Disfunzione erettile (nessun risultato con cialis)
Salve Dottori,
sono un ragazzo di 23 anni e dal mio primo rapporto sessuale ho sempre avuto problemi di erezioni, in più è da circa 4/5 anni che non ho nessuna erezione mattutina né durante la giornata.
Faccio sport regolarmente 2/3 volte a settimana, non ho mai fumato e non bevo alcolici, eccetto qualche birra nel fine settimana, ed in genrale non ho mai avuto nessun tipo di problema.
Fino ad ora non avevo mai prestato molta attenzione al problema, qualche settimana fa però, ho deciso di rivolgermi ad un andrologo per cercare di risolvere questa situazione che inizia a diventare un po' pesante. Il dottore per il momento mi ha detto che potrebbe trattarsi di un problema psicologico che di conseguenza blocca tutto il processo di erezione (erezioni mattutina e quelle durante la giornata) e nell'attesa di fare degli esami del sangue, mi ha prescritto del cialis 20mg (poiché in un'oocasione precedente dosi minori non avevano funzionato) da prendere due volte a settimana per un mese. Dopo due settimante non vedo nessun miglioramento e anche se prendo il cialis circa un'ora prima dell'attività sessuale gli effeti positivi sono pochi: ho una migliore erezione 70% ma non riesco comunque a mantenerla nel momento della pentrazione, tanto da non riuscire ad avere il rapporto. L'unico momento nel quale mi sembra di avere un'erezione quasi al 100% (anche se non sempre) è quello dell'eiaculazione.
Vorrei sapere quali sono i vostri pareri a riguardo e cercare di capire se il problema possa davvero essere solo psicologico o anche fisico. So che senza una diagnosi non è facile dare dei pareri,ma vorrei avere un'idea un po' più chiara della situazione.
Grazie in anticipo,
buona giornata.
sono un ragazzo di 23 anni e dal mio primo rapporto sessuale ho sempre avuto problemi di erezioni, in più è da circa 4/5 anni che non ho nessuna erezione mattutina né durante la giornata.
Faccio sport regolarmente 2/3 volte a settimana, non ho mai fumato e non bevo alcolici, eccetto qualche birra nel fine settimana, ed in genrale non ho mai avuto nessun tipo di problema.
Fino ad ora non avevo mai prestato molta attenzione al problema, qualche settimana fa però, ho deciso di rivolgermi ad un andrologo per cercare di risolvere questa situazione che inizia a diventare un po' pesante. Il dottore per il momento mi ha detto che potrebbe trattarsi di un problema psicologico che di conseguenza blocca tutto il processo di erezione (erezioni mattutina e quelle durante la giornata) e nell'attesa di fare degli esami del sangue, mi ha prescritto del cialis 20mg (poiché in un'oocasione precedente dosi minori non avevano funzionato) da prendere due volte a settimana per un mese. Dopo due settimante non vedo nessun miglioramento e anche se prendo il cialis circa un'ora prima dell'attività sessuale gli effeti positivi sono pochi: ho una migliore erezione 70% ma non riesco comunque a mantenerla nel momento della pentrazione, tanto da non riuscire ad avere il rapporto. L'unico momento nel quale mi sembra di avere un'erezione quasi al 100% (anche se non sempre) è quello dell'eiaculazione.
Vorrei sapere quali sono i vostri pareri a riguardo e cercare di capire se il problema possa davvero essere solo psicologico o anche fisico. So che senza una diagnosi non è facile dare dei pareri,ma vorrei avere un'idea un po' più chiara della situazione.
Grazie in anticipo,
buona giornata.
[#1]
Caro Utente,aldilà degli aspetti psicologici,presenti nella DE nel 100% dei casi,approfondirei la diagnosi,valutando anche l'afflusso ematico con un ecocolordoppler penieno dinamico.Il tadalafil non va,necessariamente,assunto in previsione di un rapporto sessuale,in quanto ha una durata tale da non creare un'ansia da prestazione legata alla assunzione del farmaco e,quindi,favorisce la spontaneità dell'erezione.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#3]
Gentile, giovane Utente,
Aggiungo qualche nota a quelle preziose che ha già ricevuto dal dr. Izzo.
Dopo una scrupolosa diagnosi andrologica che possa fugare il campo di possibili ansie e dubbi diagnostici, sarebbe utile comprendere di più della sua sessualità, ancor di più visto che è al suo esordio.
Il vissuto sgradevole e doloroso relativo al deficit erettivo, alla vulnerabilità erettiva, la paura anticipatoria di rivivere un fallimento sessuale, l'imbarazzo e così via....contribuiscono a creare quelli che noi clinici chiamiamo “fattori di mantenimento della disfunzione”, ben differenti dai fattori che hanno contribuito all’insorgenza della problematica sessuale.
Tutti da analizzare con cura e competenza, non trascurabili.
Un approccio rivolto esclusivamente al sintomo, risulta orfano di un percorso più completo, capace di regalare emozioni e sensazioni, fantasie e tanto altro, di veramente prezioso per la sua intimità e sessualità.
Il binomio psiche/soma quando si trattano tematiche così poliedriche come la sessualità non può mai essere disgiunto, sia per l'aspetto diagnostico, che ovviamente poi terapeutico.
La sfera della sessualità inoltre, è talmente complessa e delicata che un suo malanno, anche transitorio, può compromettere il suo avvenire, trattarla con professionalità, con scrupolosità diagnostica e terapeutica, diventa la strada che noi clinici dobbiamo percorrere al fine di restituire serenità e gioia ai nostri pazienti portatori del disagio sessuologico.
Queste letture potrebbero aiutarla
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
Aggiungo qualche nota a quelle preziose che ha già ricevuto dal dr. Izzo.
Dopo una scrupolosa diagnosi andrologica che possa fugare il campo di possibili ansie e dubbi diagnostici, sarebbe utile comprendere di più della sua sessualità, ancor di più visto che è al suo esordio.
Il vissuto sgradevole e doloroso relativo al deficit erettivo, alla vulnerabilità erettiva, la paura anticipatoria di rivivere un fallimento sessuale, l'imbarazzo e così via....contribuiscono a creare quelli che noi clinici chiamiamo “fattori di mantenimento della disfunzione”, ben differenti dai fattori che hanno contribuito all’insorgenza della problematica sessuale.
Tutti da analizzare con cura e competenza, non trascurabili.
Un approccio rivolto esclusivamente al sintomo, risulta orfano di un percorso più completo, capace di regalare emozioni e sensazioni, fantasie e tanto altro, di veramente prezioso per la sua intimità e sessualità.
Il binomio psiche/soma quando si trattano tematiche così poliedriche come la sessualità non può mai essere disgiunto, sia per l'aspetto diagnostico, che ovviamente poi terapeutico.
La sfera della sessualità inoltre, è talmente complessa e delicata che un suo malanno, anche transitorio, può compromettere il suo avvenire, trattarla con professionalità, con scrupolosità diagnostica e terapeutica, diventa la strada che noi clinici dobbiamo percorrere al fine di restituire serenità e gioia ai nostri pazienti portatori del disagio sessuologico.
Queste letture potrebbero aiutarla
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Gentili Dottori grazie per i suggerimenti.
Vorrei aggiungere che ho appena ritirato gli esami del sangue dove sembra che il progesterone, l’estradiolo e il testosterone siano un po’ al di sopra dei valori ottimali. Li ho appena consultati con il mio andrologo e secondo lui questi valori non possono influire sulla D.E. sostenendo che il problema sia principalmente psicologico. Dopo aver provato per un mese, due volte a settimana, l’assunzione di cialis 20mg senza nessun buon risultato, l’andrologo mi ha oggi prescritto del Vivanza da assumere prima del rapporto sessuale e vedere se si ha qualche risultato positivo.
Quali sono le vostre idee a riguardo? Quale potrebbe essere la causa di questi ormoni femminili un po’ al di sopra del normale (anche la prolattina sembra essere al limite)? Potrebbero avere qualche influenza sulla D.E?
Di seguito riporto i risultati:
TSH: 1.24 mU/L 0.3 - 4.5
T3 libero: 4.26 pmol/L 3.23 - 6.47
Prolattina 19 µg/L 1 - 19
LH 3.6 IU/L 3 - 18
Estradiolo + 42 ng/L <30
Progesterone + 1.2 µg/L 0 - 1
Testosterone 8103 ng/L 3000 - 10000
Testosterone libero + 346 ng/L 50 - 280
Testosterone legato 95.7 %
S.H.B.G. 32 nmol/L 20 – 55
Androstenediolo - gluc 9.95 µg/L 3.4 - 22
DHEA solfato 403 µg/dL 200 – 610
Ps. Al momento trovo in Francia, quindi ho tradotto dal francese in italiano i nomi delle analisi, non so se testosterone legato sia corretto, in francese Testostérone Liée.
Grazie in anticipo e buona giornata.
Cordiali saluti
Vorrei aggiungere che ho appena ritirato gli esami del sangue dove sembra che il progesterone, l’estradiolo e il testosterone siano un po’ al di sopra dei valori ottimali. Li ho appena consultati con il mio andrologo e secondo lui questi valori non possono influire sulla D.E. sostenendo che il problema sia principalmente psicologico. Dopo aver provato per un mese, due volte a settimana, l’assunzione di cialis 20mg senza nessun buon risultato, l’andrologo mi ha oggi prescritto del Vivanza da assumere prima del rapporto sessuale e vedere se si ha qualche risultato positivo.
Quali sono le vostre idee a riguardo? Quale potrebbe essere la causa di questi ormoni femminili un po’ al di sopra del normale (anche la prolattina sembra essere al limite)? Potrebbero avere qualche influenza sulla D.E?
Di seguito riporto i risultati:
TSH: 1.24 mU/L 0.3 - 4.5
T3 libero: 4.26 pmol/L 3.23 - 6.47
Prolattina 19 µg/L 1 - 19
LH 3.6 IU/L 3 - 18
Estradiolo + 42 ng/L <30
Progesterone + 1.2 µg/L 0 - 1
Testosterone 8103 ng/L 3000 - 10000
Testosterone libero + 346 ng/L 50 - 280
Testosterone legato 95.7 %
S.H.B.G. 32 nmol/L 20 – 55
Androstenediolo - gluc 9.95 µg/L 3.4 - 22
DHEA solfato 403 µg/dL 200 – 610
Ps. Al momento trovo in Francia, quindi ho tradotto dal francese in italiano i nomi delle analisi, non so se testosterone legato sia corretto, in francese Testostérone Liée.
Grazie in anticipo e buona giornata.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.1k visite dal 21/03/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?