Meato uretrale gonfio

Buongiorno,
A causa di un frenulo breve, nel periodo di attesa per l'intervento, ho applicato sul glande e sul frenulo stesso delle pomate lenitive e umettanti, e quando il bruciore si faceva più forte, ho fatto dei cicli di cortisonici.
Il frenulo che tirava ha causato infiammazione all'estremità del meato, e le creme varie sono state applicate anche li.
Un paio di mesi prima dell'intervento ho notato che il meato ha iniziato a gonfiarsi, come fossero labbra, e specialmente quando si produceva liquido lubrificante o dopo i rapporti, ad arrossarsi.
Un tampone ha rivelato alcune colonie di e.coli, ho fatto anche cure antibiotiche ma la situazione è rimasta uguale. Una visita urologica ha rilevato una prostatite ed al momento sto facendo una cura anche per questo.
A livello emotivo sono distrutto perché questa cosa mi causa paure di stenosi del meato, e ne sto risentendo davvero molto.
Adesso, ad un mese dall'intervento, se la situazione frenulo è scomparsa, mi è rimasta ma situazione del meato, che continua a darmi problemi, perché quando è coperto dalla pelle sembra gonfiarsi, quando lo lavo sembra stare meglio, specie se rimane scoperto per un po'.
Per di più spesso noto dei piccoli puntini rossi sul glande in generale, che vanno e vengono.
Comprendo che la mia attenzione su questo problema è forse eccessiva e ormai quasi ossessiva, ma non posso farci nulla.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

si rilassi, quello che ci racconta non sembra essere una situazione clinica drammatica.

Se presente una prostatite la curi seguendo sempre le indicazioni del suo urologo di riferimento.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottore,
L'ansia per questa situazione deriva da una diagnosi di lichen scleroatrofico da parte di un medico, diagnosi smentita poi da altri 3 medici, ma che però ha lasciato in me la paura, e tutto quello che ormai riguarda le mie parti intime viene vissuto in modo fobico.
Internet è una grande risorsa, ma in certi casi può rivelarsi pericoloso.
Con il ricordo di quella diagnosi, al presentarsi dei problemi al frenulo, sono andato una notte a cercare su internet, mi sono terrorizzato e questo è il risultato.
Al punto che, come vede, solo l'avvertire secchezza o un piccolo bruciore al meato, mi spaventa.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene, vedo che ha già fatto da solo una bella e precisa analisi della sua particolare situazione generale.
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