulsione dello sperma , mi sono sottoposto ad ulteriori test di urina e sperma (ripetendoli anche) ma nulla che evidenziasse una sospetta infezione.
Attualmente prendo integratori di serotonina e vitamina b6 ,ma il problema persiste .
Pertanto mi chiedo,esistono altri esami specifici per determinare l’origine del mio problema? Perchè insieme al mio medico di base, stiamo affrontando il problema dal lato psicologico ma senza risultati e col rischio di prendere farmaci anti-depressivi
sono un ragazzo di 21 anni e da circa un anno e mezzo soffro di disfunzione erettile. Dopo qualche settimana dal primo episodio di deficit erettivo,decisi di prenotare una visita da un urologo al quale spiegai tutti i miei sintomi.
-riduzione della sensibilità peninea ,calo della libidine,bruciore/fastidio mentre urinavo e durante l’eiaculazione .
-assenza quasi totale di erezioni fisiologiche e , nei rapporti, notevoli difficoltà a raggiungere e a mantenere l’erezione.Aggiunsi anche bruciore allo scroto, che poi si scoprì essere dovuto a emorroidi e sfintere ipertrofico.
Dopo la visita il dottore disse che la prostata era regolare ,liscia e lievemente congesta ,genitali esterni regolari.Si consigliava di indagare più a fondo per possibile uretroprostatite, mononucleosi o altra virosi..prescrisse inoltre del SensiMev blu ( un integratore con funzione di eccitante ) e , se la situazione non fosse migliorata un parere di uno psicosessuologo.
La situazione non è cambiata , l’eccitante mi dava qualche lieve erezione spontanea , dico lieve perché era come se l erezione si fermasse ad un certo punto , come se i miei corpi venosi dorsali non riuscissero a raggiungere la giusta pressione sanguigna (il che appunto spesso mi portava dei dolori proprio in questa zona ). Nel frattempo ho avuto anche i risultati relativi all’approfondimento consigliato sempre dal dottore circa la monoucleosi e uretroprostatite. È emersa solo una mononuclosi (pregressa ). Prima di andare da uno psicosessuologo, avendo semplicemente assunto un integratore eccitante come terapia, decisi di rivolgermi ad un altro andrologo che mi consigliò i seguenti esami:
-emocromo + formula
-spermicoltura e/o tampone prostatico
-testosterometria libera/totale e prolattimetria ( spero di aver letto giusto)
-potenziali evocati sacrali
-RMN sulla turcica (in quanto avevo uno scarso desiderio sessuale e avvertivo una bassissima sensibilità di eccitazione )
Inoltre mi ha consigliato di usare del cialis o levitra per provare a riacquistare un po’ di fiducia in me stesso.Da tutto cio è emerso che .. il levitra ha avuto efficacia solo le prime 10/12 assunzioni. Per quanto riguarda i risultati dei test, nulla di significativo .
Ho comunicato i risultati al dottore ,il quale ha concluso che si trattava di un problema psicologico.
Dopodiché, come ultima spiaggia , mi sono rivolto ad un altro andrologo..quest’ultimo ha semplicemente detto che dovevo stare tranquillo ed ha notato un frenulo corto…così.. mi sono operato al frenulo , ma,come immaginavo , anche dopo questa piccola operazione non è cambiato nulla. Decisi poi di interrompere le visite con lui,rendendomi conto che non aveva minimamente compreso né la gravità del mio disagio né il mio problema.
In seguito, su consiglio del mio medico di base( che chiaramente ha tenuto conto dei pareri dei precedenti andrologi) , ho provato ad andare da due diversi psicologi i quali non mi ha convinto molto ed ho interrotto la terapia dopo alcune sedute. nei mesi successivi, visti i miei bruciori sia quando urinavo sia durante l’espulsione dello sperma , mi sono sottoposto ad ulteriori test di urina e sperma (ripetendoli anche) ma nulla che evidenziasse una sospetta infezione.
Attualmente prendo integratori di serotonina e vitamina b6 ,ma il problema persiste .
Pertanto mi chiedo,esistono altri esami specifici per determinare l’origine del mio problema? Perchè insieme al mio medico di base, stiamo affrontando il problema dal lato psicologico ma senza risultati e col rischio di prendere farmaci anti-depressivi
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 28/04/2015.
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