Micosi e balanopostite
Buonasera a tutti e grazie a chi mi risponderà.
Sono un ragazzo di 21 anni e vi scrivo per parlarvi del mio problema che mi assale da diversi mesi ormai.
E' iniziato tutto a novembre quando mi recai in ospedale per un'uretrite purulenta e dopo un tampone interno, come prevedibile, mi è stata diagnosticata la gonorrea. A pochi giorni dai primi sintomi e subito dopo aver effettuato i test ho iniziato la terapia che prevedeva l'assunzione di due pillole di LEVOXACIN 500mg per 8 giorni.
Già dal secondo giorno le perdite erano scomparse ma notavo un leggero rossore sulla punta del glande che persisteva anche dopo l'aver terminato la terapia. Inizialmente non diedi troppo peso alla cosa pensando fosse normale.
Notando il persistere del rossore mi recai nuovamente in ospedale dove il dottore mi prescrisse l'assunzione di FLUCICORT per 8 giorni ma tornato al controllo purtroppo la situazione non era cambiata.
Ritornando nuovamente il dottore mi prescrisse una terapia più lunga a base di CLOBESOL pomata ma nemmeno in questo caso ebbi miglioramenti e intanto i rossori si sono fatti più evidenti, la pelle si desquama e l'avere rapporti sessuali diventa davvero molto faticoso e fastidioso.
Abbandonando ogni speranza da questo medico di ospedale decisi di andare lo scorso mese dal mio medico curante il quale mi invità a fare un nuovo tampone interno dal quale sono emerse le seguenti pisitività: ESCHERICHIA COLI, CANDIDA ALBICANS e STREPTOCOCCUS AGALACTIE.
Alla luce di ciò iniziai sotto prescrizione del mio medico una terapia a base di FLUCONAZOLO e LEVOXACIN per 10 giorni e lavandomi categoricamente con SAUGELLA ATTIVA.
Sono ormai passati 14 giorni dalla fine della terapia e purtroppo ancora avverto dei bruciori interni oltre che ai rossori.
Mi chiedo: è' normale che l'infiammazione (interna ed esterna al glande) sia ancora così evidente ed è solo questione di tempo? Oppure se la cosa si sta ancora protraendo vuol dire che la cura non sia stata efficace e che ci siano ancora delle positività non debellate?
Non vedo l'ora che tutto finisca presto perchè ogni cura che faccio sembra inutile ed il problema persiste sempre. L'avere rapporti sessuali è diventato qualcosa di davvero fastidioso per non parlare del fatto che il pene risulta infiammatissimo al termine del rapporto... pur usando delle pratiche normalissime e per nulla violente che possano così stressare il mio pene.
Sono un ragazzo di 21 anni e vi scrivo per parlarvi del mio problema che mi assale da diversi mesi ormai.
E' iniziato tutto a novembre quando mi recai in ospedale per un'uretrite purulenta e dopo un tampone interno, come prevedibile, mi è stata diagnosticata la gonorrea. A pochi giorni dai primi sintomi e subito dopo aver effettuato i test ho iniziato la terapia che prevedeva l'assunzione di due pillole di LEVOXACIN 500mg per 8 giorni.
Già dal secondo giorno le perdite erano scomparse ma notavo un leggero rossore sulla punta del glande che persisteva anche dopo l'aver terminato la terapia. Inizialmente non diedi troppo peso alla cosa pensando fosse normale.
Notando il persistere del rossore mi recai nuovamente in ospedale dove il dottore mi prescrisse l'assunzione di FLUCICORT per 8 giorni ma tornato al controllo purtroppo la situazione non era cambiata.
Ritornando nuovamente il dottore mi prescrisse una terapia più lunga a base di CLOBESOL pomata ma nemmeno in questo caso ebbi miglioramenti e intanto i rossori si sono fatti più evidenti, la pelle si desquama e l'avere rapporti sessuali diventa davvero molto faticoso e fastidioso.
Abbandonando ogni speranza da questo medico di ospedale decisi di andare lo scorso mese dal mio medico curante il quale mi invità a fare un nuovo tampone interno dal quale sono emerse le seguenti pisitività: ESCHERICHIA COLI, CANDIDA ALBICANS e STREPTOCOCCUS AGALACTIE.
Alla luce di ciò iniziai sotto prescrizione del mio medico una terapia a base di FLUCONAZOLO e LEVOXACIN per 10 giorni e lavandomi categoricamente con SAUGELLA ATTIVA.
Sono ormai passati 14 giorni dalla fine della terapia e purtroppo ancora avverto dei bruciori interni oltre che ai rossori.
Mi chiedo: è' normale che l'infiammazione (interna ed esterna al glande) sia ancora così evidente ed è solo questione di tempo? Oppure se la cosa si sta ancora protraendo vuol dire che la cura non sia stata efficace e che ci siano ancora delle positività non debellate?
Non vedo l'ora che tutto finisca presto perchè ogni cura che faccio sembra inutile ed il problema persiste sempre. L'avere rapporti sessuali è diventato qualcosa di davvero fastidioso per non parlare del fatto che il pene risulta infiammatissimo al termine del rapporto... pur usando delle pratiche normalissime e per nulla violente che possano così stressare il mio pene.
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Caro Utente,da questa postazione telematica no ci é possibile esprimere un giudizio di merito circa una diagnosi posta tramite tamponi batteriologici che hanno portato a delle terapie mirate.Non resta,quindi,che continuare ad affidarsi a specialisti reali e non virtuali.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 02/04/2015.
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