30 anni - prostata infiammata
Salve a tutti,
sono già stato da uno specialista e vorrei richiedere una seconda diagnosi riguardo i miei problemi.
Sono un ragazzo di 30 anni che da circa due anni soffre di prostata infiammata, più o meno cronica, causata da pregresse infezioni da clamidia e candida e da una dieta alimentare non pulita.
Dopo aver curato le infezioni ed evitato in questi anni le spezie, il cioccolato, la birra e gli agrumi non sono ancora riuscito a debellare i fastidi. Che anzi mantengono una certa cronicità causandomi un formicolio all'uretra che in base ai momento è più o meno intenso.
Qualche settimana fa, dopo aver eseguito l'ennesimo tampone e spermiocoltura con esiti negativi, mi sono deciso ad effettuare un trattamento decongestionante prescritto da un urologo e vorrei sottoporlo alla vostra attenzione:
- Oki 2 volte al dì per 10 gg
- Peptazol 1 volta al dì la mattina per 10 gg
- Pelvilen 2 volte al dì per 30 gg
- Urorec 8mg, 1 volta al dì prima di dormire per 30 gg
Dopo quasi 20 gg di trattamento non vedo nessun miglioramento anche se lo specialista mi aveva precedentemente avvisato che questi trattamenti hanno una durata di 3 mesi circa.
Inoltre sempre in questi due anni ho sofferto di un indolenzimento ai testicoli, che tutt'oggi persiste. Il sintomo è una pesantezza mista a fitte più intense in base ai momenti che in caso di tatto fa ancora più male. Per di più quando vado di corpo capita di sentire una fitta interna tra l'ano e lo scroto. Magari può essere utile informarvi che il mio lavoro mi porta a stare seduto 8/9 h al giorno anche se pratico molto sport e palestra.
Grazie.
sono già stato da uno specialista e vorrei richiedere una seconda diagnosi riguardo i miei problemi.
Sono un ragazzo di 30 anni che da circa due anni soffre di prostata infiammata, più o meno cronica, causata da pregresse infezioni da clamidia e candida e da una dieta alimentare non pulita.
Dopo aver curato le infezioni ed evitato in questi anni le spezie, il cioccolato, la birra e gli agrumi non sono ancora riuscito a debellare i fastidi. Che anzi mantengono una certa cronicità causandomi un formicolio all'uretra che in base ai momento è più o meno intenso.
Qualche settimana fa, dopo aver eseguito l'ennesimo tampone e spermiocoltura con esiti negativi, mi sono deciso ad effettuare un trattamento decongestionante prescritto da un urologo e vorrei sottoporlo alla vostra attenzione:
- Oki 2 volte al dì per 10 gg
- Peptazol 1 volta al dì la mattina per 10 gg
- Pelvilen 2 volte al dì per 30 gg
- Urorec 8mg, 1 volta al dì prima di dormire per 30 gg
Dopo quasi 20 gg di trattamento non vedo nessun miglioramento anche se lo specialista mi aveva precedentemente avvisato che questi trattamenti hanno una durata di 3 mesi circa.
Inoltre sempre in questi due anni ho sofferto di un indolenzimento ai testicoli, che tutt'oggi persiste. Il sintomo è una pesantezza mista a fitte più intense in base ai momenti che in caso di tatto fa ancora più male. Per di più quando vado di corpo capita di sentire una fitta interna tra l'ano e lo scroto. Magari può essere utile informarvi che il mio lavoro mi porta a stare seduto 8/9 h al giorno anche se pratico molto sport e palestra.
Grazie.
[#1]
Gentile lettore,
segua le indicazioni terapeutiche ricevute che sono condivisibili anche se la loro completa comprensione passa sempre dalla possibilità di fare una attenta valutazione clinica diretta.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
segua le indicazioni terapeutiche ricevute che sono condivisibili anche se la loro completa comprensione passa sempre dalla possibilità di fare una attenta valutazione clinica diretta.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html
https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.1k visite dal 14/01/2015.
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