I risultati ma il mio medico

Buongiorno sono un ragazzo di 23 anni, da ormai un anno o poco più mi risulta difficile mantenere un erezione durante un rapporto, questa situazione è intervallata da periodi di "normalità" che stanno via via però diminuendo sia di quantità che di durata, negli ultimi rapporti (e solo in quelli, non in altri eventi passati) mi è capitato anche che l'erezione senza penetrazione si tenesse per anche un ora, anche se devo ammettere che non è un erezione piena, ma direi che si aggira sul 70-80%, ma che è comunque mi risulta sufficiente per proseguire il rapporto, che però finisce a breve per via del fatto che vengo, il che mi ha fato ancora di più perdere fiducia.
L'eiaculazione è abbastanza normale credo, in termini di quantità anche se appare a volte trasparente.
Questo appena raccontato è una cosa che è avvenuta solo nel ultima settimana e quindi non rappresenta la normalità.
Sembra che il mio cervello e il mio corpo in quel momento particolare non siano collegati, ho tutti gli stimoli necessari per l'eccitamento che avviene ma che però dura poco o finisce presto.
Questa situazione mi sta un po logorando psicologicamente.
Sono sotto cura da un andrologo che mi ha prescritto il tostrex, un gel a base di testosterone, che però non ha portato ad alcun beneficio.
Ho fatto anche delle analisi ormonali con i seguenti valori
TSH 7.00 mU\l
FT4 14.1 pmol\l
prolattina 467 mU\l *
testosterone 23.24 nmol\l
(visto il TSH alto ho fatto un esame della tiroide che però non ha portato a nulla di fatto)
Devo andare dal andrologo per mostrare i risultati ma il mio medico di base mi ha detto che a parte il tsh alto non nota nulla, ma che comunque è meglio aspettare il responso dello specialista (il valore di prolattina alto mi ha spiegato che può essere causato anche da stress)
Non ho altri molti dettagli da lasciare se non il fatto che a volte pratico autoerotismo,ultimamente lo faccio spesso come quasi per mettermi alla prova e il 10% dei casi ho una bella erezione piena il 70% un erezione modesta e il restante arrivo alla fine della pratica che il pene anche se stimolato non va in erezione.

Vorrei chiedervi un opinione, generalmente tendo sempre a razionalizzare e speravo di trovare il problema cosi da risolverlo ma piano piano sto andando nello sconforto perchè sempre non esservi un vero e proprio problema e quindi nemmeno una cura...la mia lei è paziente e comprensiva ma io sto male come uomo...
vi ringrazio saluti !
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,a questo punto,piuttosto che accanirsi con i valori ormonali che,comunque,non sono alterati al punto da creare uno stato di deficit erettile,completerei la diagnosi eseguendo un ecocolordopler penieno dinamico,certamente piu' utile di qualsiasi prova prestazionale,peraltro destinata al progressivo fallimento.Gli aspetti psicologici,preponderanti specialmente quando non si convive e,quindi,ci si limita alla unica valutazione prestazionale,possono essere quantizzati solo da una diagnosi andrologica rigorosa .Cordialita'

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

tutti i dati ormonali sembrano nella norma e non richiederebbero terapie sostitutive. Il fatto di non riuscire a mantenere una valida rigidità durante il rapporto potrebbe esser in relazione ad uno stato di incertezza, ansia o prestazionale ma anche, nei giovani, può essere presente un non idoneo funzionamento del sistema veno-occlusivo cavernoso che dovrebbe consentire il mantenimento della rigidità anche senza stimoli digitali o manuali intensi e diretti ma che potrebbe venir meno con gli stmoli vaginali, assai più eccitanti ma meno decisi e meccanicamente intensi.
se il fenomeno persiste si faccia vedere dall'andrologo
eviti le "prove masturbatorie"
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Utente
Utente
vi ringrazio per la risposta e sicuramente seguirò i vostro consigli specialmente riguardo alle prove masturbatorie e proseguirò con l'indagine andrologica.
Volevo però porvi un altra domanda, da quando questo deficit è iniziato ho frequenti se non continui mal di testa.. questi potrebbero scatenare valori di TSH eccessivamente alti e essere correlati a questo deficit?
(il dubbio mi è venuto perchè per via dei miei studi mi sono dovuto soffermare sul TSH per un esame e quindi è sorta questa domanda... preciso che non sono il tipo che fa delle autodiagnosi in quanto non ne ho le competenze ne tanto meno l'esperienza ma solo che leggendo articoli su tale argomento mi era venuto il dubbio)

Vorrei solo precisare che prima di questo deficit la mia vita sessuale era ottima, quindi può essere davvero il fattore psicologico la causa scatenante?
Inoltre l'uso del preservativo è fuori questione perchè appena lo metto perdo subito rigidita

Grazie ancora delle vostre risposte.
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