Calo libido e disfunzione erettile.
Salve dottori, ho 23 anni e da circa un anno e mezzo sono in cura con dei farmaci antidepressivi, a causa di un forte stato d'ansia generalizzato associato a sintomi depressivi, che in passato mi ha colpito. Con questa cura grazie al cielo mi sono ripreso e sono tornato ad avere una vita normale, che nella malattia avevo ormai perso.
Sapevo di alcuni effetti indesiderati dei farmaci antidepressivi, io assumo la venlafaxina a rilascio prolungato, 150mg al di. Pensavo più a stare meglio che agli effetti indesiderati e dunque non ho mai fatto caso a quelli che erano i possibili effetti sulla sfera sessuale.
Lo stato d'ansia generalizzato e la depressione so che portano ad un calo della libido sessuale notevole e questo lo notai, così come la disfunzione erettile, al mattino mi ricordo che non avevo erezioni spontanee al risveglio. Quando ho iniziato a star meglio, la libido è aumentata e non mi sembrava di avere grossi problemi di erezione, percepivo forse che non ero più iper eccitabile e potente dal punto di vista erettivo come una volta, ma me la sarei comunque cavata. Non ho potuto verificare con un rapporto sessuale cosa riuscivo a fare. Col passare del tempo e con una situazione migliorata ed uno stato di salute mentale normale, le erezioni mattutine sono iniziate di nuovo a venir fuori, classico bisogno di urinare e un pene abbastanza indurito, ma a mio parere non proprio il massimo come quando ad esempio ero un adolescente che si svegliava al mattino e notavo un pene molto duro con un erezione massima. Adesso nonostante io sia in cura, conservo una certa labilità psicologicamente parlando e avverto stati di cali di umore ad esempio, derivanti da situazioni dell'esterno e subito noto che al mattino non ho erezioni, addirittura non aveo neanche il bisogno di urinare...e il pene e proprio tutt'altro che in fase di erezione, insomma e flaccido e ridottissimo, mi alzo anche con un evidente stato di intontimento totale.
Insomma durante la cura ci sono stati periodi in cui non mi potevo lamentare anche se avvertivo (forse anche sbagliando) di non essere al 100% sessualmente parlando e momenti in cui la mattina non si alza proprio e mi riesce difficile avere una grossa libido, insomma eccitarmi mi viene difficile, perchè come se affatticato o scocciato.
Vorrei sapere quanto possa influire il farnaco antidepressivo sul problema e anche il mio disturbo psichico che ogni tanto appare in maniera molto lieve perchè sotto copertura di venlafaxina, la mattina poi è normale non avvetire neanche il bisogno di urinare? Poi anche se ho un erezione non al massimo e vado ad urinare, poco dopo l'erezione scompare, non dura molto. Insomma ho un pò di confusione perchè non riesco a capire cosa succede esattamente. Ci potrebbero essere degli esami che possano chiarire la situazione in maniera definitiva?
Vi ringrazio in anticipo.
Sapevo di alcuni effetti indesiderati dei farmaci antidepressivi, io assumo la venlafaxina a rilascio prolungato, 150mg al di. Pensavo più a stare meglio che agli effetti indesiderati e dunque non ho mai fatto caso a quelli che erano i possibili effetti sulla sfera sessuale.
Lo stato d'ansia generalizzato e la depressione so che portano ad un calo della libido sessuale notevole e questo lo notai, così come la disfunzione erettile, al mattino mi ricordo che non avevo erezioni spontanee al risveglio. Quando ho iniziato a star meglio, la libido è aumentata e non mi sembrava di avere grossi problemi di erezione, percepivo forse che non ero più iper eccitabile e potente dal punto di vista erettivo come una volta, ma me la sarei comunque cavata. Non ho potuto verificare con un rapporto sessuale cosa riuscivo a fare. Col passare del tempo e con una situazione migliorata ed uno stato di salute mentale normale, le erezioni mattutine sono iniziate di nuovo a venir fuori, classico bisogno di urinare e un pene abbastanza indurito, ma a mio parere non proprio il massimo come quando ad esempio ero un adolescente che si svegliava al mattino e notavo un pene molto duro con un erezione massima. Adesso nonostante io sia in cura, conservo una certa labilità psicologicamente parlando e avverto stati di cali di umore ad esempio, derivanti da situazioni dell'esterno e subito noto che al mattino non ho erezioni, addirittura non aveo neanche il bisogno di urinare...e il pene e proprio tutt'altro che in fase di erezione, insomma e flaccido e ridottissimo, mi alzo anche con un evidente stato di intontimento totale.
Insomma durante la cura ci sono stati periodi in cui non mi potevo lamentare anche se avvertivo (forse anche sbagliando) di non essere al 100% sessualmente parlando e momenti in cui la mattina non si alza proprio e mi riesce difficile avere una grossa libido, insomma eccitarmi mi viene difficile, perchè come se affatticato o scocciato.
Vorrei sapere quanto possa influire il farnaco antidepressivo sul problema e anche il mio disturbo psichico che ogni tanto appare in maniera molto lieve perchè sotto copertura di venlafaxina, la mattina poi è normale non avvetire neanche il bisogno di urinare? Poi anche se ho un erezione non al massimo e vado ad urinare, poco dopo l'erezione scompare, non dura molto. Insomma ho un pò di confusione perchè non riesco a capire cosa succede esattamente. Ci potrebbero essere degli esami che possano chiarire la situazione in maniera definitiva?
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Gentile lettore,
visti i problemi sollevati, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questi temi, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/231-farmaci-e-interventi-che-possono-danneggiare-la-sessualita-maschile.html
Detto questo poi bisogna sentire in diretta il suo andrologo di riferimento e, per avere un'idea delle valutazione e delle terapie che eventualmente le verranno indicate, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, sempre pubblicati sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .
Un cordiale saluto.
visti i problemi sollevati, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questi temi, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/231-farmaci-e-interventi-che-possono-danneggiare-la-sessualita-maschile.html
Detto questo poi bisogna sentire in diretta il suo andrologo di riferimento e, per avere un'idea delle valutazione e delle terapie che eventualmente le verranno indicate, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, sempre pubblicati sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 28/01/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?