Problemi post circoncisione (già cicatrizzata)
Salve. Ho avuto due interventi per una fimosi che mi rendeva fastidiosi i rapporti sessuali. LA prima operazione è stata una circoncisione a stile libero, ma dato che la cicatrizzazione era troppo cheloidea, mi hanno fatto, in un secondo intervento, la circoncisione classica, totale.
Da un po' di tempo i punti sono caduti (erano quelli assorbibili) e il mio dottore mi ha detto che potevo riprendere l'attività sessuale. Purtroppo ho dei dolori in un tratto della cicatrice, dove sembrano esserci dei pallini che sembrano essere punti sottopelle. Il dolore è simile a quello di una scheggia infilata nella carne. Sono tornato dal mio chirurgo, il quale mi ha detto che a livello meccanico l'operazione è andata bene, ma che riguardo questo dolore non può intervenire e che la durata è variabile. Di fatto non riesco ad "infilare", e sono molto preoccupato. Sono passati 7 giorni dalla caduta dei punti, vorrei sapere da qualche altro dottore se la cosa è normale. Il medico mi ha consigliato di insistere e forzare, perchè a quanto pare non c'è rischio di danni (dato che è perfettamente cicatrizzato). Presume che il mio sia un fastidio "psicologico" ma mi sembra davvero di avere un pezzi di vetro che mi impedisce una normale attività. Attualmente sto mettendo una crema per ammorbidire la cicatrice (abbastanza dura). Qualcuno può dirmi qualcosa in più, o quantomeno rassicurarmi circa la diagnosi del vostro collega? Vi ringrazio anticipatamente.
Da un po' di tempo i punti sono caduti (erano quelli assorbibili) e il mio dottore mi ha detto che potevo riprendere l'attività sessuale. Purtroppo ho dei dolori in un tratto della cicatrice, dove sembrano esserci dei pallini che sembrano essere punti sottopelle. Il dolore è simile a quello di una scheggia infilata nella carne. Sono tornato dal mio chirurgo, il quale mi ha detto che a livello meccanico l'operazione è andata bene, ma che riguardo questo dolore non può intervenire e che la durata è variabile. Di fatto non riesco ad "infilare", e sono molto preoccupato. Sono passati 7 giorni dalla caduta dei punti, vorrei sapere da qualche altro dottore se la cosa è normale. Il medico mi ha consigliato di insistere e forzare, perchè a quanto pare non c'è rischio di danni (dato che è perfettamente cicatrizzato). Presume che il mio sia un fastidio "psicologico" ma mi sembra davvero di avere un pezzi di vetro che mi impedisce una normale attività. Attualmente sto mettendo una crema per ammorbidire la cicatrice (abbastanza dura). Qualcuno può dirmi qualcosa in più, o quantomeno rassicurarmi circa la diagnosi del vostro collega? Vi ringrazio anticipatamente.
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Gent.le utente
in questi casi è essenziale la visita diretta per capire esattamente di cosa si tratta e quindi per poterla consigliare al meglio, tuttavia se è solo un problema di consistenza della ciccatrice, continui con la crema idratante, in caso contrario si confronti con altro specialista.
Cordiali saluti
in questi casi è essenziale la visita diretta per capire esattamente di cosa si tratta e quindi per poterla consigliare al meglio, tuttavia se è solo un problema di consistenza della ciccatrice, continui con la crema idratante, in caso contrario si confronti con altro specialista.
Cordiali saluti
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
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Gentile lettore,
per dirle qualcosa di più bisogna valutare in diretta la sua attuale situazione post-chirurgica.
In questi casi, senza una valutazione clinica diretta, purtroppo è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la precisa causa del suo attuale problema clinico e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Un cordiale saluto.
per dirle qualcosa di più bisogna valutare in diretta la sua attuale situazione post-chirurgica.
In questi casi, senza una valutazione clinica diretta, purtroppo è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la precisa causa del suo attuale problema clinico e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
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Ex utente
Vi ringrazio per le risposte. Avrei un'ultima domanda: sotto alla corona della cicatrice vi è un piccolo ammasso di tessuto chiaro, tipo pelle sottile. Durante l'atto sessuale l'anello della cicatrice sale e scende di un mezzo centimetro. Durante questo movimento si crea uno scalino in prossimità di quel tessuto in avanzo, dal diametro di 4/5 millimetri. Nonostante sia quasi una minuzia, lo sfregamento è doloroso al punto da non permettermi di far scendere totalmente la pelle (nonostante il glande sia perennemente scoperto), e di rendere dolorosa e faticosa la "risalita". Ogni "affondo" comporta il salire e lo scendere dell'anello cicatrizzato su questo bozzetto di pelle. Vi risulta che sia normale, o che sia roba in grado di riassorbirsi da sé? Questo dottore mi ha tranquillizzato molte volte, senza mai ispirarmi fiducia. Ovviamente in settimana prenoterò un consulto con un altro urologo, ma volevo avere una rassicurazione o un parere anche da voi. Vi ringrazio, mi scuso se sono stato prolisso.
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Ex utente
Salve, concludo la richiesta di consulto riportando quanto mi è stato detto oggi da un medico specialista, affinché la mia esperienza possa essere utile a titolo informativo per chiunque dovesse leggere questa discussione.
Il bordo cicatriziale è molto rigido, per questo lo "scalino" che si crea mi provoca molto dolore. La terapia prevede dei massaggi abbastanza energici sul bordo cicatriziale dolorante, con una crema di aloe. Mi è stato detto di frizionare 5 minuti al mattino e 5 alla sera, per far sì che si rompano le fibre della cicatrice, ammorbidendosi.
Grazie a tutti.
Il bordo cicatriziale è molto rigido, per questo lo "scalino" che si crea mi provoca molto dolore. La terapia prevede dei massaggi abbastanza energici sul bordo cicatriziale dolorante, con una crema di aloe. Mi è stato detto di frizionare 5 minuti al mattino e 5 alla sera, per far sì che si rompano le fibre della cicatrice, ammorbidendosi.
Grazie a tutti.
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Ex utente
Salve, a distanza di oltre un mese dalla circoncisione a stile teso la corona della cicatrice continua a farmi male in erezione, durante i rapporti sessuale, e a tirare ogni volta che il pene diventa turgido.
Sono andato da più medici ma mi dicono che sembra tutto normale, ciò nonostante non posso avere rapporti sessuali se non con ettolitri di lubrificante, che mi evita lo slittamento. Ma cosa devo fare? ho consultato due specialisti, con grande scetticismo mi hanno consigliato di fare la visita in erezione (indotta da iniezione).
Mi sembra che loro non si pongano il problema dell'aspetto meccanico. Ogni giorno metto la crema che mi è stata consigliata, e a fare i massaggi che mi hanno detto di fare, ma non c'è alcun miglioramento. Qualcuno sa dirmi come orientarmi in questa situazione, o almeno se è normale? Vi ringrazio.
Sono andato da più medici ma mi dicono che sembra tutto normale, ciò nonostante non posso avere rapporti sessuali se non con ettolitri di lubrificante, che mi evita lo slittamento. Ma cosa devo fare? ho consultato due specialisti, con grande scetticismo mi hanno consigliato di fare la visita in erezione (indotta da iniezione).
Mi sembra che loro non si pongano il problema dell'aspetto meccanico. Ogni giorno metto la crema che mi è stata consigliata, e a fare i massaggi che mi hanno detto di fare, ma non c'è alcun miglioramento. Qualcuno sa dirmi come orientarmi in questa situazione, o almeno se è normale? Vi ringrazio.
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Ex utente
Lui dice che la cicatrice sta bene, ma che è dura, e che non può farci nulla perché ciò che andava tagliato è stato tagliato. Praticamente, a livello "chirurgico", l'obiettivo è stato raggiunto e la guarigione è completa. L'aspetto funzionale non è preso in considerazione più di tanto, nonostante per me sia impossibile avere rapporti senza l'aiuto di lubrificanti appostiti (cosa di cui non ho mai avuto la necessità, neanche quando mi tirava il frenulo). Di fronte alla mia preoccupazione mi viene detto che prima o poi andrà meglio. Ma quando? tra 6 mesi?E siamo sicuri che si risolverà da sé? Purtroppo non ho ricevuto risposte.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 7.6k visite dal 19/01/2015.
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