Problema sotto il glande
L'altra sera mi sono scoperto completamente il glande e il giorno seguente mi sono accorto che ora non riesco più a coprirlo, si è formato un mucchio di pelle sotto il glande, immagino sia la pelle del prepuzio che ha formato una specie di grossa bolla.
Cosa devo fare?
Mi devo preoccupare?
C'è qualche prodotti che devo usare?
Entro quanto si ristabilirà la situaziione?
Grazie per l'attenzione.
Cosa devo fare?
Mi devo preoccupare?
C'è qualche prodotti che devo usare?
Entro quanto si ristabilirà la situaziione?
Grazie per l'attenzione.
[#1]
caro lettore,
provi a farsi delle lavavnde locali con acqua tiepida ed acido borico
se il fenomeno persiste si faccia vedere dal suo medico
cari saluti
provi a farsi delle lavavnde locali con acqua tiepida ed acido borico
se il fenomeno persiste si faccia vedere dal suo medico
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
E' probabile che si tratti di un edema del prepuzio derivante da un problema infettivo banale, o irritativo/allergico. tratti la parte come suggerisce il dott. Pozza e ci faccia sapere
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Attenzione ! Potrebbe essere una parafimosi, cioè uno strozzamento del glande dovuto ad una fimosi non più riducibile. Le consiglierei, nel dubbio, di ricorrere a un Pronto Soccorso !
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#4]
Gentile Utente,
Lei non ci dice forse l'elemento più importante per tentare una diagnosi di presunzione via e-mail. E cioè se Lei sia o meno portatore di una condizione di fimosi.
Se la fimosi, cioè la particolare ristrettezza della cute che ricopre il glande, era presente già prima del problema che Lei descrive, potrebbe trattarsi in teoria di una parafimosi (strozzamento del glande). Dico in teoria, perchè non credo che ciò sia in realtà avvenuto nel Suo caso, visto che Lei non accenna minimamente al sintomo del dolore che invece caratterizza questa complicanza. Non rimane che pensare ad un edema (gonfiore) del prepuzio (come giustamente accenna il Collega Dermatologo), magari agevolato da una condizione di fimosi non serrata e evidenziato magari dopo un rapporto sessuale o una masturbazione piuttosto traumatica.
In ogni caso, per una diagnosi corretta, Lei dovrebbe consultare prima di tutti il Suo Medico di famiglia che, con uno sguardo, potrebbe tranquillizzarLa. Lo stesso Medico potrebbe decidere una prima terapia oppure la necessità di una visita specialistica. Se questa trafila non fosse attuabile in tempi brevi, Le consiglio un controllo presso una Struttura Universitaria o Ospedaliera.
Non perda ancora tempo prezioso.
Se lo ritenesse necessario, per ulteriori chiarimenti o informazioni nell’ovvio rispetto della Sua riservatezza e della nostra Etica Professionale, può senz’altro contattarmi all’indirizzo di posta elettronica del sito Medicitalia.
Affettuosi auguri per la pronta risoluzione del Suo problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Di certo,
di una parafimoTenderei in ogni caso a scartare la possibilità di una parafimosi, condizione decisamente dolorosa e quindi inso
Lei non ci dice forse l'elemento più importante per tentare una diagnosi di presunzione via e-mail. E cioè se Lei sia o meno portatore di una condizione di fimosi.
Se la fimosi, cioè la particolare ristrettezza della cute che ricopre il glande, era presente già prima del problema che Lei descrive, potrebbe trattarsi in teoria di una parafimosi (strozzamento del glande). Dico in teoria, perchè non credo che ciò sia in realtà avvenuto nel Suo caso, visto che Lei non accenna minimamente al sintomo del dolore che invece caratterizza questa complicanza. Non rimane che pensare ad un edema (gonfiore) del prepuzio (come giustamente accenna il Collega Dermatologo), magari agevolato da una condizione di fimosi non serrata e evidenziato magari dopo un rapporto sessuale o una masturbazione piuttosto traumatica.
In ogni caso, per una diagnosi corretta, Lei dovrebbe consultare prima di tutti il Suo Medico di famiglia che, con uno sguardo, potrebbe tranquillizzarLa. Lo stesso Medico potrebbe decidere una prima terapia oppure la necessità di una visita specialistica. Se questa trafila non fosse attuabile in tempi brevi, Le consiglio un controllo presso una Struttura Universitaria o Ospedaliera.
Non perda ancora tempo prezioso.
Se lo ritenesse necessario, per ulteriori chiarimenti o informazioni nell’ovvio rispetto della Sua riservatezza e della nostra Etica Professionale, può senz’altro contattarmi all’indirizzo di posta elettronica del sito Medicitalia.
Affettuosi auguri per la pronta risoluzione del Suo problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Di certo,
di una parafimoTenderei in ogni caso a scartare la possibilità di una parafimosi, condizione decisamente dolorosa e quindi inso
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.3k visite dal 02/01/2006.
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