Glande ipersensibile che blocca orgasmo ed eiaculazione precoce

Salve, vi scrivo per via di problemi che mi affliggono da sempre. Una premessa: fin da ragazzino, uso masturbarmi lasciando il prepuzio sul glande. Sapevo che tanti invece sfregavano direttamente il glande, ma io non lo facevo perché trovavo poco pratico dover lubrificare ogni volta. Oltre questo, la motivazione più grande è sempre stata un'altra, ovvero l'ipersensibilità esasperata poco prima dell'orgasmo. Cerco di spiegarmi meglio. Varie volte ho provato a masturbarmi col glande scoperto e lubrificato, ma pochissimi attimi prima dell'apice, la sensibilità sul glande diventa esagerata e mi blocca, facendomi arrivare all'orgasmo "a scatti", con difficoltà e in maniera poco appagante (visto che è come interrompere sul più bello). Anche nel sesso orale non protetto mi capita, ma in misura minore. Nella penetrazione non protetta capita ma è davvero lieve, non è problematico. Per ignoranza, ho bypassato il problema lasciando il glande coperto quando mi masturbo. Veniamo al problema dell'eiaculazione precoce, sia masturbandosi, sia facendo sesso. Non è una EP come altre di cui leggo (si arriva all'orgasmo senza accorgersene e dopo pochi secondi): io sento benissimo che sta arrivando e riesco a fermarlo (immobilizzandomi). Il problema è che bastano pochissime spinte! Ho provato esercizi di respirazione, start & stop, ma nulla. Solo con il sesso orale non protetto riesco a resistere di più, ma devo comunque far fatica quando la partner è particolarmente brava e non sempre ci riesco. Questo problema mi ha portato ad avere pochissime esperienze sessuali nei miei 33 anni (solo una storia durata circa 3 anni e qualche avventura qua e là). Immagino il problema di EP sia legato all'ipersensibilità, ma non so se in modo diretto o perché, per via del fastidio pre-orgasmo, ho preso la cattiva abitudine di masturbarmi a glande coperto e quindi non abituando il mio pene alle maggiori sensazioni dello stare "nudo". Avete qualche consiglio da darmi? Grazie in anticipo!
PS=Per via di una sensazione di "resistenza" alla penetrazione non protetta e di un conseguente lieve dolore al frenulo, sono andato da un urologo ad accertarmi di non soffrire di frenulo corto, ma lui mi ha detto che gli sembra tutto in regola. Però noto che, in erezione, il prepuzio non si distende ben bene lungo l'asta sotto il glande, ma rimane accumulato sotto la corona (si chiama così?) del glande, rendendomi difficoltoso l'inserimento del preservativo (a meno di non allargarlo tanto a mano e scavalcare questo "ostacolo" di pelle). Senza preservativo, durante la penetrazione, mi sento tirare un po' il glande.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,
purtroppo, in presenza di queste problematiche cliniche complesse, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la causa del suo disturbo e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.

Come spesso ricordo da questo sito, vista la sua non più "giovanissima" età, approfitti di questi "disturbi-malesseri" e non sicurezze, per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.

Impari dalle donne che la circondano che sicuramente, alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Salve Dr. Beretta e grazie per la risposta. Comprendo che le mie non sono problematiche facili da affrontare a distanza, anzi praticamente impossibili, però più che altro cercavo qualche opinione sulla situazione, tipo se effettivamente l'EP potrebbe essere provocata dalla mia errata abitudine e, in caso di conferma dell'ipersensibilità, cosa dovrei aspettarmi come soluzione o terapia. Un "in caso fosse questo...", per intenderci. Per quanto riguarda la visita andrologica, so che presto dovrò farne una, però in tutta sincerità ho perso un po' fiducia. Finora sono stato tre volte da tre urologi/andrologi diversi, ma tutti hanno trattato con sufficienza le problematiche che via via esponevo. Avevano un fare frettoloso, distratto, neanche mi facevano finire di parlare che mi congedavano. Addirittura uno di questi si è messo a scherzare con l'infermiere sul calo della mia libido. Insomma, ho trovato poca professionalità. Purtroppo non ho la disponibilità economica di rivolgermi ad un privato.
Grazie ancora e saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

purtroppo, in mancanza di scuole di formazioni specifiche in andrologia, molti urologici, anche senza specifiche competenze andrologiche, si sono dichiarati andrologi e le sue osservazioni non fanno che confermare questa attuale e difficile "situazione".

Detto questo poi non si focalizzi su problemi e temi che, almeno da questa postazione, sembrano poco significativi.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Salve e grazie ancora. Purtroppo la situazione che ho notato è proprio questa, ovvero di medici non totalmente competenti in materia e non li vedevo sicuri né interessati. Sinceramente non saprei a chi rivolgermi. Siccome da qualche mese ho cambiato città (quindi non è quella indicata in profilo), sarebbe possibile inviarle in privato l'attuale città, in modo da poter ricevere qualche indicazione? Grazie per la sua gentilezza.

PS= che intende per problemi poco significativi?

Saluti!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

in privato non c'è alcun problema mentre questa non è la sede per una informazione così particolare e non di interesse generale.

Questo quesito è bene, se possibile porlo, in prima battuta, al suo attuale medico di fiducia e poi comunque, in altre sezioni del nostro sito, può sempre trovare eventualmente un aiuto più mirato alla sua ultima domanda.

Ancora un cordiale saluto.

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Utente
Utente
Grazie Dr. Beretta, lo farò!
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

molto spesso ragazzi, adulti che hanno una storia masturbatoria del tutto simile alla sua sviluppano una ipersensibilità della mucosa del glande che impedisce rapporti senza profilattico e tutti i "giochi" preliminari con eiaculazione estremamente rapida.
Personalmente sono dell'avviso che tale problematica dovrebbe essere affrontata "prendendo il toro dalle corna" effettuando una circoncisione che costringa il glande a stare scoperto e andando incontro alle normali trasformazioni delle cellule della mucosa che portano il glande a non essere più ipersensibile, eliminando almeno questa antipaticissima situazione che non cambia con nessuna crema o pomata, con nessuna psicoterapia od altro. Una semplice circoncisione 2-3 settimane di accettabili disagi locali e, quasi sempre, soluzione del problema
cari saluti.

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

ora non si perda in indicazioni difficili e non sicure se date da questa postazione, senta in diretta il suo urologo od andrologo e poi, se lo desidera, ci riaggiorni.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Salve Dr. Piazza e grazie per il suo intervento.
Ad esser sincero, la circoncisione è una cosa che mi intimorisce e non poco. Ho paura di rinunciare a questo "pezzo" di me e il fatto che sia un intervento irreversibile e piuttosto invasivo non fa che peggiorare le cose. Leggendo in giro, ho saputo di ragazzi che, una volta circoncisi, diventavano molto più sensibili per via di "spaccature" sulla mucosa del glande, dovute alla secchezza sopravvenuta. Anche questo mi preoccupa molto.
Ipotizzando fosse effettivamente un problema di ipersensibilità causato da questa errata abitudine, non esistono altre soluzioni? Per esempio, e qui perdoni la mia molto probabile fesseria dettata dall'ignoranza, un'alternativa non potrebbe essere quella di tenere il glande sempre scoperto senza bisogno di circoncisione?
Fermo restando che, qualunque soluzione ("casalinga" o meno) non potrebbe prescindere da una visita da uno specialista.
Grazie per il suo consulto, saluti!

Per il Dr. Beretta: salve, mi sto già muovendo per consultare un altro urologo/andrologo (incrociando le dita). Vi terrò aggiornati. Grazie anche a lei, saluti!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

come sempre, le dico di non pasticciarsi inutilmente anche se la sua "proposta casalinga" poco dovrebbe fare.

Senta ora il suo urologo/andrologo.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
A tutto quello da me descritto vorrei aggiungere un altro dettaglio. Qualche volta ho provato a masturbarmi toccando solo l'asta, senza sfiorare il glande, eppure la stimolazione era sempre molto intensa e l'EP presente. Però non ho sperimentato l'aumento di sensibilità pochi attimi prima dell'orgasmo. In questi casi noto che il glande viene un po' tirato.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Informazione anche questa purtroppo molto confusa e poco chiara che ci riporta a dirle ancora un volta di sentire in diretta sempre e finalmente il suo urologo/andrologo di fiducia.
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