Eiaculazione precoce: possibile problema ormonale?
Gentilissimi dottori,
Sono un ragazzo di 26 anni e da sempre soffro di eiaculazione precoce. Poco tempo fa mi sono sottoposto a visita a andrologica per sospetta varicocele e nell'occasione ho esposto anche questo ulteriore problema. Il dottore che mi ha visitato mi ha detto che non ha notato punti particolarmente sensibili del pene e che probabilmente si tratta di un fattore psicologico. Poi però gli ho riferito che questo problema si manifesta non solo quando ho rapporti con la mia partner, ma anche con la masturbazione e mi ha suggerito una pomata da apporre sul frenulo ( dopo avergli detto che é il punto più sensibile). Tuttavia, non ho avuto un gran miglioramento. Il primo rapporto dura anche meno di un minuto. Per fortuna, terminato il primo rapporto posso subito iniziare il secondo in quanto il pene resta in erezione e questo mi aiuta per riuscire a soddisfare la mia partner, ma non é proprio la soluzione migliore perché io perdo quella sensazione di piacere. Inoltre, il secondo rapporto, se inizia immediatamente, non finisce più, é come se perdessi la sensibilitá.
Vorrei aggiungere che con la mia ragazza mi sento totalmente a mio agio durante il rapporto anche perché ormai, dopo anni, sappiamo che il primo sará brevissimo quindi non credo di avere la c.d. "ansia da prestazione". Ciò premesso,credete possa trattarsi di un problema ormonale? In caso di risposta affermativa, che tipologia di controlli andrebbero fatti?
Grazie anticipatamente per la risposta.
Saluti
Sono un ragazzo di 26 anni e da sempre soffro di eiaculazione precoce. Poco tempo fa mi sono sottoposto a visita a andrologica per sospetta varicocele e nell'occasione ho esposto anche questo ulteriore problema. Il dottore che mi ha visitato mi ha detto che non ha notato punti particolarmente sensibili del pene e che probabilmente si tratta di un fattore psicologico. Poi però gli ho riferito che questo problema si manifesta non solo quando ho rapporti con la mia partner, ma anche con la masturbazione e mi ha suggerito una pomata da apporre sul frenulo ( dopo avergli detto che é il punto più sensibile). Tuttavia, non ho avuto un gran miglioramento. Il primo rapporto dura anche meno di un minuto. Per fortuna, terminato il primo rapporto posso subito iniziare il secondo in quanto il pene resta in erezione e questo mi aiuta per riuscire a soddisfare la mia partner, ma non é proprio la soluzione migliore perché io perdo quella sensazione di piacere. Inoltre, il secondo rapporto, se inizia immediatamente, non finisce più, é come se perdessi la sensibilitá.
Vorrei aggiungere che con la mia ragazza mi sento totalmente a mio agio durante il rapporto anche perché ormai, dopo anni, sappiamo che il primo sará brevissimo quindi non credo di avere la c.d. "ansia da prestazione". Ciò premesso,credete possa trattarsi di un problema ormonale? In caso di risposta affermativa, che tipologia di controlli andrebbero fatti?
Grazie anticipatamente per la risposta.
Saluti
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Caro Utente,il dover ripetere il coito per sopperire al precedente e' una strategia che non paga in quanto,fatalmente,nel temp,con la convivenza e la maturita'di un rapporto interpersonale,no le sarà' più' possibile ricorrere a tale stratagemma . E'necessario,quindi,provvedere adesso ricorrendo alla esperienza di un andrologo che con una diagnosi rigorosa sappia disegnare una strategia terapeutica vincente che veda la coppia parimenti impegnata a risolvere tale disagio sessuale .Cordialita'
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 08/02/2015.
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