Situazione pelvica complessa.

Anni fa tutto iniziò con una sorta di stiramento verso l’alto della zona sacro-coccigea, una sorta di spasmo (preceduto da una sensazione di strappo) al perineo, e un allentamento della zona dei muscoli attorno all’ano, tutto ciò nell’arco di 2/3 secondi…..da subito ho avvertito come se internamente mi si fosse disconnesso qualcosa-mi riferisco alla zona tra ano e perineo-ed è proprio in quella zona che da subito ho avvertito rallentamenti nel raggiungere l’erezione nel tenerla a lungo.....per farla breve durante lo stimolo dell'erezione sentivo la zona dell'ano e dell'inizio perineo che andava a singhiozzo non riuscendo a tenere lo stimolo dell'erezione in maniera prolungata.....collegato a ciò in erezione il perineo si gonfiava un po troppo.

Dopo svariate visite mediche molto superficiali, un fisioterapista mi spiega del quasi certo coinvolgimento del nervo pudendo in tutta questa brutta storia.
Cerco su internet un urologo specializzato anche nelle terapie riguardanti un’eventuale nevralgia del nervo pudendo, lo trovo, mi faccio visitare e la diagnosi è: “notevole ipertono del pavimento pelvico, con compressione del pudendo”.
Inizio con lui un lungo percorso di "allentamento" dell’ipertono, attraverso massaggi interni+esercizi+iniezioni di miorilassante….talmente l'ipertono era a livelli improbi che ci sono voluti due anni per allentare bene la zona.
Ma come mi era stato anticipato dall'urologo il pav pelvico non è responsabile dell'erezione, e difatti quella parte del problema è rimasta tale.
....ma sinceramente dopo due anni di terapia non so piu che fare.

cmq ho notato che a pene "eretto" se con la mano tendo a far rientrare la parte di perineo gonfia....mi và piu sangue nel pene, appena la tolgo il sangue ritorna giu......viceversa stringendo il pene sento il punto in cui il sangue non tiene (internamente tra ano e perineo).

Ho desistito dal fare un ecodoppler penieno dinamico....per il motivo sopracitato... cioè il problema non è nel pene, non so se ho fatto bene o male.
Altro problema: dopo un po che era iniziata questa storia ho iniziato a sentire una tensione sovrapubica che poi col passare del tempo si è anche allargata piu in su (sto facendo delle sedute con un osteopata per allentarla), che sospetto mi abbia causato un allentamento del legamento sospensorio, infatti il pene eretto è abbastanza orizzontale.

Che cosa mi consigliate ?
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128
Gentile utente,
le sue ipotesi sono poco verosimili e non hanno una base scientifica per poter essere avvalorate. Il suo problema correlato all'erezione dovrebbe essere cercato altrove. Probabilmente verificare lo stato delle arterie con l'ecocolordoppler penieno dinamico come consigliatole potrebbe aiutarci a capire un pò meglio come sta la situazione.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

la "patologia del nervo pudendo" ha avuto un certo successo negli ultimi anni specie nel web.
E' una patologia che non può essere dimostrata con certezza, che può giustificare una marea di sintomi e disturbi e chi la ponesse non può essere smentito. Anche a Roma esistono specialisti che trovano una patologia del pudendo a molti giovani che vanno a farsi vedere.
Il paziente viene visitato (sempre a pagamento! e fa terapie approssimative senza risolvere i suoi problemi per mesi e mesi..

Negli anni 60-70 c'era a Roma un importante Urologo, privato,(100.000 lire a visita) che a tutti i suoi pazienti trovava una "prostatite" semplicemente con una esplorazione digitale. giu' con terapie e consiglio ad effettuare massaggi prostatici settimanali per almeno 6 mesi ( chiaramente fatti da lui, a pagamento!!!)
nella clinica dove visitava tutti i fgiorni c'era la fila di pazienti.
Non esisteva la ecografia non si facebìvano esami colturali dello sperma e nessuno poteva sostenere che il "grande" urologo fosse un "ciarlatano"
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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