Perdite e leggero arrossamento del glande
Salve,
più o meno una settimana fa, al risveglio, ho notato che avevo un po' di liquido bianco sulla punta del pene, ma non ho dato molto peso alla cosa. La stessa cosa è però successa nuovamente dopo un paio di giorni. L'ultima volta che ho notato questa leggera perdita è stato venerdì scorso, sta volta però di sera. Da allora non ho più avuto queste perdite (al massimo se "spremo" il glande ogni tanto esce una goccia di liquido trasparente) ma c'è un leggero arrossamento sulla punta che mi da un po' di prurito.
Premetto che ho un partner fisso, e che ultimamente mi ha praticato dei rapporti orali che in alcune occasioni mi hanno dato un leggero dolore durante l'atto (in particolare sulla zona del frenulo sentivo come un pizzico). Aggiungo anche che, per precauzione, giovedì è stato l'ultimo giorno in cui abbiamo avuto rapporti sessuali.
Vorrei quindi sapere come comportarmi. Devo essere preoccupato?
più o meno una settimana fa, al risveglio, ho notato che avevo un po' di liquido bianco sulla punta del pene, ma non ho dato molto peso alla cosa. La stessa cosa è però successa nuovamente dopo un paio di giorni. L'ultima volta che ho notato questa leggera perdita è stato venerdì scorso, sta volta però di sera. Da allora non ho più avuto queste perdite (al massimo se "spremo" il glande ogni tanto esce una goccia di liquido trasparente) ma c'è un leggero arrossamento sulla punta che mi da un po' di prurito.
Premetto che ho un partner fisso, e che ultimamente mi ha praticato dei rapporti orali che in alcune occasioni mi hanno dato un leggero dolore durante l'atto (in particolare sulla zona del frenulo sentivo come un pizzico). Aggiungo anche che, per precauzione, giovedì è stato l'ultimo giorno in cui abbiamo avuto rapporti sessuali.
Vorrei quindi sapere come comportarmi. Devo essere preoccupato?
Gent.mo utente
il consiglio è di fare una visita specialistica per una valutazione diretta ed eventualmente sarà lo stesso specialista a consigliarle un esame culturale come una tampone uretrale e/o una spemiocultura con relativo antibiogramma.
Un cordiale saluto
il consiglio è di fare una visita specialistica per una valutazione diretta ed eventualmente sarà lo stesso specialista a consigliarle un esame culturale come una tampone uretrale e/o una spemiocultura con relativo antibiogramma.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

Ex utente
grazie per la tempestiva risposta,
andrò dal medico quanto prima. Tuttavia, essendo generalmente ansioso, vorrei sapere se è il caso di preoccuparsi.
Inoltre vorrei sapere se, finché non mi sarò fatto visitare, mi sconsiglia di avere rapporti.
Ancora grazie
andrò dal medico quanto prima. Tuttavia, essendo generalmente ansioso, vorrei sapere se è il caso di preoccuparsi.
Inoltre vorrei sapere se, finché non mi sarò fatto visitare, mi sconsiglia di avere rapporti.
Ancora grazie
non vedo perché preoccuparsi, tuttavia in attesa dell'esito degli esami è consigliabile astenersi oppure avere rapporti coperti.
Ancora cordialità
Ancora cordialità

Ex utente
aggiorno per scrivere che il mio medico mi ha prescritto miraclin 100 due volte al giorno per dieci giorni. Attualmente sono all'ottavo giorno e non noto più quelle perdite bianche di prima, anche se ancora ogni tanto mi sembra di essere un po' "umido".
Il medico non mi ha detto però da cosa ciò potrebbe essere dovuto... Se fosse un'infezione batterica o virale il mio partner non dovrebbe seguire il mio stesso trattamento?
Il medico non mi ha detto però da cosa ciò potrebbe essere dovuto... Se fosse un'infezione batterica o virale il mio partner non dovrebbe seguire il mio stesso trattamento?
aspettavamo esiti esami, e comunque la doxiciclina e un antibiotico che è indicata in caso di infezioni batteriche specifiche e ovviamente in caso di infezione documentata è consigliabile proporre la stessa terapia alla partner.
Cordialità
Cordialità
caro lettore,
nelle sue lettere lei parla di un partner e quindi si può presumere che lei sia omosessuale. comunque è sempre opportuno che la terapia antibiotica da lei seguita sia effettuata anche dal suo partner ad evitare successive infezioni
cari saluti
nelle sue lettere lei parla di un partner e quindi si può presumere che lei sia omosessuale. comunque è sempre opportuno che la terapia antibiotica da lei seguita sia effettuata anche dal suo partner ad evitare successive infezioni
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

Ex utente
Scusi dr Maretti, in che senso "infezione documentata"? come faccio a saperlo? e soprattutto, potrebbe anche non essere un'infezione (non so, magari dovuto a fattori "traumatici")?
Salve dottor Pozza,
in che misura l'omosessualità è rilevante dal punto di vista medico?
vorrei precisare che entrambi abbiamo effettuato il test hiv (entrambi negativi) e non siamo mai andati oltre il rapporto orale (che io ho solamente ricevuto)
Salve dottor Pozza,
in che misura l'omosessualità è rilevante dal punto di vista medico?
vorrei precisare che entrambi abbiamo effettuato il test hiv (entrambi negativi) e non siamo mai andati oltre il rapporto orale (che io ho solamente ricevuto)
nel senso che se fosse confermata una infezione attraverso un test culturale, anche la partner o il partner dovrebbero eseguire tale terapia.
Nello specifico io consigliai di eseguire esami culturali.
Ancora cordialità
Nello specifico io consigliai di eseguire esami culturali.
Ancora cordialità
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.2k visite dal 23/03/2015.
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