I muscoli coinvolti nell'eiaculazione, ma abbiamo parlato più dei soldi, non pochi,che della
Salve a tutti
Non riesco a trovare una soluzione al mio problema, sono circa tre anni che soffro di Ep, non riesco a capire se il mio problema sia di origine psicologica o fisiologica. Ho girato molti dottori ma non sono rimasto soddisfatto da nessuno, sopratutto nel modo di approcciarsi al problema. Ho effettuato esami del PSA a distanza di tempo ultimi 21/01/2014 0,57ng/ml e 28/10/2014 1,13 ng/ml, durante una delle tante visite 11/2013 l'andrologo ha eseguito un ecografia vescicale prostatica sovrapubica il resposo VESCICA:. forma ovoidale, spessore del detrusore nella norma assenza di anormalità ecograficamente evidenziaabile residuo pm assente. PROSTATA: modicamente aumentata di volume, volume stimato 22cc, grossolane calcificazioni periuretrali. il medico mi ha dato una cura di 30 gg con permixon. Ultima visita, altro medico, un mese fa mi ha detto che avrei dovuto fare una terapia per la prostata infiammata, e un percorso terapeutico della durata di molti mesi, per riabilitare i muscoli coinvolti nell'eiaculazione, ma abbiamo parlato più dei soldi, non pochi,che della terapia e del problema. Nel 2010 ho effettuato una terapia con tauxib e flogmev per una leggera infiammazione alla prostata.
Oltre al problema della EP ho spesso la sensazione di andare a fare pipi ma quando vado in bagno ne faccio un goccetto, la cosa strana è che questo problema durante la giornata non si verifica, ma si verifica soltanto la sera quando mi metto a letto, inizialmente ho pensato fosse un problema di origine psicologica, ma in realtà non so più cosa pensare.
cerco aiuto
Non riesco a trovare una soluzione al mio problema, sono circa tre anni che soffro di Ep, non riesco a capire se il mio problema sia di origine psicologica o fisiologica. Ho girato molti dottori ma non sono rimasto soddisfatto da nessuno, sopratutto nel modo di approcciarsi al problema. Ho effettuato esami del PSA a distanza di tempo ultimi 21/01/2014 0,57ng/ml e 28/10/2014 1,13 ng/ml, durante una delle tante visite 11/2013 l'andrologo ha eseguito un ecografia vescicale prostatica sovrapubica il resposo VESCICA:. forma ovoidale, spessore del detrusore nella norma assenza di anormalità ecograficamente evidenziaabile residuo pm assente. PROSTATA: modicamente aumentata di volume, volume stimato 22cc, grossolane calcificazioni periuretrali. il medico mi ha dato una cura di 30 gg con permixon. Ultima visita, altro medico, un mese fa mi ha detto che avrei dovuto fare una terapia per la prostata infiammata, e un percorso terapeutico della durata di molti mesi, per riabilitare i muscoli coinvolti nell'eiaculazione, ma abbiamo parlato più dei soldi, non pochi,che della terapia e del problema. Nel 2010 ho effettuato una terapia con tauxib e flogmev per una leggera infiammazione alla prostata.
Oltre al problema della EP ho spesso la sensazione di andare a fare pipi ma quando vado in bagno ne faccio un goccetto, la cosa strana è che questo problema durante la giornata non si verifica, ma si verifica soltanto la sera quando mi metto a letto, inizialmente ho pensato fosse un problema di origine psicologica, ma in realtà non so più cosa pensare.
cerco aiuto
[#1]
Gentile ragazzo,
come avrà provato il problema eiaculazione precoce non è facilmente risolvibile. Come le è stato detto la terapia della EP prevede un approccio farmacologico di prima o seconda linea associato ad un esercizio dei muscoli del pavimento pelvico ed una terapia comportamentale della coppia (è necessario il coinvolgimento del partner) variamente integrati fra di loro. Purtroppo qualsiasi strategia si scelga ha dei costi con dei risultati che non sono immediati, quindi è necessario perseverare sino a trovare un giusto equilibrio nell'ambito della coppia.
come avrà provato il problema eiaculazione precoce non è facilmente risolvibile. Come le è stato detto la terapia della EP prevede un approccio farmacologico di prima o seconda linea associato ad un esercizio dei muscoli del pavimento pelvico ed una terapia comportamentale della coppia (è necessario il coinvolgimento del partner) variamente integrati fra di loro. Purtroppo qualsiasi strategia si scelga ha dei costi con dei risultati che non sono immediati, quindi è necessario perseverare sino a trovare un giusto equilibrio nell'ambito della coppia.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Gentile Utente,
Mi associo alle riflessioni del dr. Scalese.
Curata la problematica organica unitamente al suo andrologo di riferimento, dovrà investigare tantissimo altro per curare del tutto la sua disfunzione sessuale
L’aspetto diagnostico dell’eiaculazione precoce, è estremamente complesso, soprattutto per quel che riguarda la riluttanza e riservatezza del paziente e della coppia nell’esporre le proprie difficoltà.
Andare a tentoni, contribuisce a mantenere in vita la disfunzione, lei è abbastanza giovane, vedrà che con le dovute cure calibrate alla sua storia clinica e sessuale, risolverà una volta per tutte.
E’ indispensabile ai fini diagnostici e prognostici, conoscere:
il tempo di latenza dell’eiaculazione intra-vaginale (due o tre spinte o, fuori dall’ambito vaginale), l’esperienza soggettiva della capacità di controllo
L' esperienza di soddisfazione del paziente e della partner
La variabile associata alla preoccupazione ed ansia ed alle dinamiche della relazione di coppia.
Lo storico sessuale del paziente.
La sua memoria corporea disfunzionale.
E tantissimo altro..., ovviamente non online
Per quanto riguarda le cause, in ambito sessuologico, si parla di multifattorialità:
vi sono diverse cause, a vari livelli (personali, di coppia, iatrogeni, da cattivo apprendimento sessuale, generali, psicologici, intrapsichici), che interagendo tra di loro, producono e mantengono il disturbo clinico.
Le allego delle letture,che ovviamente non si sostituiscono al medico di riferimento ed un canale salute, tutto sull'e.p
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/119-eiaculazione-precoce.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3854-si-puo-prevenire-l-eiaculazione-precoce-quell-incontrollabile-fretta-del-piacere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html
Mi associo alle riflessioni del dr. Scalese.
Curata la problematica organica unitamente al suo andrologo di riferimento, dovrà investigare tantissimo altro per curare del tutto la sua disfunzione sessuale
L’aspetto diagnostico dell’eiaculazione precoce, è estremamente complesso, soprattutto per quel che riguarda la riluttanza e riservatezza del paziente e della coppia nell’esporre le proprie difficoltà.
Andare a tentoni, contribuisce a mantenere in vita la disfunzione, lei è abbastanza giovane, vedrà che con le dovute cure calibrate alla sua storia clinica e sessuale, risolverà una volta per tutte.
E’ indispensabile ai fini diagnostici e prognostici, conoscere:
il tempo di latenza dell’eiaculazione intra-vaginale (due o tre spinte o, fuori dall’ambito vaginale), l’esperienza soggettiva della capacità di controllo
L' esperienza di soddisfazione del paziente e della partner
La variabile associata alla preoccupazione ed ansia ed alle dinamiche della relazione di coppia.
Lo storico sessuale del paziente.
La sua memoria corporea disfunzionale.
E tantissimo altro..., ovviamente non online
Per quanto riguarda le cause, in ambito sessuologico, si parla di multifattorialità:
vi sono diverse cause, a vari livelli (personali, di coppia, iatrogeni, da cattivo apprendimento sessuale, generali, psicologici, intrapsichici), che interagendo tra di loro, producono e mantengono il disturbo clinico.
Le allego delle letture,che ovviamente non si sostituiscono al medico di riferimento ed un canale salute, tutto sull'e.p
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/119-eiaculazione-precoce.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3854-si-puo-prevenire-l-eiaculazione-precoce-quell-incontrollabile-fretta-del-piacere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Grazie della vostra risposta
capisco la complessità dell'aspetto diagnostico, io ho cominciato proprio nel cercare quale fosse la problematica organica, ma forse per mia sfortuna, alla prima visita dell'andrologo mi è stato detto che non avevo nulla , tranne un modico aumento della prostata che comunque non poteva influire sulla EP, e mi è stato consigliato l'agopuntura che in molti casi aiuta.
Nella seconda visita come ha letto abbiamo parlato di un piano terapeutico che mi sarebbe costato x cifra al mese.
Nella mia vita di coppia, spesso ho affrontato il discorso con la mia compagna, ma sinceramente il problema sembra essere più mio che suo, spesso lei mi dice che mi sto fasciando troppo la testa. All'ultima visita dell'andrologo quando sono tornato a casa e gli ho raccontato della visita lei mi ha scoraggiato a seguire la terapia.
Ho paura che il mio problema sia più psicologico che fisiologico, perchè in questi ultimi anni ho notato di avere dei problemi che prima non avevo, spesso mi capita di avere dei tremori alle mani quando faccio qualcosa di manuale, questi tremori si presentano se sotto stress o se osservato da qualcuno, inoltre faccio più fatica a socializzare ed ho timore a parlare davanti alla gente,queste cose prima non mi accadevano, ero abbastanza sicuro di me, ma gli anni invece di forgiare il mio carattere, l'hanno messo in discussione,per questo penso che il problema sia legato anche ad una mia condizione psicologica
capisco la complessità dell'aspetto diagnostico, io ho cominciato proprio nel cercare quale fosse la problematica organica, ma forse per mia sfortuna, alla prima visita dell'andrologo mi è stato detto che non avevo nulla , tranne un modico aumento della prostata che comunque non poteva influire sulla EP, e mi è stato consigliato l'agopuntura che in molti casi aiuta.
Nella seconda visita come ha letto abbiamo parlato di un piano terapeutico che mi sarebbe costato x cifra al mese.
Nella mia vita di coppia, spesso ho affrontato il discorso con la mia compagna, ma sinceramente il problema sembra essere più mio che suo, spesso lei mi dice che mi sto fasciando troppo la testa. All'ultima visita dell'andrologo quando sono tornato a casa e gli ho raccontato della visita lei mi ha scoraggiato a seguire la terapia.
Ho paura che il mio problema sia più psicologico che fisiologico, perchè in questi ultimi anni ho notato di avere dei problemi che prima non avevo, spesso mi capita di avere dei tremori alle mani quando faccio qualcosa di manuale, questi tremori si presentano se sotto stress o se osservato da qualcuno, inoltre faccio più fatica a socializzare ed ho timore a parlare davanti alla gente,queste cose prima non mi accadevano, ero abbastanza sicuro di me, ma gli anni invece di forgiare il mio carattere, l'hanno messo in discussione,per questo penso che il problema sia legato anche ad una mia condizione psicologica
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Sicuramente esiste una influenza psicologica, ma il miglior metodo per migliorare la situazione generale è quello di non dare più di tanto peso al "falso" problema, specie per il fatto che per la partner va bene così. In questa fase il supporto psicosessuologico è fondamentale diretto soprattutto a superare il senso di frustrazione che sta vivendo che si ripercuote inevitabilmente e negativamente sulle attività quotidiane e sulla vita sociale.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5k visite dal 13/03/2015.
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Approfondimento su Eiaculazione precoce
L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.