Deficit erettivo da jelquing

Buonasera, sono un ragazzo di 24 anni e scrivo in merito ad un problema delicato che mi assilla ormai da un paio di mesi.
Circa 4 mesi fa mi sono imbattuto in siti che parlavano di questa "tecnica di allungamento pene, non so nemmeno per quale ragione decisi di provare ad applicare questi esercizi detti jelquing.
Si tratta di Stringere con forza il pene in erezione tra indice e pollice (posti a formare un OK)e partendo dalla base si sposta la presa verso il glande creando un "ingorgo" di sangue.
Dopo essermi dedicato un mese a questi esercizi per una decina di minuti al giorno ho iniziato a guardarmi allo specchio vergognandomi di quello che stavo facendo....ma soprattutto chiedendomi se davvero non stessi danneggiando il mio organo, infatti constatai un calo nell'erezione e una diminuzione di erezioni spontanee mattutine e notturne oltre ad una diminuzione della livido.
Da lì sono entrato in un tunnel di ansia e depressione e nonostante varie viste specialistiche che teoricamente avrebbero dovuto tranquillizzarmi sono sprofondato sempre di più nella depressione convito di essermi autolesiomato.
Dopo questo triste preambolo volevo chiedere se è possibile che abbia danneggiato qualche vena (o valvola ) o addirittura abbia lesionato qualche nervo o struttura del pene, perché non riesco ppiù ad eccitarmi come prima ed a ottenere e ma tenere l'erezione che avevo in precedenza.
Vi ringrazio in anticipo.
Cordialità
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utente,
con questa tecnica difficilmente possono crearsi lesioni interne al pene, anche perché se esse si determinano non passano inosservate (dolore improvviso, formazione di ematoma, calo improvviso dell'erezione ecc,), quindi si può presupporre che sia subentrato un meccanismo psicologico di frustrazione che non hanno fatto altro che creare un disagio ed un senso di colpa che si ripercuote inseorabilmente sull'apparato genitale. Sarebbe opportuno consultare in team un andrologo ed un psicosessuologo.

Cordiali saluti
Gino Scalese

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Utente
Utente
La ringrazio per la celerità con cui ha risposto, è solo che oltre ad avere sbagliato a eseguire quei dannati esercizi, li ho praticati con eccessiva foga e la mia paura è che possa avere modificato qualcosa a livello circolatorio, danneggiando valvole delle vene e magari procurandomi una fuga venosa.
Prima avevo erezioni forti e anche spontanee oltre ad una facilità nel procurare e mantenere l'erezione. Ora mi sembra una cosa difficilissima e laboriosa. Inoltre quando mi svegliava durante la notte spesso capitava di avere erezioni poderose ora quando mi sveglio è come se avessi la sensazione di averlo duro ma quando vado a toccarmi è molliccio come fosse in semi erezioni come se il sangue non stagnasse e non venisse trattenuto nei corpi cavernosi. Chiedo scusa per la mia insistenza ma sono molto preoccupato. Comunque vi ringrazio sinceramente per lo splendido servizio che date.
Buona giornata
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
E' inutile fare delle supposizioni non fondate, ripeto non è possibile creare lesioni interne con le modalità da lei riferite senza segni e sintomi immediati. Se il collega che le ha fatto la visita le ha detto che non ha notato nessun problema allora è inutile continuare a pensare che possa essere successo qualcosa. Abbia solo un po' di pazienza e vedrà che anche le sue erezioni torneranno normali, giusto il tempo di superare questa fase. Se non ci riesce da solo può essere utile richiedere un supporto sessuologico.
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Utente
Utente
Le pongo l'ultima domanda poi non la disturbo più, prima di effettuare gli esercizi precedentemente descritti eseguivo il cosiddetto stretching, ossia tiravo con forza il pene mantenendo lo in trazione per 30 secondi ripetendo l'operazione nelle diverse direzioni, su giù destra e sinistra.
La cosa che in parte mi ha preoccupato è che quando decisi di smettere mi accorsi di sentire come degli indolenzimenti lungo tutto il pene....io ho solo paura di avere creato dei danni a terminazioni nervose o a vasi sanguigni che non mi permetteranno mai più di avere erezioni forti come prima e una vita sessualità appagante....sono terrorizzato di essermi rovinato la vita.
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
E' ovvio che le trazioni sul pene possono poi esitare con indolenzimenti temporanei del pene ma assolutamente non possono essere causa di danneggiamenti nè di strutture nervose nè di strutture vascolari.
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Utente
Utente
Le chiedo quale esame può rassicurarmi, perché ci penso ogni istante e mi maledico per avete fatto questa stupidaggine e non riesco a togliermi dalla testa il fatto di avere danneggiato le valvole e strutture vascolari avendo spremuto con eccessiva foga e forza! Mi scuso di assilla la ma non riesco a convincermi di essere come prima!
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Per fugare ogni dubbio prenoti una visita andrologica. Così non può andare avanti
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