Attività fisica e masturbazione
Salve . Sono un artista marziale , e nella pratica marziale coreana e giapponese sono previsti cosiddetti ''esami'' , che sono fisicamente abbastanza stressanti (quelle che faccio io prevedono un numero significativo di impatti col suolo) . Anche l'allenamento è stressante , fisicamente e psicologicamente , e non mi dispiacerebbe sapere sia nell'allenamento di tutti i giorni , sia nel caso di esami , se fare qualcosa di sessuale in generale , e masturbazione in particolare (mi capita più spesso) , può inficiare in qualche modo . In particolare , mi interessa sapere se inficia in questi due casi : mi masturbo fino ad una sola eiaculazione il giorno prima di una attività intensa ; fino a più eiaculazioni (consecutive , di solito riesco tranquillamente ad arrivare anche a 4) il giorno prima ; i due casi precedenti , ma lo stesso giorno ansicchè il giorno prima .
[#2]
Utente
La ringrazio della risposta , ma se posso permettermi , le chiederei una maggiore specificità . In altre parole , ''prima'' ma di quanto ? Si riferisce a tutti i casi elencati , cioè sia un giorno prima , che il giorno stesso ? Ah , e poi potrebbe anche darmi qualche argomentazione scientifica della sua affermazione ? La prego di non prenderla come un insulto o di un mio metterla in dubbio . Sa , sono un scienziato anch'io !
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In letteratura medica in effetti non esistono molti dati relativi a questa problematica.
Concettualmente durante la eiaculazione maschile i muscoli pelvici vengono sottoposti ad una coordinata e molto intensa contrazione per espellere lo sperma e generare la sensazione dell'orgasmo. Contrazioni eccessive e ripetute teoricamente come avviene in tutti i muscoli determinerebbe la produzione di elevati livelli di acido lattico e radicali liberi determinando congestione pelvica, edema, dilatazione venosa potendo determinare a lungo termine la comparsa di dolore pelvico cronico e prostatiti.
Quindi quello che dovrebbe influenzare in maggiore più importante la performance in caso di attività fisica è la eccessiva frequenza eiaculatoria.
Per quel che riguarda la tempistica anche qui non esistono reali evidenze scientifiche.
Concettualmente durante la eiaculazione maschile i muscoli pelvici vengono sottoposti ad una coordinata e molto intensa contrazione per espellere lo sperma e generare la sensazione dell'orgasmo. Contrazioni eccessive e ripetute teoricamente come avviene in tutti i muscoli determinerebbe la produzione di elevati livelli di acido lattico e radicali liberi determinando congestione pelvica, edema, dilatazione venosa potendo determinare a lungo termine la comparsa di dolore pelvico cronico e prostatiti.
Quindi quello che dovrebbe influenzare in maggiore più importante la performance in caso di attività fisica è la eccessiva frequenza eiaculatoria.
Per quel che riguarda la tempistica anche qui non esistono reali evidenze scientifiche.
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Assolutamente No!
Dopo la raggiunta di un orgasmo vengono rilasciate delle endorfine (molecole) che determinano un senso di rilassatezza, appagamento che agiscono in senso contrario rispetto a quello che dovrebbe accadere durante una competizione agonistica.
Dopo la raggiunta di un orgasmo vengono rilasciate delle endorfine (molecole) che determinano un senso di rilassatezza, appagamento che agiscono in senso contrario rispetto a quello che dovrebbe accadere durante una competizione agonistica.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 88k visite dal 10/04/2015.
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