Dolore al testicolo e al dotto deferente... che non va via!
Buongiorno, ho un problema al quale non riesco a trovare soluzione nonostante i medici consultati (servizio pubblico, pronto soccorso) Vi riassumo la mia situazione
Aprile: episodio di orchite con ingrossamento del testicolo dx curata da medico di famiglia con "augmentin" per 5 giorni. Rimane il dolore, richiesta ecografia ai testicoli. Referto: "lo studio ecografico della regione scrotale evidenzia didimi regolari e simmetrici, privi di lesioni focali. Attualmente non si apprezzano tumefazioni o anomalie nella ecostruttura parenchimale delle didimo di dx. Regolare e simmetrica la vascolarizzazione al color doppler. A livello della testa dell'epididimo dx piccola cisti di circa 5 mm. non varicosità locoregionali. Non raccolte o versamenti. A sx non aprezzabili lesioni focali all'epididimo. Si apprezzano alcune varicosità in sede di polo inferiore ed a livello inguino funicolare, che si modificano in Valsava, con dimensioni medie di circa 3 mm, da riferire a iniziale varicocele di secondo grado. Non versamenti.
Intanto arriva luglio e i dolori non se ne vanno. Il medico di famiglia mi invia dall'andrologo del servizio pubblico ecco il referto:
"EO: epididimi entrambi dolorabili alla digitopressione ER: prostata dolorabile alla digitopressione, congesta. Quadro prostatico con risentimento epididimario" terapia: tavanic 500 1 capsula al dì per 10 giorni Topster 1 supposta la sera per 20 giorni bere molta acqua. Consigliato spermiocitogramma e rivalutazione urologica per eventuale legatura della vena spermatica sn.
Ho seguito la terapia. Dopo sei / sette giorni i dolori sembrano spariti anche se lamento una sensazione di peso ai reni. Dopo dieci giorni interrompo antibiotico come da prescrizione e per errore anche le supposte. Mi accorgo solo circa due settimane dopo che dovevo continuare con le supposte. Riprendo la cura.
Intanto il dolore al testicolo dx e a volte sx torna ancora più forte, fa male anche e soprattutto il dotto deferente destro, il peso ai reni è sempre rimasto (soprattutto al mattino)e per due volte consecutive, a distanza di due giorni, ho avuto difficoltà di erezione (c'era, ma era insufficiente ad avere un rapporto e comunque durava poco se non stimolata continuamente).
Ulteriore visita dall'andrologo dal quale vengo inviato dal pronto soccorso. Risultato della visita:
Ha fatto un'ecografia, rene vena e uretere sono a posto, probabilmente è ancora in corso un infezione nella prostata (che alla pressione in effetti fa male) perciò mi ha prescritto il "bacrim forte" per 8 giorni 2 compresse al dì + altri 5 giorni mezza compressa 2 volte al dì + altri 5 giorni mezza compressa 1 volta al dì + topster x 7 gg da riprendere dopo 20 gg.
Oggi: ho i risultati dello spermiocitogramma. abbastanza nella norma, si evidenzano segni di infiammazione... E' l'ultimo giorno del ciclo di 8 giorni di antibiotico a due pastiglie al giorno, da domani inizio a dimezzare la dose. I dolori si sono calmati, ma non sono spariti. Continuano a farmi male (poco ma il dolore c'è sempre) il dotto deferente destro e il testcolo destro.
Ora... dopo otto giorni di questo antibiotico che tra pressione e tutto il resto mi ha ridotto ad uno straccio, è possibile che ancora non sia andato via il dolore?
Inoltre, in questa settimana, ho notato un progressivo calo del desidero sessuale...
Aprile: episodio di orchite con ingrossamento del testicolo dx curata da medico di famiglia con "augmentin" per 5 giorni. Rimane il dolore, richiesta ecografia ai testicoli. Referto: "lo studio ecografico della regione scrotale evidenzia didimi regolari e simmetrici, privi di lesioni focali. Attualmente non si apprezzano tumefazioni o anomalie nella ecostruttura parenchimale delle didimo di dx. Regolare e simmetrica la vascolarizzazione al color doppler. A livello della testa dell'epididimo dx piccola cisti di circa 5 mm. non varicosità locoregionali. Non raccolte o versamenti. A sx non aprezzabili lesioni focali all'epididimo. Si apprezzano alcune varicosità in sede di polo inferiore ed a livello inguino funicolare, che si modificano in Valsava, con dimensioni medie di circa 3 mm, da riferire a iniziale varicocele di secondo grado. Non versamenti.
Intanto arriva luglio e i dolori non se ne vanno. Il medico di famiglia mi invia dall'andrologo del servizio pubblico ecco il referto:
"EO: epididimi entrambi dolorabili alla digitopressione ER: prostata dolorabile alla digitopressione, congesta. Quadro prostatico con risentimento epididimario" terapia: tavanic 500 1 capsula al dì per 10 giorni Topster 1 supposta la sera per 20 giorni bere molta acqua. Consigliato spermiocitogramma e rivalutazione urologica per eventuale legatura della vena spermatica sn.
Ho seguito la terapia. Dopo sei / sette giorni i dolori sembrano spariti anche se lamento una sensazione di peso ai reni. Dopo dieci giorni interrompo antibiotico come da prescrizione e per errore anche le supposte. Mi accorgo solo circa due settimane dopo che dovevo continuare con le supposte. Riprendo la cura.
Intanto il dolore al testicolo dx e a volte sx torna ancora più forte, fa male anche e soprattutto il dotto deferente destro, il peso ai reni è sempre rimasto (soprattutto al mattino)e per due volte consecutive, a distanza di due giorni, ho avuto difficoltà di erezione (c'era, ma era insufficiente ad avere un rapporto e comunque durava poco se non stimolata continuamente).
Ulteriore visita dall'andrologo dal quale vengo inviato dal pronto soccorso. Risultato della visita:
Ha fatto un'ecografia, rene vena e uretere sono a posto, probabilmente è ancora in corso un infezione nella prostata (che alla pressione in effetti fa male) perciò mi ha prescritto il "bacrim forte" per 8 giorni 2 compresse al dì + altri 5 giorni mezza compressa 2 volte al dì + altri 5 giorni mezza compressa 1 volta al dì + topster x 7 gg da riprendere dopo 20 gg.
Oggi: ho i risultati dello spermiocitogramma. abbastanza nella norma, si evidenzano segni di infiammazione... E' l'ultimo giorno del ciclo di 8 giorni di antibiotico a due pastiglie al giorno, da domani inizio a dimezzare la dose. I dolori si sono calmati, ma non sono spariti. Continuano a farmi male (poco ma il dolore c'è sempre) il dotto deferente destro e il testcolo destro.
Ora... dopo otto giorni di questo antibiotico che tra pressione e tutto il resto mi ha ridotto ad uno straccio, è possibile che ancora non sia andato via il dolore?
Inoltre, in questa settimana, ho notato un progressivo calo del desidero sessuale...
[#1]
Caro lettore ,
la sua storia clinica è complessa come lo sono tutte le problematiche infiammatorie che interesssano le vie uro-seminali. Purtroppo la loro comparsa è a volte improvvisa ed acuta ma la risoluzione è lenta con fastidi, dolori che si ripresentano e frequenti sono le recidive. Comunque mi sembra già avviato sulla strada della guarigione. Bisogna per questo seguire attentamente tutte le indicazioni che riceverà dal suo andrologo ed avere molta pazienza. In questi casi il rischio è quello di avere fretta e temere che non ci sarà mai una guarigione. Questo spesso porta ad una stato di frustazione e di inutili ansie che possono scatenare problemi anche sulla sfera sessuale (caduta del desiderio , deficit erettivi, ecc) come sta succedendo in parte anche a lei.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
la sua storia clinica è complessa come lo sono tutte le problematiche infiammatorie che interesssano le vie uro-seminali. Purtroppo la loro comparsa è a volte improvvisa ed acuta ma la risoluzione è lenta con fastidi, dolori che si ripresentano e frequenti sono le recidive. Comunque mi sembra già avviato sulla strada della guarigione. Bisogna per questo seguire attentamente tutte le indicazioni che riceverà dal suo andrologo ed avere molta pazienza. In questi casi il rischio è quello di avere fretta e temere che non ci sarà mai una guarigione. Questo spesso porta ad una stato di frustazione e di inutili ansie che possono scatenare problemi anche sulla sfera sessuale (caduta del desiderio , deficit erettivi, ecc) come sta succedendo in parte anche a lei.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta completa e rapida.
da oggi sarò ancora più premuroso e paziente... spero che questi 5+5 giorni che mi aspettano a dose dimezzata e poi ancora dimezzata di antibiotico siano sufficienti. In effetti la mia preoccupazione sale ogni volta che sento il dolore al dotto deferente perché in tutti questi mesi non è mai diminuito. C'è oppure non c'è, ma non diminuisce... Tanto che a volte mi viene da pensare che l'infezione sia localizzata proprio lì... dice che è possibile?
Grazie ancora e buon fine settimana!
da oggi sarò ancora più premuroso e paziente... spero che questi 5+5 giorni che mi aspettano a dose dimezzata e poi ancora dimezzata di antibiotico siano sufficienti. In effetti la mia preoccupazione sale ogni volta che sento il dolore al dotto deferente perché in tutti questi mesi non è mai diminuito. C'è oppure non c'è, ma non diminuisce... Tanto che a volte mi viene da pensare che l'infezione sia localizzata proprio lì... dice che è possibile?
Grazie ancora e buon fine settimana!
[#3]
Caro lettore,
quasi sempre o spesso una infezione-infiammazione prostatica si associa ad un quadro analogo a carico della vescicola seminale e del deferente, come sembrerebbe essere il suo caso
continui la terapia e segua sempre le stesse indicazioni mediche
cari saluti
quasi sempre o spesso una infezione-infiammazione prostatica si associa ad un quadro analogo a carico della vescicola seminale e del deferente, come sembrerebbe essere il suo caso
continui la terapia e segua sempre le stesse indicazioni mediche
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Utente
Più che "incorciarle" le dita è meglio che le incrocio! :-)
Un ultima domanda: è da quando assumo il bactrim forte che ho regolarmente mal di testa oltre a nausea e pressione bassa ma mentre i due ultimi effetti collaterali sono facilmente sopportabili, il primo sta diventando difficile da sopportare perché continuativo e molto forte. Ieri mi ha accompagnato tutto il giorno, speravo che andando a letto passasse invece questa notte non ho chiuso occhio dal dolore tanto che ad un certo punto stavo quasi pensando di andare al pronto soccorso...
Mi sono appisolato verso le quattro. Ora il dolore è diminuito ma c'è ancora. Cosa posso prendere, che non interagisca col bactrim forte, per il mal di testa?
Grazie Ancora
Un ultima domanda: è da quando assumo il bactrim forte che ho regolarmente mal di testa oltre a nausea e pressione bassa ma mentre i due ultimi effetti collaterali sono facilmente sopportabili, il primo sta diventando difficile da sopportare perché continuativo e molto forte. Ieri mi ha accompagnato tutto il giorno, speravo che andando a letto passasse invece questa notte non ho chiuso occhio dal dolore tanto che ad un certo punto stavo quasi pensando di andare al pronto soccorso...
Mi sono appisolato verso le quattro. Ora il dolore è diminuito ma c'è ancora. Cosa posso prendere, che non interagisca col bactrim forte, per il mal di testa?
Grazie Ancora
[#6]
Caro lettore ,
da questa sede , senza una valutazione clinica completa, non possiamo darle alcuna indicazione terapeutica mirata . Per questa cefalea "da antibiotico" riconsulti rapidamente il suo medico di famiglia che sicuramente conosce per bene tutte le sue eventuali problematiche cliniche di ordine generale (allergie, tolleranze, ecc, ecc).
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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da questa sede , senza una valutazione clinica completa, non possiamo darle alcuna indicazione terapeutica mirata . Per questa cefalea "da antibiotico" riconsulti rapidamente il suo medico di famiglia che sicuramente conosce per bene tutte le sue eventuali problematiche cliniche di ordine generale (allergie, tolleranze, ecc, ecc).
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#8]
Gentile lettore,
ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#9]
Utente
Certo, ecco l'aggiornamento:
ho chiamato in ospedale (il mio medico è in ferie). Non ho potuto parlare con l'urologo che mi ha visitato perché era in sala operatoria, c'era un altro dottore al quale ho esposto il mio problema. Dice che probabilmente è una tensione muscolare, data proprio dal bactrim forte. Come soluzione mi ha proposto o di cambiare antibiotico (tavanic 500 già preso a inizio cura senza effetti collaterali) o di prendere un efferalgan x il mal di testa.
Ho optato per la seconda (perché l'idea di cambiare antibiotico a metà cura non mi convince), e in effetti il mal di testa è svanito per alcune ore... ora sembra quasi stia tornando...
Unica mia allergia conosciuta ai farmaci è al plasil.
Grazie.
ho chiamato in ospedale (il mio medico è in ferie). Non ho potuto parlare con l'urologo che mi ha visitato perché era in sala operatoria, c'era un altro dottore al quale ho esposto il mio problema. Dice che probabilmente è una tensione muscolare, data proprio dal bactrim forte. Come soluzione mi ha proposto o di cambiare antibiotico (tavanic 500 già preso a inizio cura senza effetti collaterali) o di prendere un efferalgan x il mal di testa.
Ho optato per la seconda (perché l'idea di cambiare antibiotico a metà cura non mi convince), e in effetti il mal di testa è svanito per alcune ore... ora sembra quasi stia tornando...
Unica mia allergia conosciuta ai farmaci è al plasil.
Grazie.
[#10]
Caro lettore ,
segua a questo punto le indicazioni date dal collega urologo che già la conosce.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#12]
Certo deve cambiarlo, se la cefalea dovesse ripresentarsi come da lei verificato, altrimenti continui solo ad assumere , secondo l'indicazione ricevuta, l'antalgico (cioè l'antidolorifico).
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#13]
Utente
Ci risiamo... e non mi fa piacere...
Ho terminato ieri sera la cura con bactrim.
Da quando ho iniziato a diminuire la dose (prima mezza pastiglia due volte al giorno x 5 giorni poi mezza una volta al giorno x 5 giorni) i dolori al testicolo e al dotto deferente, (sempre lato dx) oltre alla sensazione di pesantezza ai reni, sono tornati.
Parere dell'urologo che mi sta seguento: "vuol dire che l'antibiotico non ha funzionato, a questo punto facciamo urinocoltura e spermiocultura" ma porca miseria ho detto io... PENSARCI UN MESE FA? ho già preso due antibiotici, di cui uno che mi ha fatto stare parecchio male... e ADESSO mi chiede di fare la cosa più logica, e che andava fatta subito???? Sua risposta: "eh, il bactrim copre il 90% dei casi..." si vede che i suoi batteri sono di altro tipo...
Questa mattina ho consegnato i campioni per i due esami, lunedì la dottoressa mi consegnerà il referto...
vorrei farvi queste domande:
1) l'urologo che ho consultato sta prendendo alla leggera la mia situazione? Non vorrei che questa prostatite diventasse cronica...
2) un amico infermiere mi ha consigliato di richiedere un day hospital e fare delle dosi "importanti" dell'antibiotico che mi verrà indicato dopo gli esami perché le altre cure sono troppo "leggere".
3) la dottoressa dell'ambulatorio mi ha chiesto se anche la mia partner ha dei sintomi. Ho subito risposto di no, ma poi mi sono posto la domanda "quale tipo di sintomi? se le avessi trasmesso l'infezione, cosa dovrebbe accusare? (abbiamo comunque sempre usato il preservativo)" solo che la dottoressa non c'era più... e il dubbio/curiosità mi è rimasto.
Ringrazio sin d'ora chi vorrà rispondermi in modo chiaro e sincero.
PS: osservando lo sperma nel contenitore sterile ho notato che all'interno del liquido raccolto c'era una piccola formazione (grande come... la punta di una penna) nera. Non penso fosse nel contenitore già da prima: era sterile e l'ho aperto solo all'ultimo momento... Cosa può essere?
Grazie ancora.
Ho terminato ieri sera la cura con bactrim.
Da quando ho iniziato a diminuire la dose (prima mezza pastiglia due volte al giorno x 5 giorni poi mezza una volta al giorno x 5 giorni) i dolori al testicolo e al dotto deferente, (sempre lato dx) oltre alla sensazione di pesantezza ai reni, sono tornati.
Parere dell'urologo che mi sta seguento: "vuol dire che l'antibiotico non ha funzionato, a questo punto facciamo urinocoltura e spermiocultura" ma porca miseria ho detto io... PENSARCI UN MESE FA? ho già preso due antibiotici, di cui uno che mi ha fatto stare parecchio male... e ADESSO mi chiede di fare la cosa più logica, e che andava fatta subito???? Sua risposta: "eh, il bactrim copre il 90% dei casi..." si vede che i suoi batteri sono di altro tipo...
Questa mattina ho consegnato i campioni per i due esami, lunedì la dottoressa mi consegnerà il referto...
vorrei farvi queste domande:
1) l'urologo che ho consultato sta prendendo alla leggera la mia situazione? Non vorrei che questa prostatite diventasse cronica...
2) un amico infermiere mi ha consigliato di richiedere un day hospital e fare delle dosi "importanti" dell'antibiotico che mi verrà indicato dopo gli esami perché le altre cure sono troppo "leggere".
3) la dottoressa dell'ambulatorio mi ha chiesto se anche la mia partner ha dei sintomi. Ho subito risposto di no, ma poi mi sono posto la domanda "quale tipo di sintomi? se le avessi trasmesso l'infezione, cosa dovrebbe accusare? (abbiamo comunque sempre usato il preservativo)" solo che la dottoressa non c'era più... e il dubbio/curiosità mi è rimasto.
Ringrazio sin d'ora chi vorrà rispondermi in modo chiaro e sincero.
PS: osservando lo sperma nel contenitore sterile ho notato che all'interno del liquido raccolto c'era una piccola formazione (grande come... la punta di una penna) nera. Non penso fosse nel contenitore già da prima: era sterile e l'ho aperto solo all'ultimo momento... Cosa può essere?
Grazie ancora.
[#14]
Caro lettore ,
le rispondo partendo dall'ultima domanda e dicendole che se ha sempre usato il preservativo è difficile pensare ad una trasmissione dell'eventuale suo problema alla partner. Sui consigli dell'amico infermiere poi per esprimere il mio giudizio aspetterei l'esito degli esami, i soli che permetteranno di programmare il tipo di terapia da fare. Il puntino nero poi non è un "dato clinico chiaro" e può essere un coagulino , sangue?. Comunque il dato importante in questi casi è l'esito della valutazione colturale e l'eventuale antibiogramma allegato che ci dovrebbe darci l'indicazione utile su quale terapia urtilizzare.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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le rispondo partendo dall'ultima domanda e dicendole che se ha sempre usato il preservativo è difficile pensare ad una trasmissione dell'eventuale suo problema alla partner. Sui consigli dell'amico infermiere poi per esprimere il mio giudizio aspetterei l'esito degli esami, i soli che permetteranno di programmare il tipo di terapia da fare. Il puntino nero poi non è un "dato clinico chiaro" e può essere un coagulino , sangue?. Comunque il dato importante in questi casi è l'esito della valutazione colturale e l'eventuale antibiogramma allegato che ci dovrebbe darci l'indicazione utile su quale terapia urtilizzare.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#15]
Utente
Grazie dottore!
riguardo alla trasmissione dell'infezione, come devo comportarmi per i rapporti orali? ovvero, l'infezione avviene solo per via spermatica?
Si, abbiamo sempre usato il preservativo tranne in un caso in cui l'ho indossato dopo un po'
Per il resto... attendiamo l'esito degli esami lunedì.
Non le nascondo la delusione verso il medico che mi sta curando...
Penso che se mi avesse prescritto questi esami due mesi fa, mi sarei risparmiato tante cose...
(anche se, forse, non avrei conosciuto questo sito, che ritengo molto utile e ben gestito... quindi complimenti a chi lo segue e a chi collabora!!!)
riguardo alla trasmissione dell'infezione, come devo comportarmi per i rapporti orali? ovvero, l'infezione avviene solo per via spermatica?
Si, abbiamo sempre usato il preservativo tranne in un caso in cui l'ho indossato dopo un po'
Per il resto... attendiamo l'esito degli esami lunedì.
Non le nascondo la delusione verso il medico che mi sta curando...
Penso che se mi avesse prescritto questi esami due mesi fa, mi sarei risparmiato tante cose...
(anche se, forse, non avrei conosciuto questo sito, che ritengo molto utile e ben gestito... quindi complimenti a chi lo segue e a chi collabora!!!)
[#16]
Caro lettore ,
più difficile ,anche se non impossibile, una trasmissione "oro-genitale" . Il preservativo è bene utilizzarlo almeno fino a che si è chiarita la situazione. A questo punto aspettiamo comunque le valutazioni colturali.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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più difficile ,anche se non impossibile, una trasmissione "oro-genitale" . Il preservativo è bene utilizzarlo almeno fino a che si è chiarita la situazione. A questo punto aspettiamo comunque le valutazioni colturali.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#18]
Non si preoccupi e, appena possibile, ci aggiorni.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#20]
Utente
Buongiorno,
ho chiamato il medico dell'ospedale per un'anteprima del referto di spericoltura e urinocoltura. Mi ha detto che risulta tutto negativo e che ha solo un dubbio sulla Clamidia per questo lunedì vorrebbe che portassi un nuovo campione di urine da analizzare.
Poi tra dieci giorni vorrebbe che ripetessi tutto perché comunque ero sotto bactrim e quindi il risultato potrebbe essere un falso negativo...
nel caso che l'infezione da Clamidia venisse confermata... io non me la spiego! Ho letto su internet che si trasmette per via sessuale. Non è possibile che io l'abbia presa dalla mia attuale partner (prima di me non aveva avuto alcun rapporto sessuale), non capisco come posso averla presa io visto che il mio ultimo rapporto sessuale, prima di quelli con la mia attuale partner risale a quasi due anni fa (non mi risulta che la mia partner di allora avesse problemi di Clamidia). Possibile che in me l'infezione sia rimasta silente per tutto questo tempo?
Grazie!
ho chiamato il medico dell'ospedale per un'anteprima del referto di spericoltura e urinocoltura. Mi ha detto che risulta tutto negativo e che ha solo un dubbio sulla Clamidia per questo lunedì vorrebbe che portassi un nuovo campione di urine da analizzare.
Poi tra dieci giorni vorrebbe che ripetessi tutto perché comunque ero sotto bactrim e quindi il risultato potrebbe essere un falso negativo...
nel caso che l'infezione da Clamidia venisse confermata... io non me la spiego! Ho letto su internet che si trasmette per via sessuale. Non è possibile che io l'abbia presa dalla mia attuale partner (prima di me non aveva avuto alcun rapporto sessuale), non capisco come posso averla presa io visto che il mio ultimo rapporto sessuale, prima di quelli con la mia attuale partner risale a quasi due anni fa (non mi risulta che la mia partner di allora avesse problemi di Clamidia). Possibile che in me l'infezione sia rimasta silente per tutto questo tempo?
Grazie!
[#21]
Caro lettore ,
segua le indicazioni ricevute. A dispetto di tutte le considerazioni ed osservazioni da lei fatte è bene controllare obbiettivamente il suo problema.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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segua le indicazioni ricevute. A dispetto di tutte le considerazioni ed osservazioni da lei fatte è bene controllare obbiettivamente il suo problema.
Ancora un cordiale saluto.
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[#22]
Utente
Caro dottore,
ovviamente lunedì mattina sarò in ospedale col campione delle urine richiesto per effettuare il nuovo controllo, e ovviamente tra dieci giorni ripeterò urinocoltura e spermiocultura per verificare che il risultato consegnato non sia un "falso negativo" dovuto alla terapia con bactrim in corso, tuttavia nel caso della clamidia davvero non mi spiego questo:
posto che la mia partner non poteva averla perché era al suo primo rapporto (e su questo... beh, non ho alcun dubbio)
se ce l'avevo già da prima, posso averla presa solo due anni fa visto che a quel periodo risale il mio ultimo rapporto sessuale (a meno che non si trasmetta anche attraverso i baci). Ma... un infezione da clamidia può rimanere silente per due anni?
Spero vorrà rispondere a quest'ultima domanda.
Grazie.
ovviamente lunedì mattina sarò in ospedale col campione delle urine richiesto per effettuare il nuovo controllo, e ovviamente tra dieci giorni ripeterò urinocoltura e spermiocultura per verificare che il risultato consegnato non sia un "falso negativo" dovuto alla terapia con bactrim in corso, tuttavia nel caso della clamidia davvero non mi spiego questo:
posto che la mia partner non poteva averla perché era al suo primo rapporto (e su questo... beh, non ho alcun dubbio)
se ce l'avevo già da prima, posso averla presa solo due anni fa visto che a quel periodo risale il mio ultimo rapporto sessuale (a meno che non si trasmetta anche attraverso i baci). Ma... un infezione da clamidia può rimanere silente per due anni?
Spero vorrà rispondere a quest'ultima domanda.
Grazie.
[#23]
Caro lettore ,
non solo la Chlamydia ma anche altri microrganismi possono determinare una infiammazione delle vie uro-seminali completamente asintomatica , cioè senza "disturbi", per diversi anni.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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non solo la Chlamydia ma anche altri microrganismi possono determinare una infiammazione delle vie uro-seminali completamente asintomatica , cioè senza "disturbi", per diversi anni.
Un cordiale saluto.
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[#25]
Caro lettore,
come diceva Seneca: "Vivere militare est" , cioè "La vita è una milizia" e lei mi sembra in questo senso ben orientato.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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come diceva Seneca: "Vivere militare est" , cioè "La vita è una milizia" e lei mi sembra in questo senso ben orientato.
Ancora un cordiale saluto.
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[#26]
Utente
Dottore, sentiva la mia mancanza???
Spero che dopo il tempo della "milizia" ci sia anche il tempo della pace per festeggiare assieme agli amici la vittoria finale... Questa mattina sono andato in ospedale per consegnare il secondo campione di urine. Non mi hanno consegnato nessun referto (tanto domani deve tornare... così le consegno tutto) ...e aspettiamo domani!!!!! auff! La dottoressa ha detto che già che c'è farà un ulteriore esame (non ricordo quale, ma sempre utilizzando il campione di urine, primo getto) per verificare la presenza di batteri nell'ultimo tratto dell'uretra... Boh... spero di aver capito bene, perché poi si è messa a parlare anche di tampone e io non ci capivo niente.
A domani...
Spero che dopo il tempo della "milizia" ci sia anche il tempo della pace per festeggiare assieme agli amici la vittoria finale... Questa mattina sono andato in ospedale per consegnare il secondo campione di urine. Non mi hanno consegnato nessun referto (tanto domani deve tornare... così le consegno tutto) ...e aspettiamo domani!!!!! auff! La dottoressa ha detto che già che c'è farà un ulteriore esame (non ricordo quale, ma sempre utilizzando il campione di urine, primo getto) per verificare la presenza di batteri nell'ultimo tratto dell'uretra... Boh... spero di aver capito bene, perché poi si è messa a parlare anche di tampone e io non ci capivo niente.
A domani...
[#27]
Caro lettore ,
stanno facendo un controllo colturale completo delle vie uro-seminali. Ora si aspettano gli esiti. E per citarle un altro autore latino interssante mediti su questa frase di Ammiano Marcellino che forse le potrà forse essere utile e che dice: "Inter vepres rosae nascuntur" e cioè "Tra le spine nascono le rose".
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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stanno facendo un controllo colturale completo delle vie uro-seminali. Ora si aspettano gli esiti. E per citarle un altro autore latino interssante mediti su questa frase di Ammiano Marcellino che forse le potrà forse essere utile e che dice: "Inter vepres rosae nascuntur" e cioè "Tra le spine nascono le rose".
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#29]
E perchè non dovrebbe accadere! Comunque io sentitamente ringrazio per il pensiero e l'invito.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#30]
Utente
Test Chlamydia negativo. "non so che dirle... ritiri il referto e poi vada dall'urologo per vedere che tipo di infiammazione c'è..."
E mo andrò a vedere cosa dice l'urologo... ma... lei dottore a questo punto cosa mi consiglia?
Sarà stato proprio un falso negativo dovuto al bactrim in corso?
Diciamo che i sintomi che prevalgono adesso sono dolore nell'urinare, e le solite fitte al testicolo e al dotto deferente destro.
Ogni tanto un lieve peso ai reni.
Grazie
E mo andrò a vedere cosa dice l'urologo... ma... lei dottore a questo punto cosa mi consiglia?
Sarà stato proprio un falso negativo dovuto al bactrim in corso?
Diciamo che i sintomi che prevalgono adesso sono dolore nell'urinare, e le solite fitte al testicolo e al dotto deferente destro.
Ogni tanto un lieve peso ai reni.
Grazie
[#31]
Caro lettore ,
per essere tutti tranquilli a questo punto faccia un ultimo sforzo e consulti in diretta ancora il suo urologo od andrologo.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
www.andrologiamedica.org
per essere tutti tranquilli a questo punto faccia un ultimo sforzo e consulti in diretta ancora il suo urologo od andrologo.
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Giovanni Beretta
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[#33]
Caro lettore ,
noi da questa postazione non possiamo che dirle che il risultato avuto è negativo cioè che va bene. Possibile l'azione "negativizzante" dell'antibiotico preso ma solo il suo urologo o il sostituto a questo punto possono dire l'ultima parola sulla sua attuale situazione clinica.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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noi da questa postazione non possiamo che dirle che il risultato avuto è negativo cioè che va bene. Possibile l'azione "negativizzante" dell'antibiotico preso ma solo il suo urologo o il sostituto a questo punto possono dire l'ultima parola sulla sua attuale situazione clinica.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#34]
Utente
Dice il sostituto: "prenda appuntamento che la devo visitare, qua non posso (era in corsia...) comunque lei beve troppo poco, deve urinare, altrimenti non butta fuori i batteri..."
Ma cosa butto fuori che non ce ne sono?
Spermiogramma e urinocoltura sono perfetti! bah! ...dottore della mutua!
prenoterò e apetterò sta visita...
Oggi intanto mi sono fatto una passeggiata
e adesso sono pieno di dolori ai testicoli e all'inguine...
Ma un antinfiammatorio, visto che ho un'infiammazione senza batteri
posso prenderlo? così magari il giorno della visita è tutto finito! e io al dottore della mutua gli faccio ...tiè!
Ma cosa butto fuori che non ce ne sono?
Spermiogramma e urinocoltura sono perfetti! bah! ...dottore della mutua!
prenoterò e apetterò sta visita...
Oggi intanto mi sono fatto una passeggiata
e adesso sono pieno di dolori ai testicoli e all'inguine...
Ma un antinfiammatorio, visto che ho un'infiammazione senza batteri
posso prenderlo? così magari il giorno della visita è tutto finito! e io al dottore della mutua gli faccio ...tiè!
[#35]
Caro lettore ,
se il rapporto con il suo medico curante si è così "lacerato", la cosa migliore da fare è cambiarlo e con pazienza riconstruirlo con un altro professionista con cui lei si deve sentire meglio in sintonia.
Un cordiale saluto
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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se il rapporto con il suo medico curante si è così "lacerato", la cosa migliore da fare è cambiarlo e con pazienza riconstruirlo con un altro professionista con cui lei si deve sentire meglio in sintonia.
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[#36]
Utente
si...
anche se in questo momento rivolgermi ad un servizio privato mi crea parecchi problemi di tipo economico...
Due curiosità: il test chlamydia poteva essere un falso negativo dovuto al bactrim in corso, oppure non serve che lo rifaccio?
Urinocoltura e spermiocultura, è il caso che li rifaccio entrambi oppure sono due esami identici?
Grazie!
anche se in questo momento rivolgermi ad un servizio privato mi crea parecchi problemi di tipo economico...
Due curiosità: il test chlamydia poteva essere un falso negativo dovuto al bactrim in corso, oppure non serve che lo rifaccio?
Urinocoltura e spermiocultura, è il caso che li rifaccio entrambi oppure sono due esami identici?
Grazie!
[#37]
Caro lettore ,
il consiglio dato era quello di cambiare il suo medico curante non di rivolgersi ad un servizio privato. L'urinocoltura è una valutazione colturale sulle urine mentre il secondo esame è riferito al liquido seminale. Infine le sue considerazioni sulla Chlamydia potrebbe essere corrette.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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il consiglio dato era quello di cambiare il suo medico curante non di rivolgersi ad un servizio privato. L'urinocoltura è una valutazione colturale sulle urine mentre il secondo esame è riferito al liquido seminale. Infine le sue considerazioni sulla Chlamydia potrebbe essere corrette.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#40]
Caro lettore ,
conviene aspettare almeno un'altra settimana.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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conviene aspettare almeno un'altra settimana.
Ancora un cordiale saluto.
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[#42]
Utente
Buongiorno, ecco un aggiornamento sulla mia situazione:
esito spermiocoltura e urinocoltura: negativo
L'Urologo che mi ha visitato (questa volta in reparto che n'era uno simpatico e disponibile grazie a Dio...) ha detto che i testicoli vanno bene (sono "pastosi"), e anche la prostata (in effetti non sentivo più dolore tranne una leggera sensazione di fastidio). Mi ha chiesto solo di evitare sforzi importanti perché a destra, se non ho capito male proprio alla fine del dotto deferente, c'è una valvolina che è un po' aperta,e quindi se facessi degli sforzi eccessivi potrebbe venirmi l'ernia.
Mi ha consigliato di bere molto e di curare la flora batterica.
Gli ho detto che però io i dolori li ho ancora e a volte molto forti. Oggi ad esempio, dopo che ieri mi ha toccato e schiacciato per bene... li sento di più (ieri sera ho anche avuto qualche difficoltà nell'erezione).
Allora mi ha risposto che se vorrò, potrò prendere una bustina di nimesulide per sette giorni, e che i dolori dovrebbero andare via col tempo...
Questo è quanto...
Io spero sia davvero così...
e che i dolori vadano via al più presto.
Sabato, dopo aver fatto un po' di movimento mi piegavo in due dal male!
Ho scoperto che il nimesulide non ha una buona fama tra i medicinali... c'è qualche valida alternativa?
Grazie
esito spermiocoltura e urinocoltura: negativo
L'Urologo che mi ha visitato (questa volta in reparto che n'era uno simpatico e disponibile grazie a Dio...) ha detto che i testicoli vanno bene (sono "pastosi"), e anche la prostata (in effetti non sentivo più dolore tranne una leggera sensazione di fastidio). Mi ha chiesto solo di evitare sforzi importanti perché a destra, se non ho capito male proprio alla fine del dotto deferente, c'è una valvolina che è un po' aperta,e quindi se facessi degli sforzi eccessivi potrebbe venirmi l'ernia.
Mi ha consigliato di bere molto e di curare la flora batterica.
Gli ho detto che però io i dolori li ho ancora e a volte molto forti. Oggi ad esempio, dopo che ieri mi ha toccato e schiacciato per bene... li sento di più (ieri sera ho anche avuto qualche difficoltà nell'erezione).
Allora mi ha risposto che se vorrò, potrò prendere una bustina di nimesulide per sette giorni, e che i dolori dovrebbero andare via col tempo...
Questo è quanto...
Io spero sia davvero così...
e che i dolori vadano via al più presto.
Sabato, dopo aver fatto un po' di movimento mi piegavo in due dal male!
Ho scoperto che il nimesulide non ha una buona fama tra i medicinali... c'è qualche valida alternativa?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 42 risposte e 42.9k visite dal 06/09/2008.
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