Intervento varicocele
Stimati dottori
Mio marito in data 24 febbraio si è sottoposto ad un intervento di varicocele con legatura microchirurgica delle vv intrafunicolari di sinistra Fleboscopia e sclerotizzazione anterograda delle vv spermatiche interne di sinistra sec.Tauber.Il giorno dopo l'intervento è stato mandato a casa con la prescrizione di riposo per 10 giorni ed astinenza dai rapporti per 30 giorni.
Ci hanno poi raccomandato di non eseguire sforzi nei giorni seguenti l'intervento per non incorrere in una recidiva.Mio marito è stato in tutti questi giorni a casa a riposo ma comunque non a letto, ha preferito stare seduto sul divano,si alzava per qualche momento, magari per venire a tavola ed andare in bagno, si allacciava le scarpe da solo ed infine al 4 giorno è andato, guidando lui, nella città qua vicino per fare la visita di controllo post intervento.Niente di che insomma, però sono comunque attività e movimenti che inevitabilmente coinvolgono la muscolatura addominale contraendola.
Ora dato che lui da qualche giorno, forse fin da subito dopo l'intervento, lamenta una pesantezza testicolare più o meno equivalente se non più accentuata di quella che provava prima dell'operazione,ci chiediamo se sia normale o se si sia potuta scatenare una recidiva.In sintesi vorremmo capire se quelli da lui sostenuti si possono considerare sforzi di rilevanza per la riuscita dell'intervento e se questi sono da evitare per non compromettere l'intervento in se o la cicatrizzazione della ferita.
Mi scuso per essermi dilungata un po' e resto in attesa di una vostra risposta.
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte che sono sempre di molto aiuto.
Cordiali saluti
Mio marito in data 24 febbraio si è sottoposto ad un intervento di varicocele con legatura microchirurgica delle vv intrafunicolari di sinistra Fleboscopia e sclerotizzazione anterograda delle vv spermatiche interne di sinistra sec.Tauber.Il giorno dopo l'intervento è stato mandato a casa con la prescrizione di riposo per 10 giorni ed astinenza dai rapporti per 30 giorni.
Ci hanno poi raccomandato di non eseguire sforzi nei giorni seguenti l'intervento per non incorrere in una recidiva.Mio marito è stato in tutti questi giorni a casa a riposo ma comunque non a letto, ha preferito stare seduto sul divano,si alzava per qualche momento, magari per venire a tavola ed andare in bagno, si allacciava le scarpe da solo ed infine al 4 giorno è andato, guidando lui, nella città qua vicino per fare la visita di controllo post intervento.Niente di che insomma, però sono comunque attività e movimenti che inevitabilmente coinvolgono la muscolatura addominale contraendola.
Ora dato che lui da qualche giorno, forse fin da subito dopo l'intervento, lamenta una pesantezza testicolare più o meno equivalente se non più accentuata di quella che provava prima dell'operazione,ci chiediamo se sia normale o se si sia potuta scatenare una recidiva.In sintesi vorremmo capire se quelli da lui sostenuti si possono considerare sforzi di rilevanza per la riuscita dell'intervento e se questi sono da evitare per non compromettere l'intervento in se o la cicatrizzazione della ferita.
Mi scuso per essermi dilungata un po' e resto in attesa di una vostra risposta.
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte che sono sempre di molto aiuto.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile lettrice,
in sintesi le posso confermare che "quelli da lui sostenuti si possono considerare sforzi di nessuna rilevanza per la riuscita dell'intervento e che questi non compromettono l'esito dell'intervento in sè o la cicatrizzazione della ferita".
Quindi stia tranquilla lei e suo marito; la sintomatologia lamentata non indica alcuna recidiva e non è rara in un normale post-operatorio dopo una varicocelectomia.
Un cordiale saluto.
in sintesi le posso confermare che "quelli da lui sostenuti si possono considerare sforzi di nessuna rilevanza per la riuscita dell'intervento e che questi non compromettono l'esito dell'intervento in sè o la cicatrizzazione della ferita".
Quindi stia tranquilla lei e suo marito; la sintomatologia lamentata non indica alcuna recidiva e non è rara in un normale post-operatorio dopo una varicocelectomia.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#4]
Utente
Buongiorno
Mi scuso anticipatamente per la mia insistenza , ma oggi ho visto mio marito molto turbato per via di questo fastidio al testicolo sinistro che lui descrive come una pesantezza e un indolenzimento che sente costantemente ed anche al tatto.Ora comprendiamo che sono passati solo 10 giorni dall'intervento ma questo è normale?Abbiamo letto di persone alle quali questo fastidio persiste....Dopo quanto questo dovrebbe passare?Scusate l'apprensione ma lui si è operato proprio per eliminare questo problema, oltre che per migliorare il suo quadro di fertilità,e per ora il fastidio è solo peggiorato.Questo lo sta un po' demoralizzando e preoccupando.
Sta utilizzando un sospensorio potrebbe questo causargli questo disagio?
Spero in una vostra risposta
Grazie in anticipo
Cordiali saluti
Mi scuso anticipatamente per la mia insistenza , ma oggi ho visto mio marito molto turbato per via di questo fastidio al testicolo sinistro che lui descrive come una pesantezza e un indolenzimento che sente costantemente ed anche al tatto.Ora comprendiamo che sono passati solo 10 giorni dall'intervento ma questo è normale?Abbiamo letto di persone alle quali questo fastidio persiste....Dopo quanto questo dovrebbe passare?Scusate l'apprensione ma lui si è operato proprio per eliminare questo problema, oltre che per migliorare il suo quadro di fertilità,e per ora il fastidio è solo peggiorato.Questo lo sta un po' demoralizzando e preoccupando.
Sta utilizzando un sospensorio potrebbe questo causargli questo disagio?
Spero in una vostra risposta
Grazie in anticipo
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Buongiorno gentili dottori
Mi scuso in anticipo per insistere scrivendovi ma l'andrologo che ha in cura mio marito non può riceverlo prima di due settimane.
Nel frattempo la sua situazione non è migliorata, continua a sentire un senso di pesantezza al testicolo ed al fianco come prima dell'intervento ma decisamemente più pronunciato ed in oltre al tatto il testicolo risulta indolenzito come se avesse per esempio un livido.
Sono passate esattamente due settimane dall'intervento e lui è stato piuttosto a riposo.
Ora mio marito è decisamente demoralizzato ed anche un po' preoccupato poiché non sente che questi sintomi migliorano,e questo gli impedisce di tornare alla sua solita routine.
Ma è ancora normale che avverta tali fastidi? Insomma con l'intervento non sarebbero dovuti andare via? Per quali motivi persistono?
So che non è facile per voi rispondeci a distanza ma vorremmo cercare di capire meglio.
Grazie in anticipo per le vostre risposte sempre esaurienti.
Cordiali saluti
Mi scuso in anticipo per insistere scrivendovi ma l'andrologo che ha in cura mio marito non può riceverlo prima di due settimane.
Nel frattempo la sua situazione non è migliorata, continua a sentire un senso di pesantezza al testicolo ed al fianco come prima dell'intervento ma decisamemente più pronunciato ed in oltre al tatto il testicolo risulta indolenzito come se avesse per esempio un livido.
Sono passate esattamente due settimane dall'intervento e lui è stato piuttosto a riposo.
Ora mio marito è decisamente demoralizzato ed anche un po' preoccupato poiché non sente che questi sintomi migliorano,e questo gli impedisce di tornare alla sua solita routine.
Ma è ancora normale che avverta tali fastidi? Insomma con l'intervento non sarebbero dovuti andare via? Per quali motivi persistono?
So che non è facile per voi rispondeci a distanza ma vorremmo cercare di capire meglio.
Grazie in anticipo per le vostre risposte sempre esaurienti.
Cordiali saluti
[#9]
Gentile lettrice,
per capire meglio dovremmo fare noi una valutazione clinica diretta che purtroppo, da questa postazione, non è possibile farla.
Se il problema comunque permane o peggio si aggrava ed il vostro chirurgo non è rintracciabile eventualmente bisogna sentire, sempre in diretta, il vostro medico di famiglia e poi in urgenza anche un urologo.
Un cordiale saluto.
per capire meglio dovremmo fare noi una valutazione clinica diretta che purtroppo, da questa postazione, non è possibile farla.
Se il problema comunque permane o peggio si aggrava ed il vostro chirurgo non è rintracciabile eventualmente bisogna sentire, sempre in diretta, il vostro medico di famiglia e poi in urgenza anche un urologo.
Un cordiale saluto.
[#10]
Utente
Gentili Dottori
Buonasera, continuo a scrivervi qua per aggiornare la situazione di mio marito,sperando possiate consigliarci ed indirizzarci secondo vostro parere.
Premetto che da quando mio marito si é operato sono passati ormai 40 giorni abbondanti,la sua sintomatologia resta comunque invariata,lamenta una costante pesantezza al fianco ed al testicolo sinistro operato ,fastidio che gli si va intensificando se passa qualche ora piú del previsto in piedi o fa anche un piccolo sforzo.
Come da voi consigliato è tornato dal chirurgo che lo ha operato e che lo segue e dopo una visita,dove ha eseguito una palpazione con manovra di valsalva,gli é stato detto che il testicolo non presentava niente di anomalo e che non c'era piú il varicocele.Ha ipotizzato che il fastidio potesse essere dovuto al sospensorio troppo stretto e dunque gli ha consigliato di provare a non metterlo piú e di prendere oki per una settimana.Dopo 10 giorni di questa terapia non ha riscontrato il minimo miglioramento e ha richiamato il medico che dopo averlo rivisitato ha riconfermato che il testicolo non ha nulla.L'ecografia di controllo post intervento é fissata tra 4 settimane.I nostri dubbi sono se sia giusto aspettare , visto la presenza di questa sintomatologia.Tengo a precisare che i sintomi che accusava mio marito precedentemente all 'intervento erano lievi, trascurabili per non dire assenti. Che fare dunque?
Buonasera, continuo a scrivervi qua per aggiornare la situazione di mio marito,sperando possiate consigliarci ed indirizzarci secondo vostro parere.
Premetto che da quando mio marito si é operato sono passati ormai 40 giorni abbondanti,la sua sintomatologia resta comunque invariata,lamenta una costante pesantezza al fianco ed al testicolo sinistro operato ,fastidio che gli si va intensificando se passa qualche ora piú del previsto in piedi o fa anche un piccolo sforzo.
Come da voi consigliato è tornato dal chirurgo che lo ha operato e che lo segue e dopo una visita,dove ha eseguito una palpazione con manovra di valsalva,gli é stato detto che il testicolo non presentava niente di anomalo e che non c'era piú il varicocele.Ha ipotizzato che il fastidio potesse essere dovuto al sospensorio troppo stretto e dunque gli ha consigliato di provare a non metterlo piú e di prendere oki per una settimana.Dopo 10 giorni di questa terapia non ha riscontrato il minimo miglioramento e ha richiamato il medico che dopo averlo rivisitato ha riconfermato che il testicolo non ha nulla.L'ecografia di controllo post intervento é fissata tra 4 settimane.I nostri dubbi sono se sia giusto aspettare , visto la presenza di questa sintomatologia.Tengo a precisare che i sintomi che accusava mio marito precedentemente all 'intervento erano lievi, trascurabili per non dire assenti. Che fare dunque?
[#14]
Utente
Gentili Dottori
Buongiorno,vi scrivo per aggiornare la situazione di mio marito,che ancora non riusciamo a risolvere.
Dall'ultima volta che vi ho scritto ha effettuato due visite andrologiche senza che queste evidenziassero alcunché se non la conferma che l intervento di varicocele è riuscito, ed ora dunque non è più presente.Dopo un altro mese di continui fastidi al testicolo sinistro (del tipo bruciori,senso di pesantezza,dolenzia)è tornato a farsi rivisitare e dopo un accurata visita gli é stato detto che non rilevano nulla,ne alla prostata,ne all'epididimo ne al varicocele operato.Gli hanno prescritto comunque un leucoscreen che ha evidenziato una viscosità aumentata (che non era presente nel leucoscreen fatto precedentemente all'intervento)e i leucociti a 1.800.000 (contro i 400.000 precedenti all'intervento)che comunque l'andrologo/urologo ha ritenuto ,a suo dire ,un aumento da non considerare ne rilevante ,ne patologico.
Ora mio marito è stato rispedito a casa con la raccomandazione di non usare jeans stretti...(cosa che già faceva tra l'altro).
Altra cosa, i sintomi tipo bruciori gli aumentano dopo i rapporti e quando magari in giornata beve un bicchiere di vino.
Potrei sapere cosa ne pensate?È possibile che a una persona che accusa tali sintomi non venga trovato nulla?
La viscosità aumentata (con ph 8.2) è un fattore trascurabile?
Vi ringraziamo anticipatamente.
Buongiorno,vi scrivo per aggiornare la situazione di mio marito,che ancora non riusciamo a risolvere.
Dall'ultima volta che vi ho scritto ha effettuato due visite andrologiche senza che queste evidenziassero alcunché se non la conferma che l intervento di varicocele è riuscito, ed ora dunque non è più presente.Dopo un altro mese di continui fastidi al testicolo sinistro (del tipo bruciori,senso di pesantezza,dolenzia)è tornato a farsi rivisitare e dopo un accurata visita gli é stato detto che non rilevano nulla,ne alla prostata,ne all'epididimo ne al varicocele operato.Gli hanno prescritto comunque un leucoscreen che ha evidenziato una viscosità aumentata (che non era presente nel leucoscreen fatto precedentemente all'intervento)e i leucociti a 1.800.000 (contro i 400.000 precedenti all'intervento)che comunque l'andrologo/urologo ha ritenuto ,a suo dire ,un aumento da non considerare ne rilevante ,ne patologico.
Ora mio marito è stato rispedito a casa con la raccomandazione di non usare jeans stretti...(cosa che già faceva tra l'altro).
Altra cosa, i sintomi tipo bruciori gli aumentano dopo i rapporti e quando magari in giornata beve un bicchiere di vino.
Potrei sapere cosa ne pensate?È possibile che a una persona che accusa tali sintomi non venga trovato nulla?
La viscosità aumentata (con ph 8.2) è un fattore trascurabile?
Vi ringraziamo anticipatamente.
[#15]
Gentile lettrice,
la situazione clinica, da lei tratteggiata, fa pensare in effetti ad un possibile problema infiammatorio delle vie uro-seminale.
Bene, in questi casi e senza inutili ansie, monitorare con l'urologo di suo marito la problematica clinica raccontata.
Ancora un cordiale saluto.
la situazione clinica, da lei tratteggiata, fa pensare in effetti ad un possibile problema infiammatorio delle vie uro-seminale.
Bene, in questi casi e senza inutili ansie, monitorare con l'urologo di suo marito la problematica clinica raccontata.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 3.9k visite dal 03/03/2015.
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