Prostatite batterica
Salve,
sono un ragazzo di 30 anni. Premesso che in passato ho avuto problemi al pavimento pelvico (sindrome del pubo-rettale) e che sono un soggetto colitico, da dicembre avverto un dolore nella zona sovrapubica e ho erezioni dolorose con fastidio notevole al glande, oltre a bruciore durante la minzione. Vado dal dottore e mi dice che la prostata è congestionata. Mi dà topster per una settiamana e mi dice di fare spermiocoltura. L'esame risulta negativo e al di là di qualche beneficio dovuto al topster i problemi ritornano. Il dottore mi pratica tampone uretrale e il risultato è: streptococcus faecalis. Terapia antibiotica: prima giorno Zitromax (due compresse), poi agilev 500 mg per 7 gg e poi metà compressa di agilev per i restanti sette giorni, in più supposte mictalase di sera. Ho quasi finito la terapia, manca un giorno. Ma i problemi continuano ad esserci tutti. In più gli antibiotici non hanno giovato alla mia colite. Premesso che la settimana prossima ripeterò l'esame per vedere se il batterio è stato sconfitto, volevo chiedervi:
la terapia è stata giusta o troppo, se così si può dire, blanda? Quanto ci vuole per guarire da un'infezione siffatta e dalla relativa infiammazione? dopo quasi tre mesi la situazione si sta facendo vieppiù insostenibile, inficiando anche una tranquilla vita sessuale.
P.s. anche il partner ha fatto cura antibiotica.
Grazie.
sono un ragazzo di 30 anni. Premesso che in passato ho avuto problemi al pavimento pelvico (sindrome del pubo-rettale) e che sono un soggetto colitico, da dicembre avverto un dolore nella zona sovrapubica e ho erezioni dolorose con fastidio notevole al glande, oltre a bruciore durante la minzione. Vado dal dottore e mi dice che la prostata è congestionata. Mi dà topster per una settiamana e mi dice di fare spermiocoltura. L'esame risulta negativo e al di là di qualche beneficio dovuto al topster i problemi ritornano. Il dottore mi pratica tampone uretrale e il risultato è: streptococcus faecalis. Terapia antibiotica: prima giorno Zitromax (due compresse), poi agilev 500 mg per 7 gg e poi metà compressa di agilev per i restanti sette giorni, in più supposte mictalase di sera. Ho quasi finito la terapia, manca un giorno. Ma i problemi continuano ad esserci tutti. In più gli antibiotici non hanno giovato alla mia colite. Premesso che la settimana prossima ripeterò l'esame per vedere se il batterio è stato sconfitto, volevo chiedervi:
la terapia è stata giusta o troppo, se così si può dire, blanda? Quanto ci vuole per guarire da un'infezione siffatta e dalla relativa infiammazione? dopo quasi tre mesi la situazione si sta facendo vieppiù insostenibile, inficiando anche una tranquilla vita sessuale.
P.s. anche il partner ha fatto cura antibiotica.
Grazie.
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Gent.mo utente
premesso che per risponderle servirebbe valutare l'antibiogramma, tuttavia si presume che ciò sia stato fatto e quindi è corretto ripetere l'esame per confermare l'eliminazione del germe in questione, anche se dalle sue parole sembrerebbe che invece la sintomatologia persista, danneggiando anche il vostro rapporto. Nel frattempo in attesa dell'esame faccia dei fermenti lattici per ripristinare più velocemente la flora batterica intestinale.
Un cordiale saluto
premesso che per risponderle servirebbe valutare l'antibiogramma, tuttavia si presume che ciò sia stato fatto e quindi è corretto ripetere l'esame per confermare l'eliminazione del germe in questione, anche se dalle sue parole sembrerebbe che invece la sintomatologia persista, danneggiando anche il vostro rapporto. Nel frattempo in attesa dell'esame faccia dei fermenti lattici per ripristinare più velocemente la flora batterica intestinale.
Un cordiale saluto
[#2]
Utente
Gent.mo Dottore,
l'antibiogramma è stato valutato dallo specialista, il quale mi ha detto che l'esame deve essere rifatto almeno 7 giorni dopo la fine della cura. I problemi persistono e sono i seguenti: dolore sovrapubico associato a fastidio tipico da colite spastica al basso ventre, dolore al glande, a volte bruciore dopo la minzione, necessità di avere almeno due o tre rapporti al giorno, durata ridotta dei rapporti, non da eiaculazione precoce ma rispetto ai miei tempi. Ma la cosa più fastidioso è il dolore sovrapubico. In genere, i fastidi dovrebbero venire meno già durante la cura antibiotica o bisogna attendere un pò?
P.s. Seguirò il suo consiglio sui fermenti lattici che certamente mi gioveranno.
Cordialità
l'antibiogramma è stato valutato dallo specialista, il quale mi ha detto che l'esame deve essere rifatto almeno 7 giorni dopo la fine della cura. I problemi persistono e sono i seguenti: dolore sovrapubico associato a fastidio tipico da colite spastica al basso ventre, dolore al glande, a volte bruciore dopo la minzione, necessità di avere almeno due o tre rapporti al giorno, durata ridotta dei rapporti, non da eiaculazione precoce ma rispetto ai miei tempi. Ma la cosa più fastidioso è il dolore sovrapubico. In genere, i fastidi dovrebbero venire meno già durante la cura antibiotica o bisogna attendere un pò?
P.s. Seguirò il suo consiglio sui fermenti lattici che certamente mi gioveranno.
Cordialità
[#4]
Utente
Dottore scusi, visto che coinvolge la parte basso addominale, la zona pubica e sovrapubica, e la zona tra le anch e il femore, potrebbe essere anche pubalgia? Lo chiedo per capire se è necessario mi faccia vedere da un dottore perché mi sembra per la sua intensità un dolore non dovuto direttamente alla prostatite in corso. Anche peché in questo periodo sto spesso seduto e assumo posizioni che vanno a sforzare direttamente la zona.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.7k visite dal 20/03/2015.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.