Ecografia dinamica peniena e ipp

Gentili dottori,
A seguito di trauma coitale doloroso ho effettuato ecografia dinamica peniena che ha dato esito negativo (in pratica tutto bene).vi chiedo però:
1) e' normale che il pene durante l'eco non fosse completamente rigido ma fosse solo un po' più gonfio rispetto alla condizione di riposo (era in pratica "mezza lama",se mi passate il termine)?
Ho letto che durante l'ecografia dinamica il pene deve essere in erezione ma il mio,come ho cercato di spiegare,lo era solo parzialmente.
2) e' attendibile il risultato dell'eco visto che l'ho fatta due settimane dopo il trauma? (Uno specialista sosteneva che andrebbe fatta non prima di tre settimane e un altro diceva che farla a ridosso del trauma possa essere addirittura rischiosa)
3) siccome ho fin dal l'adolescenza il pene che in erezione assume la forma a banana (con curvatura verso l'alto) e siccome avevo l'impressione che la curvatura si fosse negli ultimi anni leggermente accentuata, il fatto che l'esito dell'eco e' stato negativo (e quindi ha scongiurato un'eventuale oppure, significa anche che la curvatura non si è accentuata oppure essa potrebbe essersi accentuata pur in assenza di ipp?
Grazie mille
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,

se presente una placca di induratio, un ecocolordoppler dinamico, anche in assenza di corpi cavernosi in erezione ma "semplicemente dilatati", permette una corretta e precisa diagnosi attuale e una placca, se c'è, si vede.

Tutte le altre questioni anatomiche particolari e legate alla presenza o meno di una curvatura devono sempre essere affrontate in diretta con il suo andrologo di fiducia.

Un cordiale saluto.
[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,
Grazie per la sua esaustiva risposta alla mia prima domanda.
Per completezza le chiedo se il risultato dell'ecografia e' attendibile visto che è stata fatta a sole due settimane dal trauma e se posso aver rischiato qualcosa avendola appunto fatta poco tempo dopo il trauma stesso.
Infine,e' possibile che una curvatura presente in erezione fin dall'adolescenza ,come nel mio caso, possa essersi accentuata pur in assenza di ipp (come l'ecografia ha verificato)?
Grazie mille
[#3]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

una deviazione congenita dell'asta non è legata ad ispessimenti particolari delle membrane albuginee dei corpi cavernosi.
un "trauma coitale" potrebbe indurre una lesione della albuginea e/o dei tessuti cavernosi subalbuginei che inizialmente ( nelle prime settimane) non ha caratteri fibrosi tali da poter essere evidenziati ecograficamente. In genere quando un paziente mi riferisce un trauma del genere ed alla visita non emergono lesioni evidenti a carico dell'asta consiglio una terapia antinfiammatoria, la riduzione sospensione della attività sessuale , e la effettuazione di un controllo ecografico dinamico dopo circa un mese per valutare se si sia formata una qualche area di fibrosi cavernosa.
Fare gli accertamenti in anticipo rispetto ai tempi classici fa correre il rischio di avere informazioni scorrette, spendere inutilmente di soldi e di confondere ancora di più medio e paziente
+cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

due o tre settimane non cambiano nulla e, se presente, il problema viene comunque rilevato.

Infine in mani esperte l'indagine è sicura, soprattutto se non si sono avute erezioni prolungate e dolorose, come sembra essere stato nel suo caso.

Sulla curvatura infine, per fare una valutazione obbiettiva e precisa della sua attuale situazione anatomica, dovremmo avere almeno una foto del suo pene in erezione, ben fatta, prima del supposto trauma subito ma forse questa non è un'immagine che lei ha.

Ancora un cordiale saluto.
[#5]
Utente
Utente
Grazie dottor Pozza e dott Beretta.
La risposta del dott Pozza conferma ciò' che mi era stato detto: che l'ecografia dinamica va fatta almeno 3 settimane post trauma. Io l'ho fatta dopo sole due settimane e non mi è' stato detto che è meglio astenersi dal sesso. Quali rischi si possono avere dall'averla fatta prima del tempo?
L'esito di una ecografia può essere dato anche da un altro specialista che non l'ha effettuata guardando le foto della stessa?
Grazie mille
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

ripete in modo un pò ossessivo le stesse domande ma sicuramente in molti casi la comprensione e "l'esito di una ecografia possono essere dati anche da un altro specialista che non l'ha effettuata guardando le foto della stessa".

Ancora un cordiale saluto.
[#7]
Utente
Utente
Grazie dottor Beretta e dott Pozza. Vi faccio due ultime domande, in particolare al dott Pozza che mi sembra il più critico sui tempi troppo ravvicinati tra trauma coitale ed ecografia peniena: ritenete che sarebbe meglio fare un'altra ecografia,ora che dal trauma sono trascorsi quasi 2 mesi e a proposito dell'attività sessuale: posso farla senza problemi oppure se avessi qualche problema a seguito del trauma subito sarebbe meglio astenersi fino all'esito della prossima ecografia ?
Per completare l'informazione : non ho dolori al pene e nei giorni seguenti l'ecografia che ho fatto ho preso,su indicazione dello specialista, una pastiglia al giorno di bromelina plus per dodici giorni e tra qualche giorno ripeterò lo stesso trattamento .
Per concludere, una curiosità:l'ecografia dinamica non l'ha effettuata l'andrologo,il quale si è limitato a iniettarmi il PGE 1 e a leggere l'esito dell'ecografia, ma uno specialista in radiodiagnostica. È' normale tutto ciò ?
Grazie mille
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

all'ultima questione, da lei posta, le rispondo con un sintetico e preciso sì.

Aspettiamo ora anche il parere del collega Pozza.

Ancora un cordiale saluto.
[#9]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

io non sono "critico" rispetto alla tempistica della ecografia .
se il paziente vuole e non ha problemi legati ai costi ed ai tempi potrebbe fare una ecografia anche immediatamente dopo il trauma e ogni mese successivo fino a stancarsi.
il problema è un altro. Quando una ecografia peniena può mettere in evidenza una fibrosi del tessuto cavernoso post traumatico ? non ci sono risposte certe ma un tempo necessario affinchè da una lesione infiammatoria (legata e determinata dal trauma) si inizi a formare una reazione cicatriziale-fibrotica tale da poter essere visualizzata alla ecografia richiede del tempo. Quanto ?? 2-3 settimane ma nessuno può esprimere dati certi.
Non si ponga dubbi "matematici". Si affidi ad un andrologo con il quale poter avere un buon rapporto di fiducia
cari saluti
[#10]
Utente
Utente
Gentili dottori,
Ritengo opportuno,dopo le vostre preziose consulenze, ripetere ecografia visto che da più parti mi è stato detto che l tempo minimo tra trauma e ecografia e' di tre settimane.
1) farla presso struttura pubblica o privatamente e' lo stesso secondo voi?
2) quali rischi potrei aver corso per averla fatta troppo presto?
3) non mi avete detto se a livello di attività sessuale dovrei astenermi fino alla prossima ecografia o se posso farlo tranquillamente ,non avendo dolori particolari.
Grazie mille e buona giornata
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

mi sembra che lei sia caduto in una spirale vorticosa di ansie e paure inutili e non giustificate.

Prima di decidere se ripetere o meno una valutazione, per lo più dinamica, è bene monitorare in diretta, sempre con il suo andrologo di fiducia, la sua reale situazione clinica; sarà sempre lui che, se è il caso, le indicherà una eventuale e nuova indagine ecografica.

Ancora un cordiale saluto.
[#12]
Utente
Utente
Il problema,dott Beretta ,è' che non so se fidarmi ancora di uno specialista che mi ha ordinato un'ecogfrafia a sole due settimane dal trauma quando altri tre specialisti mi hanno detto che è un tempo insufficiente e uno addirittura mi ha detto che farla a ridosso di un trauma può essere dannosa (non so per quale motivo, anzi se me lo spiegasse lei le sarei grato).
Quindi l'esito dell'ecografia potrebbe non essere attendibile, ecco perché sto pensando di ripeterla.
Voi cosa fareste nei miei panni?
Grazie mille
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

se "uno addirittura le ha detto che farla a ridosso di un trauma può essere dannosa (non so per quale motivo, anzi se me lo spiegasse lei le sarei grato)", perché non ritorna lei da questo nostro collega, che sembra l'abbia molto terrorizzata, e gli chiede in diretta la spiegazione di questa frase che forse lei ha un pò frainteso o molto "esagerato".

Ancora un cordiale saluto.
[#14]
Utente
Utente
Gentile dottore, la sua domanda è assolutamente ragionevole e io ho cercato a più riprese di chiedere a questo suo collega cosa intendesse dicendo che potevano esserci rischi ma non ho mai avuto risposta.
Chiedo quindi a lei che sta dimostrando la sua disponibilità, e di questo le sono grato, quali potrebbero essere questi rischi:forse una ecografia troppo ravvicinata al trauma avrebbe potuto provocare un priapismo o cos'altro ? Al momento comunque non ho subito apparentemente alcun danno ma mi dica lei.
Infine, mi consiglierebbe di rifare questa ecografia per verificare una volta per tutte se quel trauma possa aver lasciato strascichi?
Grazie ancora.
[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

le ripeto per l'ennesima ed anche ultima volta che una valutazione ecografica del pene, anche in dinamica, in mani esperte non presenta alcun rischio clinico.

Detto questo poi la rimando al collega da cui non ha mai avuto purtroppo alcuna risposta.

Ancora un cordiale saluto.
[#16]
Utente
Utente
Per quanto concerne eventuali rischi prendo atto della sua opinione.
Per quanto riguarda l'opportunità di rifare una eco dinamica, visto che la prima è' stata fatta troppo presto ,come ha detto il dott Pozza, per riscontrare eventuali fibrosi , cosa mi dice?
Grazir
[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Anche a questa questione mi sembra già di averle dato una risposta precisa:

"Prima di decidere se ripetere o meno una valutazione, per lo più dinamica, è bene monitorare in diretta, sempre con il suo andrologo di fiducia, la sua reale situazione clinica; sarà sempre lui che, se è il caso, le indicherà una eventuale e nuova indagine ecografica."

Ancora un cordiale saluto.
[#18]
Utente
Utente
Gentili dottori,
Stamattina sono andato dal mio medico di famiglia (che è anche urologo) per verificare se è il caso di fare un'ulteriore eco dinamica e lui, con mia sorpresa, mi ha detto che l'ecografia dinamica non riscontra la fibrosi del pene ma attesta lo stato dell'apparato circolatorio ( forse nn ho capito io bene ma ha detto che un'evenguale fibrosi si può verificare anche con la palpazione del pene).
Comunque , per tagliare la testa Al toro, vi leggo l'esito dell'ecocolordoppler dinamico cui sono stato sottoposto:
"Esame eseguito previa induzione farmacologica dell'erezione con puntura intracavernosa con 10 mcg di pge 1.
Arterie cavernose con pareti normali
Risposta pronta allo stimolo farmacologico
Monitoraggio eseguito a 10', 20' con rilievi flussimetrici e di analisi spettrale dei flussi, con carattere di normalità'
Lo studio ecografico del pene non mostra alterazioni focali a carico del tessuto spongioso dei corpi cavernosi nella della albuginea, del setto intracavernoso e del glande ".

Vi chiedo se questo referto oltre ad attestare lo stato vascolare ha anche esaminato l'eventuale stato di fibrosi e calcificazione tipico della ipp.
Grazie mille
[#19]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Lei è ben noto.
La invito:
1) a non dire ulteriori falsità
2) a smettere di inviare e.mail private.

[#20]
Gentile utente,
la invitiamo a non riproporre ulteriori domande a cui sono già state date risposte da più specialisti. L'educazione è sì un requisito, ma la reiterazione della stessa domanda è comunque una violazione delle linee guida.

Se i consulti online non riescono a rispondere al suo bisogno di comprensione, molto semplicemente significa che il web non è il luogo dove trovare risposte a tali quesiti.

Visto che ha già avuto modo di essere visitato da più medici, trovi quello con cui ha maggiore empatia e si affidi a lui per chiarire i suoi dubbi.

Grazie e cordiali saluti,
staff@medicitalia.it

[#21]
Utente
Utente
Gentili signori,
Accetto il vostro garbato rilievo ma consentitemi di non essere, rispettosamente , d'accordo : a parte che talvolta i dottori che hanno avuto la cortesia di rispondermi si sono dimenticati di rispondere a qualche mia, le altre volte, se ho reiterato la domanda, è stato solo perché i dottori non mi hanno dato una risposta chiara o che non si prestasse a più di un'interpretazione. Di questo naturalmente non faccio una colpa a loro che sono stati disponibilissimi ma è' possibile perché la comunicazione scritta talvolta ha questo limite (anche una punteggiatura non totalmente corretta a volte può produrre un'incomprensione), senza contare che a volte anche chi pone la domanda, in questo caso il sottoscritto, non la formula in maniera inequivocabilmente chiara.
Se poi aggiungiamo la scarsa conoscenza di certe tematiche da parte degli utenti e' perfettamente normale, e pertanto dovrebbe essere accettato, che si richieda più volte un chiarimento che si crede in buona fede di aver già dato in maniera sufficientemente chiara.
Ovviamente nessuno dei vostri specialisti e' obbligato a rispondere, ma date all' utente la possibilità' di esprimere i propri dubbi che a volte vengono amplificati da versioni differenti da parte di vari specialisti su di uno stesso argomento (non mi riferisco a quelli che tanto cortesemente mi hanno risposto).
Vi ringrazio.
[#22]
Gentile utente,
il problema è proprio che ad alcune domande non è possibile rispondere con certezza attraverso un consulto online: può richiedere in mille modi differenti la stessa domanda variandone le sfumature, ma ciò non consentirà a nessun medico di risponderle per certo o escludendo alcune opzioni come lei desidererebbe.

Per questo motivo il rischio di lasciarla reiterare ulteriori domande è quello di farle accrescere una ansia che non si placherebbe comunque: quindi si segni le domande su cui desidera maggiori spiegazioni e le ponga dal vivo al suo medico curante, che è l'unico che potrà rassicurarla.

Grazie
[#23]
Utente
Utente
Gentili signori,
In teoria avete ragione, ma in pratica come si può scegliere uno specialista cui affidarsi quando ognuno ha posizioni differenti su di uno stesso argomento? Chi mi dice che lo specialista cui affiderei la mia salute e' il depositario della verità quando altri colleghi espongono punti di vista differenti?
Non resta che cercare di approfondire le questioni esponendo i differenti punti di vista cercando di trovare una risposta la più chiara possibile.
Dopo aver sentito varie opinioni mi rimangono alcuni dubbi inevasi che vado ad elencare, per i quali spero (senza pretendere ) di avere una risposta chiara:
1) a seguito di trauma coitale qualcuno dice che bisogna fare subito un'ecografia dinamica perché se si è' lesionata l'albuginea bisogna intervenire subito . Altri affermano che bisogna farla dopo un mese perché prima non è possibile riscontrare eventuali fibrosi. Un altro specialista mi ha detto che non bisogna confondere la fibrosi derivata da trauma dall'ipp. Sarò stupido ma non capisco (vi ricordo che sono direttamente interessato alla cosa perché mi hanno fatto fare ecografia dinamica dopo quindici giorni dal trauma, quindi non so se è attendibile, visto che per alcuni essa è' veritiera se fatta dopo un mese
2) il mio dottore di famiglia che è urologo dice che l'ecografia dinamica non analizza la fibrosi che può portare all'ipp ma solo la situazione vascolare per cui, a questo punto, non so se l'evografia dinamica che ho fatto abbia analizzato solo la condizione vascolare o anche un'eventuale ipp
3) avendo io una curvatura peniena fin dal l'adolescenza , non so se, per controllare che essa non diventi patologica in seguito a ipp, debba fare controlli solo in seguito a traumi coitali dolorosi o se l'ipp potrebbe nascere anche da traumi coitali non dolorosi per cui ci si potrebbe non accorgere di aver subito un trauma con il rischio di non trattare per tempo un'eventuale ipp.
[#24]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

oltre alle corrette osservazioni già ricevute dallo Staff, si rilegga attentamente anche tutte le risposte che già le abbiamo dato e forse finalmente anche lei arriverà alla comprensione dei suoi problemi.

Per concludere le ricordiamo per l'ennesima volta che : "Se i consulti online non riescono a rispondere al suo bisogno di comprensione, molto semplicemente significa che il web non è il luogo dove trovare risposte a tali quesiti."

Ancora un cordiale saluto.
[#25]
Utente
Utente
Caro dott Beretta, la ringrazio per la sua cortesia ma le confido che su altri argomenti, anche tramite consulenze on line, magari anche dopo reiterate domande, ho trovato risposte chiare e univoche. L'argomento ipp o anche semplicemente ecografia dinamica, si presta a informazioni divergenti. Forse anche in questo contesto riuscirò a trovare un punto fermo ma al momento purtroppo no.
Lei mi dice di rileggere le risposte che mi sono state precedentemente date e avrò le risposte che vado cercando. Leggendole invece ho notato punti di vista diversi tra lei,iil dott Pozza e altri specialisti cui ho rivolto domande anche dal vivo oltre che sul web.
Ho cercato nella mia precedente risposta di sintetizzare tre punti fondamentali che ancora non mi sono chiari e ne aggiungo un altro cui mi è stato risposto che solo il contatto diretto con lo specialista può essere chiarificatore. Invece questo punto è' di carattere generale e uno specialista potrebbe rispondere se volesse: è' possibile che una curvatura del pene congenita possa accentuarsi nel tempo pur in assenza di ipp?
Oltre a questo rimangono irrisolti i tre punti sopra elencati. Se voleste riprovare a rispondere ve ne sarei grato, se decideste di non farlo non ve ne farei una colpa, anzi vi ringrazio ancora una volta infinitamente per l'attenzione e la buona volontà che mi avete dimostrata.
[#26]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

il sito medicitalia non è il luogo adatto per fare paragoni, verifiche sulle diagnosi di altri, confronti, esprimere giudizi su altri medici.
In medicina tutto può avvenire. E'abbastanza improbabile che una curvatura congenita dell'asta possa andare incontro a processi fibrosi in maniera spontanea ma può essere che sollecitazioni frequenti e costanti di tipo sessuale ( anche senza evidenti traumi) su un tratto di albuginea alterato e causa della deviazione congenita possa determinare uno stato di fibrosi che può accentuare la curvatura del pene e la qualità delle erezioni. Uno stato di fibrosi può essere visto dalla sonda ecografica quando la percentuale di tessuto fibroso supera certi limiti. Le variabili dipendono anche dalla apparecchiatura ecografica, dalla esperienza dell'ecografista, e da altri fattori variabili.+-
Il termine temporale per fare una osservazione ecografica dipende da troppi fattori, se viene nel mio studio dove visito tutti i giorni e dove è attivo un ecografo dalle 8 alle 20 le faccio la ecografia subito e anche tutti i giorni a seguire.Spesso è solo questione di soldi e di etica professionale. Se deve andare a fare l'ecografia in una struttura pubblica deve farsi fare la richiesta rossa e fissare un appuntamento al CUP (perlomeno nel lazio) e si deve mettere in fila ed aspettare pazientemente anche lunghi tempi; se va nel privato ugualmente deve aspettare i giorni necessari per avere un appuntamento, avere la risposta, ritornare dallo specialista.
Il punto di partenza è sempre lo Specialista "di fiducia" !!!!!
cari saluti.
[#27]
Utente
Utente
Grazie mille dott Pozza. In effetti mi sembrava che la mia curvatura si fosse accentuata negli ultimi 4-5 anni. Poi due anni fa un suo collega senza ricorrere all'ecografia ma solo alla palpazione ha escluso che abbia ipp. Poi quest'ultima ecografia ha dato l'esito che ho citato sopra (però non so se fidarmi visto che forse, ai fini del riscontro di fibrosi da ipp, è' stata fatta troppo presto. Che la curvatura mi si sia accentuata o no al momento grazie a Dio problemi all'erezione non ne ho, ma quello che mi preoccupa è che avendo gia il pene un po' a banana non so se è quando è' il caso di fare dei controlli per vedere se è' tutto ok( se i controlli andassero fatti solo a seguito di traumi coitali dolorosi sarebbe facile ma come dice lei si può' scatenare una ipp anche senza quel tipo di trauma).
È' vero come mi è stato detto che anche il paziente può accorgersi di eventuale fibrosi autopalpandosi il pene? Bisognerebbe farlo sul dorso o sul ventre del pene?
Per una visita Pensavo di rivolgermi al San Raffaele o al sannpaolo di Milano. Sono tuttora centri di eccellenza per diagnosi e cura del ipp?
Grazie infinite
[#28]
Utente
Utente
Mi scusi dott Pozza, un chiarimento: siccome dice che la curvatura congenita si può accentuare causa fibrosi derivata da attività sessuale, se nel mio caso ne' la palpazione di uno specialista ne' l'ecografia ha rilevato anomalie significa che la curvatura non mi si è accentuata altrimenti si sarebbe evidenziata la fibrosi?
Grazie mille
[#29]
Utente
Utente
O forse intende che chi ha curvatura congenita e' a maggior rischio di fibrosi al pene e quindi di impotenza?
[#30]
Utente
Utente
Gentile dott Pozza, forse ho capito male ma nel suo primo intervento mi ha detto che una curvatura congenita non è associata a fibrosi della tunica albuginea, poi nell'ultimo mi ha detto che è' possibile che una curvatura congenita possa accentuarsi in quanto la tunica albuginea,essendo già stata alterata dalla curvatura congenita può essere attaccata da fibrosi causate da traumi anche non dolorosi di natura sessuale. Quindi :se c'è la curvatura congenita c'è' anche un 'alterazione della tunica albuginea ? Però l'ecografia che ho fatto un mese fa non ha evidenziato problemi all'albuginea.inoltre, siccome mi ha detto che traumi coitali non necessariamente dolorosi possono provocare fibrosi al pene e quindi ipp, vorrei capire ogni quanto tempo dovrei farmi controllare il pene (a parte in caso di trauma doloroso) per poter curare in tempo eventuali fibrosi che potrebbero provocare ipp e/o impotenza.
Grazie mille
[#31]
Utente
Utente
Gentile dott Pozza, non mi sono ancora chiari due punti il primo dei quali è materia di contraddizioni :
1) se dopo un trauma coitale e' fondamentale verificare il prima possibile se la tunica albuginea e' integra e se l'ecografia dinamica e' attendibile se fatta almeno un mese dopo il trauma, allora per controllare lo stato della tunica e' sufficiente l'esame visivo-tattile da parte dello specialista?
2) la tunica albuginea di un pene con curvatura congenita non è legata a ispessimenti particolari di tipo fibrotico, come mi aveva detto in un primo momento, o è alterata proprio a causa della curvatura congenita visto che l'attività sessuale potrebbe peggiorare questa alterazione così come mi ha detto in un secondo momento?
Grazie mille
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto